Colline del Prosecco, strada aperta per il riconoscimento Unesco
Arriva la "raccomandazione" di Icomos per l'inserimento nella lista: data fissata 7 luglio. Zaia, "è un sogno"
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 11/06/2019
In molti, circa un anno fa, compreso informacibo, avevano detto e scritto, che la ‘promozione’ Unesco del paesaggio delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene era solo rinviata.
Ora la notizia si avvicina ancora di più. “Icomos raccomanda che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Italia, siano iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale come Paesaggio culturale”.
E’ la “raccomandazione” che il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, organo consultivo dell’Unesco, rivolge ai membri dell’organizzazione dell’Onu (World Heritage Committee) che si riuniranno il 7 luglio a Baku (Azerbaijan) per esaminare ed eventualmente promuovere la candidatura espressa dal Governo italiano.
Era questa la sola candidatura del nostro Paese in questa sessione. C’è quindi la concreta possibilità che questa sia la volta buona, dopo il rinvio deciso un anno fa nella riunione di Manama (Bahrain), le Colline del trevigiano possano aspirare al riconoscimento che le metterebbe alla stregua del Grand Canyon, del Taj Mahal, del Monte Fuji, della grande barriera corallina australiana, della piana della Piramidi.
Icomos riconosce che gli approfondimenti al dossier richiesti dai membri Unesco “sono stati effettuati e sono positivi”. I tecnici del Veneto avevano infatti condotto nuove ricerche bibliografiche e di archivio, in particolare in relazione ai ‘ciglioni’, all’aspetto a mosaico dei vigneti e al sistema ‘bellussera’ nell’allevamento delle viti. Una ricerca che aveva sottolineato come i cambiamenti nelle tecniche di coltivazione del terreno delle zone “tampone” (buffer zones) non abbiano influenzato le caratteristiche dell’area, che conserva caratteri rimasti relativamente stabili negli ultimi due secoli.
Zaia: “Questa è la realizzazione di un sogno”
“E’ la realizzazione di un sogno che sto inseguendo da 10 anni”, ha così commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia, esprimendo la soddisfazione per il parere positivo.
Zaia ha voluto ringraziare i tecnici di Icomos e ha osservato che “il riconoscimento del Patrimonio dell’Umanità consacra e premia il lavoro di tante persone che, negli anni, si sono spaccate la schiena per donarci il meraviglioso paesaggio delle Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene”.
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