Damiano prende gli sportivi per la gola
L'amministratore delegato dell'azienda siciliana anticipa le novità per il 2018 e parla del progetto di filiera italiana. I prodotti di punta e l'attenzione del mondo del fitness
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 20/12/2018
Damiano, azienda leader nella produzione e trasformazione di frutta secca bio, chiude il 2018 con 50 milioni di euro di fatturato e la presenza in oltre 20 paesi del mondo. Per il 2019 punta a rafforzare il suo posizionamento nel mondo dello sport e dell’alimentazione ed è pronta a lanciare packaging e prodotti dedicati al settore. Lo anticipa l’ad Riccardo Damiano (foto in alto) <<Con il nuovo anno avvieremo un progetto che riguarda lo sport . A febbraio lanceremo delle bustine di vari prodotti, in particolare creme di frutta secca, come mandorla e nocciola, in versione squeezable. In primavera ci sarà un’altra novità che riguarda l’alimentazione healthy sportiva, sempre a base di frutta secca. Pensiamo a linee adatte per chi va in palestra o conduce una vita attiva, in confezioni facili da portare ed essere consumate. una linea per le palestre, un prodotto facile da portare e da essere consumato, pre e post, con un packaging per consentire un uso più facile durante un trekking, una corsa, ecc…>>
Proteine vegetali pret à porter insomma, che danno vita a prodotti golosi ma sani. Non solo frutta secca, ma anche creme spalmabili, granelle, farine e golosi snack ricoperti di cioccolato. I giusti integratori di energie sia per lo sportivo che per il goloso attento alla linea. Tutto 100% Bio e rigorosamente italiano.
Una target fitness sottolineato anche nella giornata di presentazione alla stampa, con la “fit” e food blogger Valeria Airoldi con lo chef Riccardo Cominardi e i medici nutrizionisti Mattia Cappelletti e Michela Carola, autori del libro “Incredibilmente in forma”.
Damiano, oltre ad essere certificata BIO, si è guadagnata diversi riconoscimenti, tra i quali quello di B Corp, ovvero di un’azienda che riesce a rendere massimo il proprio impatto positivo su dipendenti, sulla comunità e sull’ambiente <<Siamo la B-corporation più a sud d’Europa – aggiunge l’ad – Abbiamo cambiato lo statuto e siamo diventati società Benefit perchè abbiamo deciso che il benessere delle persone per la nostra azienda è ugualmente importante che il fatturato>>.
In questo contesto nasce anche il progetto agricolo di Damiano. L’impresa, che importa ed esporta in tutto il mondo frutta secca bio, ha avviato un progetto iperlocale sulla Sicilia, per creare una filiera locale e mantenere un contatto stretto con i coltivatori <<Per ora abbiamo a 180 ettari piantati ma il progetto punta negli anni ad arrivare a 1000 ettari. Abbiamo già altri terreni pronti per la semina. Questo ci assicura una quota fissa delle mandorle di cui abbiamo bisogno, calmieriamo i prezzi e conosciamo anche necessità e problemi della filiera>>.
Com’è la filiera locale? << Con noi collaborano fornitori storici dell’azienda da tre generazioni che continuano a portarci le mandorle e nocciole che coltivano e abbiamo rapporti con anche i grandi commercianti, rapporti storici con operatori che si occupano del primo pezzo, cioè quello dalla campagna fino alla raccolta della frutta in guscio. In azienda siamo quasi cento persone, con una sede anche negli Usa e Francia, la maggior parte donne. Ma se contiamo i lavoratori indiretti stimo che siano più di mille persone>>.
L’azienda esporta per l’80% la produzione, soprattutto in nord Europa, Germania, Francia e Stati Uniti. Importa frutta secca dal bacino del Mediterraneo, India, Argentina, per circa una ventina di paesi, oltre alla filiera italiana.
I prodotti di punta
Oltre a frutta secca, farine di frutta secca, confezioni monoporzione, nascono prodotti per tutti i palati, da quello più raffinato, che vuole sentire il vero profumo dei monti Nebrodi della Sicilia e delle sue nocciole, a quello più goloso, che non riesce proprio rinunciare al gusto delle mandorle ricoperte di cioccolato. Fino ad arrivare allo sportivo consapevole che due o tre mandorle prima dell’allenamento sono perfette grazie agli alti livelli di proteine unite a grassi insaturi, come gli Omega 3 e gli Omega 6, che fanno bene all’organismo. Ci sono anche alternative allo zucchero, come il succo d’agave.
Tra le creme forse non tutti sanno che alcune di loro possono essere sostituti di altri alimenti in cucina, non solo spalmabili per addolcire pause e colazioni.
Tra i prodotti Damiano in vasetto più amati troviamo la crema di nocciole Chocobella, nella sua versione tradizionale. Pochi ingredienti per una ricetta unica: nocciole italiane (19%) e pasta di mandorle biologiche, cacao e zucchero di canna provenienti da coltivazioni rigorosamente fairtrade, latte scremato e olio di semi di girasole. Solo un cucchiaio ti trasmetterà una consistenza al palato piacevolmente sabbiosa: un concentrato di carica, sapore ed energia ideale per tutte le età, e per tutti coloro che amano muoversi, fare sport, tenersi in forma senza rinunciare a una colazione, una merenda o un break all’insegna del gusto.Esiste anche nella versione Chocobella Noir, la preferita dagli sportivi, con il 45% di nocciole tostate, pasta di mandorle pelate tostate, olio di mandorle e cacao.Una crema che rispetto alla versione tradizionale, è priva di latte, oltre che senza glutine, perfetta quindi anche per chi sceglie di seguire un’alimentazione vegana oltre che vegetariana.
Per chi ama creare in cucina, Damiano ha realizzato Amandino: più una crema con solo mandorle siciliane. Perfetta per essere spalmata su una fetta di pane o per aggiungere cremosità e aroma allo yogurt. O ancora un tocco di dolcezza in più per i frullati o per un risotto mantecato alla perfezione senza dover ricorrere al burro. La blogger Airoldi con questo ha creato i suoi brownies fit, guarniti con Amandino e petali di mandorle tostate, tutto rigorosamente bio.
Nocciola è la crema di nocciole tostate con solo nocciole siciliane coltivate sulle pendici dei monti Nebrodi dalla consistenza densa e gustosa. Perfetta come topping per i gelati o per dare maggiore sapore al ripieno di una quiche di verdure. E ancora per rendere speciale un momento quotidiano come quello del caffè, con l’aggiunta di mezzo cucchiaino nella tazzina.
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