Da Milano a Palermo, “flash mob” contro il Coronavirus

L’Italia reagisce con la musica che diventa terapia contro la paura.

Molti italiani, da Nord a Sud, si sono simbolicamente uniti per un flash mob contro il Coronavirus. Una risposta all’isolamento e per riempire quel innaturale silenzio che vivono le nostre città in questi giorni.

Un lungo applauso per medici e infermieri dalle finestre e dai balconi è scattato a mezzogiorno e alle ore 18 di ieri, 14 marzo, in molte città d’Italia.

Ed oggi, domenica 15 marzo, si replica

L’invito al flash-mob a distanza di sicurezza circolava sui social e sulle chat di quartiere, ma anche chi non lo aveva visto è stato richiamato ad affacciarsi sulla strada e a partecipare

Noi, che scriviamo da Parma, e che il 13 marzo ha visto il suo giorno nero con ben 21 morti, una vera strage, vi promettiamo che continueremo,  giorno per giorno, a dare le notizie, a raccontare  l’evolversi della situazione (con una maggiore attenzione verso il mondo dell’agroalimenare) e diffondere gli ultimi aggiornamenti del ministero della Salute, del governo e delle istituzioni.

“Informacibo” da settimane segue e racconta, passo passo, questo momento difficile

Ci  auguriamo che tutto passi al più presto ma se non ci è permesso sapere quanto durerà, quello che sappiamo certamente  è che MOLTO  dipende anche da noi.

Moltiplichiamo la prudenza senza pensare, per ora, ai sacrifici

L’ Inno di Mameli dai balconi come risposta all’isolamento: si replica ore 18

Oggi ci sarà un nuovo #flashmob alle ore 18, tutti a cantare dai balconi per riempire di musica le strade. Un messaggio di augurio e di ringraziamento per tutti i medici, gli infermieri e i sanitari in prima linea per difenderci contro il virus. Noi che non sappiamo cantare  promettiamo ai nostri lettori di dare ancora tutte le notizie Aggiungendo  in questa pagina, avvertenze e foto ricordo.

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