Gualtiero Marchesi RI-torna in via Bonvesin de la Riva a Milano e inaugura l'Accademia per cuochi compositori - InformaCibo

Gualtiero Marchesi RI-torna in via Bonvesin de la Riva a Milano e inaugura l’Accademia per cuochi compositori

di Informacibo

Ultima Modifica: 19/06/2014

Milano, 19 giugno 2014Il maestro dei cuochi torna là dove tutto ha avuto inizio. Gualtiero Marchesi, con il tempismo dei vecchi ragazzi, di chi ha fiato da vendere, ha inaugurato ieri in via Bonvesin de la Riva, numero 5 la sua Accademia.

Un luogo di studio, di apprendimento e di sperimentazione dove formare i cuochi e divulgare i principi di una sana alimentazione, dove la cucina e l’arte, in tutte le sue manifestazioni, dalla musica alla scultura, alla pittura, all’architettura, al teatro…potranno contribuire alla definizione del buono e del bello, coinvolgendo sia gli adulti sia i bambini. Per questo, all’interno della struttura, tutti i piani di lavoro sono regolabili in altezza a seconda dell’età dell’allievo.

In particolare, l’Accademia offre ai cuochi, che conoscono già i fondamentali e desiderano affinare le proprie competenze, mettendosi in gioco al di là della semplice bravura, la possibilità di intraprendere un percorso dove accanto al modo di cucinare si intravede anche il senso della cucina.

L’Accademia svolgerà un ruolo complementare rispetto ad ALMA, la Scuola internazionale di cucina italiana di cui Gualtiero Marchesi è rettore dalla nascita nel 2004: si potrà passare dalla totale padronanza delle tecniche ad un percorso di approfondimento e di raffinamento delle proprie capacità personali.

Sarà l’occasione, per Marchesi, di interpretare ancora di più il ruolo di maestro, formando dei cuochi che, a loro volta, saranno in grado di insegnare, guidando la brigata di cucina con mano sicura e soprattutto con immaginazione. Cuochi di talento e non semplici creativi.

«La cucina non è un fine è un mezzo. È uno dei linguaggi con cui parlare a se stessi e al mondo – afferma Gualtiero Marchesi – e per raggiungere questa dimensione, bisogna passare dalla condizione, imprescindibile, di esecutore a quella più indefinibile e profonda di compositore».

I futuri cuochi compositori affronteranno un percorso, suddiviso in livelli successivi.

Ogni master accoglierà un numero massimo di venti partecipanti che dovranno superare un test teorico-pratico di ingresso. Inizialmente, saranno strutturati su due o tre giorni al mese, per consentire la partecipazione ai cuochi che svolgono già un’attività. Tutti i dettagli saranno pubblicati entro il mese di luglio sul sito www.marchesi.it.

Gli spazi dell’Accademia di via Bonvesin de la Riva 5, attrezzati con le cucine di Angelo Po, sono predisposti per realizzare riprese fotografiche e filmati e si affacciano su un bel giardino di erbe aromatiche.

Negli stessi locali saranno messi a punto i piatti per il nuovo Resort Gualtiero Marchesi che aprirà alla fine del 2014, nel Castello di Conturbia, e si procederà alla definitiva codificazione della cucina italiana secondo Gualtiero Marchesi.

L’Accademia è espressione della Fondazione Gualtiero Marchesi, nata nel 2010, per festeggiare gli ottant’anni del maestro: a breve avranno inizio i lavori di ristrutturazione della Villa Mylius di Varese che ospiterà la Fondazione.

Per perseguire il suo obiettivo, secondo il concetto che «il bello è il buono», la Fondazione ha accolto nel suo comitato scientifico: il musicista Antonio Ballista, l’architetto Mario Botta, il filosofo Aldo Colonetti, il compositore Giacomo Manzoni, lo storico della cucina Massimo Montanari, il direttore artistico del Padiglione Zero dell’Expo 2015 Davide Rampello, lo scultore Nicola Salvatore, la regista teatrale Andrée Ruth Shammah, il pittore Aldo Spoldi, il filosofo Salvatore Veca.

Al comitato scientifico, si affianca un comitato organizzativo di cui fanno parte, tra gli altri, Magda Antonioli, direttore del MET dell’Università Bocconi, Bartolomeo Corsini, direttore del Centro sperimentale di cinematografia, il fotografo Carlo Facchini e il filosofo Giancarlo Lacchin.

Tra le iniziative recenti della Fondazione Marchesi c’è anche la proposta di un workshop per gli insegnanti di musica e di strumento finalizzati a fornire una preparazione psicologica, didattica, metodologica di base per affrontare l’insegnamento musicale e strumentale con diverse tipologie di studenti in diversi contesti d’insegnamento. Obiettivo è lo sviluppo delle competenze che permettono di pianificare percorsi didattici fondati sulla definizione di obiettivi comuni di apprendimento a loro volta basati sulla conoscenza delle abilità, delle conoscenze da sviluppare e trasmettere.

Nel frattempo, l’Accademia Marchesi ha già avviato due importanti progetti di ricerca cofinanziati dalla Regione Lombardia e dal MIUR:
Feed for Good (Nutrire per il Benessere) è il prototipo di una piattaforma intelligente che fornisce servizi personalizzati legati alla nutrizione e alle abitudini alimentari, per indurre il singolo cittadino a concepire il proprio rapporto con l’alimentazione come corresponsabile del proprio stato di benessere. Un progetto nato in sintonia con il tema cardine dell’Expo 2015 di Milano.

FeedIn’Italy
Scopo del progetto è l’offerta di servizi mirati a migliorare l’esperienza alimentare complessiva dei consumatori e a rafforzare la loro capacità di scelta, agendo sulla consapevolezza, educando e indirizzando verso adeguate abitudini alimentari.
Saranno sviluppate soluzioni tecnologiche indirizzate ai consumatori ma anche agli stessi ristoratori, nell’ambito dei servizi per il catering, le mense e la distribuzione collettiva.

Accademia Gualtiero Marchesi
via Bonvesin de la Riva 5 – 20129 Milano
Tel 02 36706660 – Fax 02 36706661
www.marchesi.it[email protected]

Gualtiero Marchesi
"Ho sempre creduto nell’esempio e nella possibilità di comunicare e insegnare le cose che ti stanno veramente a cuore. Per insegnare non bisogna avere segreti e incontrare qualcuno che si ponga continuamente delle domande".

È difficile riassumere in poche righe tutto il mondo, profondo e multiforme, di un maestro della statura di Gualtiero Marchesi. Basta questa sua frase, però, a sintetizzare l’impegno profuso lungo una vita nella sua professione.

Il suo è un curriculum unico. Nato a Milano nel 1930, per la sua formazione sceglie la Svizzera: il Kulm di St.Moritz e la scuola alberghiera di Lucerna. Tornato in Italia, inizia a lavorare all’albergo di proprietà dei genitori, proponendo una cucina d’avanguardia, radicata, però, nei testi classici. Per perfezionare le proprie tecniche, il giovane chef colleziona una corposa esperienza nei migliori ristoranti francesi: il Ledoyen a Parigi, Le Chapeau Rouge a Digione e il ristorante dei fratelli Troisgros a Roanne.

Rientrato a Milano, nel 1977 apre il suo ristorante di via Bonvesin de la Riva: il successo è immediato. Le due stelle arrivano già nel 1978, mentre i gastronomi Gault e Millau lo annoverano tra i quindici ristoranti al mondo da loro preferiti.

Nel 1990, a conferma del ruolo che riveste nell'ambito internazionale, viene fregiato dal ministro della Cultura e della Comunicazione Francese J.Lang, dell'onorificenza di "Chevalier dans l'ordre des Arts et des Lettres".

Innumerevoli riconoscimenti e premi tra i quali: “Commendatore della Repubblica”, "Cavaliere della Repubblica", “Ambrogino d'Oro”, "Personnalite! de l'anne!e", “Premio Paul Harris”, “Longobardo d’Oro”, “Premio Artusi”, “Grand Prix Me!moire et Gratitude”, “Medaglia d’Oro del Ministro del Turismo”, “Premio Isimbardi”.

Nel settembre 1993 Marchesi trasferisce il ristorante che porta il suo nome a Erbusco, nel cuore della Franciacorta, e nel 2004 apre i battenti ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno, da lui fortemente voluta e di cui è Rettore.

Nel 2008 inaugura a Milano il Ristorante Teatro alla Scala Il Marchesino e nel giugno dello stesso anno Marchesi rinuncia pubblicamente ai punteggi delle guide. Nel 2010, in occasione della grande mostra antologica “Gualtiero Marchesi e la Grande Cucina Italiana” allestita per celebrare il suo ottantesimo compleanno a Milano nel Castello Sforzesco e a Bruxelles nel Parlamento Europeo, nasce la Fondazione Gualtiero
Marchesi che ha come missione l’insegnamento del buono e la cura del bello. L’elenco dei riconoscimenti continua ad arricchirsi: dalla laurea Honoris Causa in Scienze Gastronomiche ricevuta dall’Università di Parma al Premio Nonino, fino alla nomina, nel 2013, a membro dell’Altagamma International Honorary Council, che riunisce le aziende italiane operanti nella fascia più alta del mercato.

Il 31 dicembre 2013, dopo 20 anni, il ristorante Gualtiero Marchesi lascia la Franciacorta per aprire, il prossimo dicembre 2014, il Resort Gualtiero Marchesi nel Castello di Conturbia, tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta.
Lo scorso 18 giugno 2014 ha preso il via l’Accademia Gualtiero Marchesi per i Cuochi compositori in via Bonvesin de la Riva 5 a Milano. Un vero e proprio ritorno al futuro.

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Capo Redattore