Guida Michelin: Uliassi di Senigallia è il decimo chef con tre stelle - InformaCibo

Guida Michelin: Uliassi di Senigallia è il decimo chef con tre stelle

A Piacenza la presentazione della prossima Guida nel 2019. Un grande evento europeo si terrà a Parma nel 2020

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 17/11/2018

L’ indiscrezione della vigilia  è stata confermata: Mauro Uliassi è il decimo tristellato della Guida Michelin 2019.

Ancora Parma, terra di tortelli e di coccarde Unesco, svela per il terzo anno consecutivo all’Auditorium Paganini, la “bibbia” rossa gourmet: la nuova Guida Michelin. 

Benvenuti dunque nella Guida Michelin 2019, fedele compagna di viaggio fin dal lontanissimo 1900 (la prima edizione italiana è un po’ più recente, 1956) che nel fazzolettto di uno smarphone grazie all’app d’ordinanaza, dalle ore 14 di oggi, possono snocciolare i nomi di tutti i nuovi stellati. Lunedì in edicola si può trovare quella cartacea.

“Sono contentissimo” le prime parole di Uliassi

Il marchigiano Mauro Uliassi del ristorante Uliassi di Senigallia (Ancona) conquista per la prima volta le tre stelle Michelin e porta a dieci i ristoranti italiani che «meritano il viaggio» nella Guida Michelin Italia 2019. «Sono contentissimo», ha detto durante la Michelin Star Revelation 2019 nel raggiungere gli altri nove colleghi già nel gotha e tutti confermati.

Questi i “magnifici dieci” con tre stelle Michelin nella nuova guida, presentata stamane a Parma: Massimiliano Alajmo, Le Calandre a Rubano (Padova); Massimo Bottura, Osteria Francescana a Modena; Chicco Cerea a Brusaporto (Bergamo); Enrico Crippa, piazza Duomo a Alba (Cuneo); Annie Feolde e Riccardo Monco, Enoteca Pinchiorri a Firenze; Norbert Niederkofler , St.Hubertus a San Cassiano (Bolzano); Niko Romito, Reale a Castel di Sangro (L’Aquila); Nadia e Giovanni Santini, Dal Pescatore, a Canneto sull’Oglio (Mantova), Heinz Beck, La Pergola, a Roma.

(Foto credit Simons Food)

In Italia ci sono 367 ristoranti stellati: 10 con tre stelle, 39 con due stelle, 318 hanno una stella

(Credit Simons Food)

Premi speciali 2019

Passion for Wine: Locanda Devetak (San Michele del Carso, Gorizia)

Servizio di Sala: (offerto da Coppini Arte Olearia) Casa Perbellini (Verona)

Qualità nel Tempo: La Bottega del 30 (Castelnuovo Berardenga, Siena)

Giovane Chef Michelin: I Portici (Bologna)

Dopo la consegna dei premi speciali, i ristoranti che nel 2019 perdono una stella: Roma ne perde tre, Milano una.

I nomi delle nuove 1 Stella Michelin 2019

1. A Porto Cervo, Confusion Lounge, Italo Basso
2. A Catania, Sapio di Alessandro Ingiulla
3. A Taormina, Saint George by Heinz Beck chef Giovanni Solofra
4. A Santa Cristina d’Aspromonte, Quafiz di Antonino ‘Nino’ Rossi
5. A Savelletri, Due Camini, chef Domingo Sghingaro
6. A Lecce, Bros, Floriano Pellegrino e Isabella Potì
7. A Bacoli, Caracol, chef Angelo Carannante
8. A Matera, Vitantonio Lombardo col locale che porta il suo nome
9. A Caggiano, Locanda Severino, Giuseppe Misuriello
10. A Vitorchiano, Casa Iozzia, chef Lorenzo Iozzia
11. A Viterbo, Danilo Ciavattini del locale omonimo
12. A Roma, il Moma con Andrea Pasqualucci
13. A Cerbaia, La Tenda Rossa con Maria Probst e Cristian Santandrea
14. A Lucignano, Al 43, chef Maurizio Bardotti
15. A Lucca, Il Giglio, Stefano Terigi, Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini
16. A Rimini, Abocar Due Cucine, Mariano Guardianelli
17. A Trieste, Harry’s Piccolo, Alessandro Buffa
18. A Madonna di Campiglio, Stube Hermitage, chef Giovanni D’Alitta
19. A Bolzano, In viaggio chef Claudio Melis
20. A Collepietra (Bz), Astra, chef Gregor Eschgfaeller
21. A San Bonifacio, Degusto Cuisine chef Matteo Grandi
22. A Verona, 12 Apostoli, Mauro Buffo
23. A Cernobbio, Materia, Davide Caranchini
24. A Pudiano (Bs), Sedicesimo Secolo, Simone Breda
25. A Torino, Spazio 7, Alessandro Mecca
26. A Torino, Carignano, Marco Miglioli
27. A Cioccaro, Locanda del Sant’Uffizio by Enrico Bartolini, Gabriele Boffa
28. A Novara, Cannavacciuolo Bistrot, chef Vincenzo Manicone
29. A Torino, Cannavacciuolo Bistrot, chef Nicola Somma

Le novità Michelin dei prossimi anni

Nel 2019 il tour della Michelin. A Reggio Emilia sarà presentato un nuovo prodotto editoriale della Michelin. In autunno la presentazione della Guida Michelin a Piacenza.

A Parma un grande evento nel 2020 e a Piacenza la presentazione della guida nel 2019

Cristiano Casa Assessore al Turismo del Comune di Parma

Il viaggio continuerà a Parma nel 2020 per un grande evento europeo Michelin nella primavera dell’anno in cui Parma sarà Capitale italiana della cultura.

Parlando di turismo, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti sottolinea l’importanza della collaborazione fra Parma, Reggio e Piacenza: “Le tre città hanno pensato a un palinsesto all’unisono per i turisti. Positivo il dialogo fra le tre città e le politiche coerenti ispirate da modelli virtuosi europei dove le città vicine non si strappano i turisti ma li fanno rimanere più a lungo sul territorio”.

Patrizia Barbieri, sindaco di Piacenza, commenta la presentazione della Guida prevista per l’anno prossimo: “E’ un grande onore. L’assessore Cristiano Casa me ne ha parlato con grande entusiasmo. E’ davvero strategico investire sul territorio”, investendo in particolare in turismo e cultura.

Sergio Lovrinovich, Direttore Guida Michelin Italia commenta la 3 stella al ristorante di Senigallia Guida Michelin 2019

Una storia, una passione, il mare. Da questo nasce una cucina che i fratelli Catia, in sala, e Mauro, lo chef, amano definire semplice e contemporanea. Vi convivono tecnica e tecnologia e una tradizione in continuo movimento, che si nutre dei loro viaggi e di tutto quello che li circonda. Il fascino di un mare sferzato dal vento si rispecchia nei piatti, di cui il pesce è l’ingrediente principe, ma co-protagonista a pieno titolo della loro sorprendente scena culinaria è la selvaggina. In un “posto pieno di energia, che è bello sempre”, un’esperienza memorabile, una cucina unica, che merita il viaggio, come richiedono le tre stelle Michelin”. Così Sergio Lovrinovich, Direttore Guida Michelin Italia che commenta la scelta di dare la terza stella al ristorante di Senigallia. “

Una domanda (polemica) arriva dallo chef Gegè Mangano

Nei prossimi giorni tornere a commentare la Guida Michelin intanto su facebook pone un interrogativo lo chef Gegè Mangano che guida a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, il locale Ristorante “li Jalantuùmene”: “ai dirigenti della Michelin rivolgo una semplice domanda: perchè dopo ben trentacinque anni il Gargano non prende più la stella?”.

Una domanda legittima che anche molti amanti della cucina pugliese (e riconoscono la bravura di tanti chef) si pongono.

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