Cantine Tramin: dove nasce il Gewürztraminer - InformaCibo

Cantine Tramin: dove nasce il Gewürztraminer

Le migliori produzioni di Cantina Tramin si identificano con vigne dalle caratteristiche particolari che hanno decretato il successo di alcuni vini icona della cantina altoatesina.

di Emanuele Scarci

Ultima Modifica: 10/11/2021

Termeno è il territorio che s’identifica per le produzioni di vini bianchi aromatici e speziati chiamati Gewürztraminer. Un vitigno dalle antiche origini, capostipite di vini secchi o dolci, tutti contraddistinti da una particolare impronta aromatica.

Le migliori produzioni di Cantina Tramin si identificano con vigne dalle caratteristiche particolari che hanno decretato il successo di alcuni vini icona della cantina altoatesina.

Masi, castelli ed eccellenze

Come quelle del Maso Nussbaumer, nella zona del Sella, che si affaccia sul lago di Caldaro, a un’altezza di 400-500 metri sul livello del mare. Qui nasce Nussbaumer Gewürztraminer.
Da un’antica vigna di oltre cent’anni si raccolgono le uve per Urban Lagrein. Il vigneto si trova in un piccolo appezzamento situato nella zona di Egna.

Da un’altura, sopra Termeno svetta Il Maso Maratsch, nella frazione di Sella, si ottengono in gran parte le uve che danno vita a Stoan, un elegante blend di vitigni aromatici.

Dal Castello di Rechtental, tra Termeno e Sella, arrivano invece le uve di Gewürztraminer Vendemmia Tardiva per il Gewürztraminer Terminum.

L’appassimento di queste uve avviene in vigna e la loro raccolta avviene solo quando gli acini sono ricoperti di muffa nobile (botrite cinerea). Sono rari i luoghi in cui la natura riesce a sviluppare queste particolari potenzialità.  Questo appezzamento, a quasi 500 metri di altitudine, è uno di questi. 

Proprietà frazionata


In generale, la cantina controlla 260 ettari con 180 famiglie produttrici. Mediamente 1,5 ettari a produttore.

“La proprietà è molto frammentata – osserva Wolfgang Klotz, direttore marketing e vendite di Cantina Tramin – ma questo è tipico dell’Alto Adige. E non è un grande ostacolo: una volta che si convince il viticoltore sulla strategia, questi segue le indicazioni, svolge i tanti lavori manuali in vigna e vendemmia nella giornata migliore per il vigneto”.

Si sopravvive con 1,5 ettari di vigneto? “Sarebbe molto complicato – risponde Klotz -. La grande maggioranza degli agricoltori ha di proprietà anche frutteti, in fondo valle, tipicamente mele, e spesso gestiscono un bred & breakfast”. 

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L'Autore

giornalista