Expo e regione Abruzzo. Una base nel quartiere Brera di Milano, il Fuori Salone di Expo
di Informacibo
Ultima Modifica: 20/02/2015
Pescara 20 febbraio 2015. “Per sei mesi l’Abruzzo sarà presente al Padiglione Italia dell’Expo di Milano, con un ufficio di rappresentanza, uno spazio espositivo e la partecipazione alla Mostra sull’Italia delle Regioni che esibirà le eccellenze dei territori italiani con riferimento a cultura, colture, paesaggio e innovazione”.
Questa dichiarazione risale ad un’altra epoca storica, essendo stata rilasciata dall’ex Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in occasione della firma della convenzione con Diana Bracco, Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia e Presidente di Expo 2015.
Nel frattempo tutto è cambiato, si è insediata la Giunta di Luciano D’Alfonso, ma anche se è stato designato un consigliere delegato all’Expo nella persona di Camillo D’Alessandro (nella foto D'Alessandro insieme al presidente della Regione, D’Alfonso), i progetti regionali sono ancora nebulosi (almeno per noi della stampa), eppure al 1 maggio, data di inizio dell’Esposizione Universale, mancano poco più di due mesi .
Si è appena conclusa la BIT, la Borsa del Turismo a Milano, e l' Abruzzo brillava per la sua assenza: la regione infatti era rappresentata solo da piccole realtà locali (per esempio: Valle del Trigno, Campli, Castelli) mentre, a tutt’oggi, il sito ufficiale della Regione Abruzzo non riporta nella home page nessun richiamo esplicito all’Expo.
L’ultima iniziativa significativa svoltasi in Abruzzo è stata la Tappa a Chieti dell’Anci per Expo (leggere su INformaCIBO).
Le buone (ma poche) notizie: la presenza abruzzese all’Expo
La regione Abruzzo, oltre alla presenza nel Padiglione Italia, avrà una sua base nel Fuori Expo al quartiere Brera di Milano. Il luogo che ospiterà la missione abruzzese è già stato ribattezzato con l'hashtag #casAbruzzo.
Una Mostra da valorizzare maggiormente
Una importante Mostra, "Majella Domus Christi Domus Naturae" sugli Eremi Celestiniani, una sorta di cammino di Compostela attraverso gli eremi abruzzesi, è stata allestita nei Musei vaticani, e chiuderà i battenti nei prossimi giorni (il 23 febbraio), e si inserisce nel quadro delle iniziative della Regione Abruzzo "in cammino verso l'Expo".
La Mostra, di iniziativa del Parco della Maiella, dopo il 23 febbraio toccherà le citta' di Bologna, Milano e Napoli.
L’Eremo di S. Bartolomeo fu ricostruito da Pietro da Morrone che qui vi rimase due anni, fino al 1276
Lo scorso 3 febbraio a Pescara nel presentare questa Mostra, Camillo D’Alessandro, aveva dichiarato: «L’Expo ha imposto all’Abruzzo di fare squadra. Con le Camere di Commercio, le DMC, le organizzazioni di categoria ormai siamo un unico corpo che si muove compatto. A breve lanceremo portale e app Expo Abruzzo dove sarà possibile visualizzare sia tutti gli eventi abruzzesi in programma a Milano durante l’esposizione, sia al contrario tutte le iniziative organizzate direttamente in Abruzzo tra maggio e ottobre, in modo che anche la nostra regione, seppur in parte, possa essere interessata dall’enorme flusso turistico in arrivo per l’evento. Bisogna crederci».
Bisogna davvero crederci, perché tutti i territori dovrebbero essere impegnati per la migliore riuscita di Expo, evento fortemente rappresentativo del nostro Paese.
Pensiamo importante sottolineare le parole pronunciate recentemente da Gian Mario Spacca, coordinatore della Conferenza delle Regioni per le Attività produttive e per l’Esposizione di Milano, quando ha detto che “ogni regione dovrà accoglierà i visitatori con iniziative specifiche e di richiamo grazie all’iniziativa “Da Expo ai territori”.
E in particolare Spacca ha richiamato il “Programma Palinsesto”, “dove sono stati individuati 14 temi connessi al leitmotiv dell’Esposizione di Milano (“Nutrire il pianeta. Energia per la vita”) su cui più regioni insieme organizzeranno eventi e incontri sempre sul territorio. Dall’alimentazione legata alla longevità attiva agli approfondimenti geopolitici (a partire dalla Macroregione adriatico ionica), dall’acqua alla montagna, dal Mediteranno alle città d’arte”.
La Giostra cavalleresca di Sulmona e il rito dei Serpari di Cocullo
Intanto sul quotidiano della regione Il Centro viene annunciato che “La Giostra cavalleresca di Sulmona, insieme al rito dei Serpari di Cocullo sarà la manifestazione testimonial dell’Abruzzo all’Expò 2015 di Milano”.
La buona notizia arriva dalle immagini del torneo cavalleresco di Sulmona che sono tra le più cliccate del portale “Very Bello” del ministero dei Beni culturali.
“Un risultato di rilievo –ha scritto Il Centro- per una manifestazione che pur avendo solo 20 anni di storia, é riuscita a surclassare altre rievocazioni storiche più blasonate ma sicuramente meno spettacolari della Giostra cavalleresca”.
“Grande soddisfazione –aggiunge nella cronaca il quotidiano abruzzese- anche per gli abitanti di Cocullo, pure loro finiti con il rito ancestrale dei Serpari, tra le manifestazioni tradizionali più importanti e caratteristiche d’Italia. Quelle rappresentazioni da non perdere, così particolari nel loro genere che lasciano, a chi vi assiste, emozioni uniche e irripetibili. Finire insieme al Palio di Siena, alla regata storica di Venezia, o alla Colombina di Firenze è per le due manifestazioni abruzzesi motivo di vanto per l’intero territorio”.
Condividi L'Articolo
L'Autore