Google investe sull'eccellenza del Made in Italy e valorizza le produzioni Dop e Igp - InformaCibo

Google investe sull’eccellenza del Made in Italy e valorizza le produzioni Dop e Igp

di Informacibo

Ultima Modifica: 21/01/2014

Roma, 21 gennaio 2014. Il presidente di Google Eric Schmidt lo aveva promesso lo scorso 9 ottobre a Roma a una folta platea di imprenditori, politici e giornalisti.
Ora, a poco più di tre mesi di distanza, nel corso del convegno “Made in Italy: eccellenze in digitale” i dirigenti del gigante di Mountain View hanno lanciato il progetto che valorizza le produzioni Dop e Igp e il made in Italy.
All'indirizzo www.google.it/madeinitaly si può assistere ad una galleria virtuale di alcuni tra i più famosi prodotti italiani, con storia, immagini e contatti.

Il progetto di Google nasce in collaborazione con il ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali e Unioncamere, nell'ambito dell'iniziativa Made in Italy: eccellenze in digitale.
La piattaforma google.it/madeinitaly, realizzata dal Google Cultural Insitute, è la prima piattaforma dedicata alle eccellenze produttive di un Paese.

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, partecipando al convegno svoltosi questa mattina a Roma ha così commentato: “La tutela delle produzioni agroalimentari italiane dalle contraffazioni non passa solamente dal doveroso e indispensabile lavoro di repressione, ma anche dalla conoscenza e dall’informazione. La strada su cui possiamo puntare è quella che iniziamo a intraprendere con questo progetto: far apprezzare in modo immediato ed efficace al mondo la cultura, la storia e le tradizioni del nostro Paese. Il nostro cibo è cultura, è arte. Per questo Google insieme a noi apre uno spazio interamente dedicato all’agroalimentare italiano. Mi faccio una domanda: chi farebbe la fila in un museo per vedere un Van Gogh evidentemente falso? Lo stesso concetto si può applicare a tavola, perché quello che mangiamo ha certamente un impatto più forte su di noi e sulla nostra salute. Per questo come consiglio dico: scegliete italiano, diffidate dalle imitazioni!”.

“La scommessa per il futuro del Made in Italy – afferma Carlo D’Asaro Biondo, Presidente Sud e Est Europa, Medio Oriente e Africa di Google – è quella di aprirsi ulteriormente ai mercati internazionali per diventare così un volano di crescita economica ancora più rilevante per il Paese. Google crede che il digitale possa giocare un ruolo importante in questo processo e ha deciso di fornire un contributo concreto per diffondere l’eccellenza italiana nel mondo, a partire dall’artigianato e dall’agroalimentare. "Made in Italy: eccellenze in digitale" è un’iniziativa pensata e realizzata appositamente per l’Italia, che ci auguriamo possa contribuire ad aumentare la capacità delle imprese italiane di fare export e promuovere ulteriormente la cultura del Made in Italy nel mondo”.

“Le sfide globali si vincono con armi globali e il progetto con Google può dare alle nostre imprese queste armi per invadere pacificamente il web con i nostri prodotti di qualità -così ha detto Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere-. Per sostenere i venti di ripresa che si annunciano, l’Italia deve fare del mondo agricolo e artigianale un punto di forza, puntando alla valorizzazione di questo enorme patrimonio attraverso la promozione delle piccole e medie imprese. Nel 2014 il Pil dell’Italia dovrebbe tornare a crescere dello 0,7% ma già sappiamo che, come negli ultimi anni, l’impulso proverrà quasi esclusivamente dalla domanda estera grazie ad aumento del nostro export che valutiamo del +3,7%. L’uscita dalla recessione coinvolgerà prima le produzioni maggiormente presenti sui mercati internazionali e, tra queste, un ruolo centrale è dato dalle imprese del sistema agro-alimentare e dell’artigianato di qualità” ha aggiunto il presidente di Unioncamere. “Il sistema camerale, in particolare con la rete di sportelli per l’internazionalizzazione Worldpass, punta a far crescere le opportunità di esportare delle nostre imprese, soprattutto le più piccole e meno strutturate. L’alleanza con Google è un pezzo importante di questa strategia per portare a consumatori lontani i nostri prodotti di qualità, attraverso una maggiore visibilità sulla rete”.

La galleria digitale-virtuale accuratamente creata consente un’ampia ed efficace diffusione dell’immagine complessiva delle Dop e Igp italiane, e conferma altresì quanto il concetto di globalizzazione possa assumere un’accezione del tutto positiva, se inteso in modo corretto e se legato alla possibilità di divulgazione del valore profondo espresso dai prodotti agroalimentari legati ai territori. Anche in questo caso, dunque, “globalizzazione” e “localizzazione” assumono significati del tutto conciliabili seppur apparentemente distanti.

“Non dobbiamo confondere – dichiara Giuseppe Liberatore, Presidente di Aicig – tradizione con prodotto di nicchia. Le produzioni Dop e Igp costituiscono realtà di assoluta rilevanza socio-economica e trainano l’intero settore agroalimentare nazionale, soprattutto all’estero. L’investimento compiuto da Google dimostra il ruolo svolto dalle produzioni e dai Consorzi di tutela che le rappresentano. Spetta poi ai Consorzi e a tutte le Istituzioni porre in essere le corrette azioni per proteggere le nostre denominazioni dagli atti di concorrenza sleale e dalle contraffazioni in giro per il mondo. I nostri complimenti al Ministro e a tutti gli Uffici del Ministero delle politiche agricole che hanno reso possibile un progetto così importante e ambizioso. E proprio al Mipaaf ed al Governo ci rivolgiamo – conclude Liberatore – per sensibilizzarli in merito ai problemi legati alla tutela. Sono necessari investimenti perché prima di promuovere i prodotti Dop e Igp sui mercati esteri è indispensabile contrastare gli atti di concorrenza sleale e le contraffazioni”.

Abbiamo trovato un importante alleato internazionale nella lotta al falso Made in Italy alimentare che nel mondo fattura oltre 60 miliardi di euro, quasi il doppio del valore delle nostre esportazioni agroalimentari. È quanto ha affermato a sua volta il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare il progetto che coinvolge anche i 259 prodotti alimentari italiani riconosciuti dall’Unione Europea come denominazioni di origine (Dop/Igp) e le 2 3 Specialità Tradizionali Garantite (Stg).

“Un segnale positivo – sottolinea Moncalvo – in vista dell’ Expo che deve rappresentare l’occasione per fare conoscere la vera identità del prodotto italiano all’estero dove il nemico maggiore – sostiene la Coldiretti – sono le imitazioni low cost con il cosiddetto ‘Italian sounding’ che colpisce i prodotti piu’ rappresentativi dell’identità alimentare nazionale. Nei diversi continenti sono infatti in vendita inquietanti aberrazioni, dallo ‘Spicy thai pesto’ statunitense al ‘Parma salami’ del Messico, ma anche una curiosa ‘mortadela’ siciliana dal Brasile, un ‘salami calabrese’ prodotto in Canada, il ‘provolone’ del Wisconsin, gli ‘chapagetti’ prodotti in Corea.

Cliccare qui: www.google.it/madeinitaly

Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP
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Capo Redattore