Cibo e letteratura: Farinetti entra nella Holden con lo scrittore Alessandro Baricco e il Gruppo Feltrinelli - InformaCibo

Cibo e letteratura: Farinetti entra nella Holden con lo scrittore Alessandro Baricco e il Gruppo Feltrinelli

di Informacibo

Ultima Modifica: 15/05/2013

Torino 15 maggio 2013. Ora Farinetti si lancia anche nell’avventura letteraria. E’ stato firmato infatti l’altro ieri da Francesco Farinetti, figlio di Oscar Farinetti, l’accordo che vede il suo ingresso nella Holden srl, societa’ partecipata dallo scrittore Alessandro Baricco e dal Gruppo Feltrinelli.

Attraverso un aumento di capitale della srl, la compagine societaria oggi si presenta con il 40% in mano ad Alessandro Baricco, il 35 % del Gruppo Feltrinelli e il 25% di proprieta’ di Eataly Media srl newco, societa’ creata una decina di giorni fa e partecipata interamente da Eataly srl, amministratore unico Francesco Farinetti.

“Siamo felici di iniziare questa avventura, perche’ Eataly si rivolge non solo all’agroalimentare, ma a tutte le forme di bellezza che l’Italia sa esprimere -sostiene Oscar Farinetti– La Scuola Holden e’ una ‘Bellezza italiana’ che parla al mondo. In questa collaborazione Eataly avra’ ben piu’ da ricevere, tuttavia cerchera’ anche di dare qualcosa”.

“Con l’ingresso di Oscar e Francesco Farinetti -sottolinea Alessandro Baricco, preside della Scuola torinese- la Holden trova il miglior assetto societario che potessi immaginare. Come Carlo Feltrinelli, si tratta di imprenditori che mescolano passione, lucidita’, pragmatismo, fantasia e coraggio. E, come Carlo Feltrinelli, sono anche quelli che chiamerei, con schiettezza, degli amici. Per me, e per tutti coloro che lavorano nella scuola, sara’ un privilegio, e una fortuna, averli al fianco”.

“Abbiamo trovato in Farinetti e nella sua imprenditorialita’ creativa un compagno di viaggio molto affine a noi ed entusiasta all’idea di far crescere la sfida della Scuola Holden -precisa Carlo Feltrinelli, presidente di Effe 2005, Gruppo Feltrinelli- Da imprenditore della cultura, condivido anche lo slancio innovativo di Farinetti, oltre ad apprezzarne personalmente le competenze specifiche, che arricchiranno il progetto nel suo complesso”. Grazie a questo ulteriore accordo, Holden potra’ dare maggiore impulso alla Scuola, oggi unica nel panorama formativo italiano, rafforzando un percorso di studi innovativo per obiettivi, contenuti e metodi didattici. L’ingresso del terzo socio avviene, infatti, nell’anno di creazione della nuova “Holden. Storytelling and Performing Arts”, che si inaugurera’ a Torino l’8 ottobre 2013. Il percorso didattico, fondato su sei discipline fondamentali, offrira’ a 200 studenti l’anno la possibilita’ di studiare le tecniche della narrazione nei ‘College’ di Scrittura, Crossmedia, Filmmaking, Series, Acting e Real World. La scuola aprira’ anche a studenti internazionali: tutti gli indirizzi saranno in italiano e in inglese, tranne Scrivere.

Le iscrizioni sono aperte fino al 21 giugno.

Sul quotidiano La Stampa Oscar Farinetti annuncia anche una grande iniziativa: il 14 ottobre a New York, in occasione del Columbus Day -dice Farinetti- ci sarà una serata splendida con Baricco, Renzo Arbore e migliaia di persone. Abbiamo tradotto “I Barbari” di Alessandro in inglese e lo presenteremo per far sapere agli americani che esiste un’altra bellezza italica, insieme a quella agroalimentare” .

Baricco, Feltrinelli e Eataly: il cibo si contamina con la parola di Marco Bardazzi (su La Stampa 14 maggio 2013)

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2013: l’anno di Farinetti
Oscar Farinetti, ideatore di Eataly, 
il colosso che distribuisce nel mondo gli “alti cibi” del nostro paese, aveva affermato che il 2013 sarà un anno fortunato per le sue creature. Ed è vero se si guarda a come si sviluppo Eataly. Riprendiamo qui sotto le sue dichiarazione a a Vougue nelle scorse settimane.

il colosso che distribuisce nel mondo gli “alti cibi” del nostro paese, aveva affermato che il 2013 sarà un anno fortunato per le sue creature. Ed è vero se si guarda a come si sviluppo Eataly. Riprendiamo qui sotto le sue dichiarazione a a Vougue nelle scorse settimane.

Eataly ha nove location in Italia (compresa quella di Roma, l’ultima nata), undici in Giappone (più piccole, formato “corner”), e una, molto celebrata e di grande successo a New York. “A maggio apriremo a Bari, a giugno a Firenze, a settembre a Milano, a dicembre a Piacenza. A Milano saremo nell’ex Teatro Smeraldo, a Firenze in un’ex libreria”. Viviamo in un paese in cui chiudono i luoghi della cultura? “E noi li acquistiamo per mantenerne viva la memoria (nello store di Firenze ci saranno audioguide dedicate al Rinascimento)”.

Le nuove aperture internazionali toccheranno Istanbul, Dubai e Chicago. “Quello di Chicago è forse il progetto cui teniamo di più perché Eataly svolge un servizio pubblico per l’Italia fuori dai suoi confini.

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Capo Redattore