Elogio del panino: un viaggio lungo 100 anni
di Informacibo
Ultima Modifica: 23/11/2013
Nell’ambito dell’offerta culturale e formativa di cui si fa promotrice la catena milanese Panino Giusto, il sandwich viene raccontato nelle sue molteplici forme ed esaltato come protagonista della vita quotidiana.
Un viaggio lungo 100 anni fatto attraverso il panino, secondo un’indagine sociologica, curata da Alberto Capatti, grande storico del cibo, con la collaborazione del filosofo Aldo Colonetti e dei designer Franco Origoni e Anna Steiner, che compongono il comitato scientifico dell’accademia.
Una galleria di immagini e di oggetti provenienti dall’Italia e dal ci fa conoscere le varie forme dell’alimento più consumato al mondo e dei suoi innumerevoli riferimenti nella cultura e nella storia del cinema: da Alberto Sordi a Totò senza dimenticare il Vittorio de Sica di ‘Pane, amore e fantasia’ e la rosetta con la mortadella di Federico Fellini,
Per l’occasione verrà presentato il panino “tra i due” firmato dallo chef Claudio Sadler.
La mostra prende avvio dal 1914, quando un soldato italiano riceveva 700 grammi di pane al giorno, per arrivare ai giorni nostri, in cui il panino perfetto proposto in tutte le diverse sedi di panino giusto è di 70 grammi, proprio come la sua farcitura.
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