Verso Vinitaly: vini frizzanti, vino sul web, i dati dell'Ovse-Ceves - InformaCibo

Verso Vinitaly: vini frizzanti, vino sul web, i dati dell’Ovse-Ceves

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 27/03/2018

Alla vigilia di Vinitaly (dal 15 al 18 aprile: QUI su InformaCIBO il calendario eventi della 52a edizione) Giampietro Comolli, presidente dell’ Ovse-Ceves informa il mondo del vino sulle ricerche del suo Osservatorio economico.

La novità di questo ultimo periodo, afferma l’Ovse, è rappresentata dai “vini frizzanti che si riprendono la scena, e vivono un momento d’oro in particolare sui mercati esteri dove il Lambrusco corre veloce. Mentre i vini frizzanti bianchi secchi aromatici sono sempre più apprezzati nei cocktail e nel mondo del bere miscelato”.

Si tratta, precisa Comolli, di ‘‘una produzione made in Italy che in totale raggiunge le 410 milioni di bottiglie, di cui 220 milioni vanno all’export per un fatturato di circa 400 milioni euro. Il valore totale alla produzione è di 790 milioni di euro e rappresentano l’8% del valore e il 14% dei volumi esportati. Soprattutto all’estero i vini frizzanti italiani non sono considerati di serie B”.

Lungo la penisola inoltre la biodiversità varietale aiuta a produrre tanti vini frizzanti, con una impronta territoriale.

L’Emilia, la Romagna, il Veneto, il Piemonte e la Lombardia, precisa ancora Comolli, ‘‘sono le regioni più antiche nella produzione, più produttive e anche quelle dove si consumano di più. Era il vino fatto in casa sia dai viticoltori che dai consumatori che imbottigliavano a inizio primavera il vino acquistato in damigiane. Una tradizione e un consumo che segue il percorso del fiume Po, segue l’arte culinaria delle paste ripiene, delle torte salate, dei salumi freschi, dei formaggi a grana dura, delle torte fritte. E quindi ideali sulla tavola e nei picnic di Pasqua e Pasquetta. Sia bianchi che rossi sono vini sempre freschi, giovani, profumati, poco alcolici, e mossi. Sono vini di cultura territoriale. Così il Lambrusco in tutte le versioni e la Glera (oggi, una volta il Prosecco), Garganega e Verduzzo, Moscatello e Malvasia, Gutturnio e Fortana, Brachetto e Sangiovese, Trebbiano e Ortrugo, Bonarda e Cortese tanto per citare i più antichi. Ma oggi anche il Riesling, Montepulciano, Controguerra, Erice, Salento, Vermentino in nuove aree produttive”.

Il commercio delle bottiglie di vino nel web

L’altro aspetto messo sotto i riflettori dell’Ovse-Ceves è il rapporto vino e web.

In Italia il commercio delle bottiglie di vino nel canale online è ancora molto limitato, eccessivamente frazionato, dipendente da fattori sociali e da scelte aziendali. All’estero si viaggia con altro ritmo, volumi molto maggiori, fatturati interessanti, grandi portali. L’on-line in Italia risulta ancora un canale per bottiglie di alto profilo, spesso introvabili, accesso per le ultime generazioni, spesso single, dotati di buon reddito, altamente tecnologici, sempre connessi che fanno scelte in base ai blogger, ai passa parola, ai consigli di influencer, alle recensioni di qualche esperto affidabile, alle segnalazioni di testate dirette da nomi noti del vino italiano, non sempre sommelier, non sempre seguono le guide. Questo è in sintesi il quadro che emerge dalla ricerca-sondaggio realizzata da Ovse-Ceves.

Dalla ricerca Ovse emerge inoltre che in Cina circa il 20% del vino è venduto online per un valore stimato di 1,4 mld euro; negli Usa l’e-commerce ha il 15% di penetrazione retail vicino a circa 1 mld euro; in UK il fatturato è di 0,9 mld euro pari al 12% dei movimenti di vendita dei vini, in Francia il 10% del vino nazionale è venduto online, in Spagna è l’8% di tutto il vino commercializzato, in Germania il 5% e in Italia solo circa lo 0,5 % per un valore di circa 25 mio/euro nel 2017. In  Italia il giro d’affari online dell’e-commerce vino si divide fra il 51% venduto dalle aziende tramite il proprio sito, il 25% tramite i siti specializzati, il resto su altri portali anche internazionali o su portali di insegne. Sembra che il boom sia dietro l’angolo.

La lentezza commenta Comolli in Italia è dovuta ai soliti freni, ai dubbi, alla insicurezza che condividono produttore di vino e consumatore. L’esplosione del canale online sarà evidente con le nuove generazioni, con la riduzione delle vendite tradizionali. Sembra che nel 2023 il fatturato del vino venduto online in Italia sarà di 200 milioni di euro. La vendita online non è antagonista del commercio tradizionale, anzi ne favorisce la conoscenza e la diffusione. Al momento favorisce i vini di fascia alta e i più noti“.

La Toscana è la regione vinicola più presente online con circa il 28% di quota di mercato, seguita da Piemonte, Veneto e Lazio. Le etichette più vendute sono quelle di fascia medio alta e alta, cioè dai 10 euro a bottiglia in su, più trasporto. Ancor meglio, in proporzione, la distribuzione di bottiglie da 25 euro ed oltre. L’online è un canale che favorisce anche le etichette straniere, infatti per lo Champagne sta rappresentando una quota sempre più interessante, mentre il Prosecco spumante non è fra i vini più gettonati, sempre in proporzione, fatto salvo durante le feste.

Le denominazioni più vendute sono:  Brunello, Amarone, Valpolicella, Bolgheri, Chianti, Barolo, Barbaresco, Barbera, Prosecco  e Franciacorta, ma tutte le bollicine italiane restano una retroguardia e concentrate sono a fine anno, spesso come regalo.  “L’acquirente italiano di vino onlineprecisa Comolliè giovane, impegnato, buon reddito, spesso single, non è un bevitore abitudinario, ricerca più l’etichetta introvabile, sicuramente più cara della media e di riconosciuta qualità”.

Dai dati raccolti da Ovse-Ceves emerge chiaramente non solo un progressivo aumento degli atti di acquisto in Italia, ma anche  un aumento di referenze per ogni atto. L’internauta straniero di vini italiani online, invece, vuole un supporto formativo e informativo prima di scegliere l’etichetta da inserire nel carrello. Ancora più diversa all’estero la spesa di vini: in media è più bassa, ma più regolare, fedele al portale e con più atti di acquisto nell’anno che in Italia.

 

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