Golosaria Milano: una grande festa per tutti
La manifestazione si chiude con cifre da record: oltre 20 mila persone e un 20% in più dell’anno scorso
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 30/10/2019
Golosaria Milano, la creatura di Paolo Massobrio e Marco Gatti, si è conclusa con successo a MiCo di Fieramilanocity.
Una tre giorni ghiotta con oltre 250 espositori food, 100 cantine Top Hundred, 15 Cucine di Strada con più di 30 proposte, 10 birrifici artigianali e un calendario di oltre 80 eventi.
I dati diffusi oggi parlano di cifre da vero record: oltre 20 mila persone e un 20% in più dell’anno scorso.
Grande soddisfazione lunedì sera a Milano alla chiusura di una manifestazione che ha messo in risalto il Cibo che ci Cambia. La platea degli chef che ha salutato la quinta edizione della guida IlGolosario ristoranti si è trasformata in una marea di gente venuta da ogni parte d’Italia, nonostante la contemporaneità di Roma, dove veniva presentata la guida del Gambero Rosso.
“Se non ci fosse stata questa contemporaneità – ha commentato l’assessore regionale della Lombardia all’Agricoltura Fabio Rolfi – dove li mettevate tutti gli altri chef?”.
La chiusura di Golosaria ha poi visto la cerimonia del dono dei panettoni d’Italia alla città di Milano, con Giacomo Poretti in veste di cameriere che ha consegnato all’opera sociale la Casa di Sam i campioni di 15 realtà.
Golosaria ha sottolineato ancora una volta come il successo del made in Italy possa partire dalla terra e dai suoi cultori, con uno sguardo sempre più attento sull’innovazione, sulla filosofia del non-spreco e sulla sostenibilità.
Prosciutti Tanara Giancarlo debutta a Golosaria 2019
In questa edizione abbiamo incontrato anche una firma famosa del Prosciutto di Parma: Prosciuttificio Giancarlo Tanara che dal 1968 produce Prosciutto di Parma a Langhirano.
“Per Golosaria è un debutto, che ci onora fortemente”, così ha scritto, presentando la manifestazione milanese, Paolo Massobrio.
A Milano era presente il titolare Paolo Tanara con il figlio Carlo (leggere Informacibo)
Una legione di chef provenienti da tutto il BelPaese sono arrivati per ritirare la Guida iRistoranti Gatti-Massobrio. E poi via alla foto di rito dei cuochi che hanno ricevuto il Premio “Tavola dell’Anno”.
Tra le regioni presenti non solo la Lombardia, la regione ospitante, c’era la Valle d’Aosta, presente con un paniere di produttori, ma anche con uno spazio istituzionale dove ha proposto una serie di degustazioni dedicate alle eccellenze della filiera enogastronomica, mentre nell’area Arte & Food Design ha presentato la stagione culturale 2019-2020 e ha annunciato al pubblico il Modon d’Or 2019 – Concorso nazionale fontina d’Alpage e la manifestazione Vins Extremes, dedicata alla viticoltura eroica. E poi la Calabria, la Liguria, che con Aromatica e l’Enoteca Regionale della Liguria ha portato al MiCo i profumi e i sapori della Riviera Ligure di Ponente, e l’esclusiva partecipazione dei produttori dal Delta del Po.
La Sicilia a Golosaria con 51 aziende dell’agroalimentare
Grande presentza della Regione Sicilia, che ha portato a Milano ben 51 aziende del settore agroalimentare e i loro prodotti simbolo, dal pistacchio di Bronte e di Sciara al Cous cous, il vino, gli olii e la pasticceria.
La Boutigue del Cannolo di Giuseppe Blando trapanese a Milano
C’era la fila a Golosaria nello stand di Giuseppe Blando, il titolare di una pasticceria specializzata in dolci siciliani, da un nome che è un programma, la “Boutigue del cannolo”, sito proprio a due passi da Fieramilanocity, in via Rieti, 3 Pioltello (Milano) telefono 3423133376.
A Golosaria Milano tutti in fila a gustare i tanti dolci proposti da Giuseppe Blando, compresi i dolci frutti con le mandorle ma su tutti svettava il cannolo, vera eccellenza siciliana, preparato a regola d’arte, a cominciare dalla cialda, sempre croccante. Nel suo negozio vende anche i panettoni prodotti da una celebre firma siciliana: Fiasconaro.
Il prossimo anno Golosaria sarà il 31 ottobre 1-2 novembre 2020 e nel 2021 tornerà alla sua data storica: 6-7-8 novembre 2021. Mentre c’è già fermento per il Monferrato, in calendario il 28 e 29 marzo 2020.
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