I ristoratori del Buon Ricordo lanciano un grido d’allarme - InformaCibo

I ristoratori del Buon Ricordo lanciano un grido d’allarme

“Sono trascorsi 38 giorni da quel terribile 22 febbraio 2020 e da quel momento per molti ristoranti gli incassi si sono azzerati”

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 31/03/2020

I Ristoranti del Buon Ricordo rappresentano il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana da nord a sud.

Dal 1964 l’Unione Ristoranti del Buon Ricorso salvaguarda e valorizza tradizioni e culture gastronomiche del nostro Bel Paese, con ristoranti e trattorie su tutto il territorio nazionale. A caratterizzare ciascun ristorante ed a creare fra loro un trait d’union, ancor oggi il piatto-simbolo dipinto a mano della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare con l’effige della specialità culinaria del locale, che viene donato agli ospiti a ricordo della piacevole esperienza gastronomica.

Ivano Zinelli (fotografo) con Luca Caraffini e Cristina Cerbi dell’Osteria di Fornio, ristorante del Buon Ricordo a Fidenza (Parma) 

I Ristoranti del Buon Ricordo rappresentano il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana da nord a sud

Sono trascorsi 38 giorni da quel terribile 22 febbraio 2020 e da quel momento per molti ristoranti gli incassi si sono azzerati, così come sono stati annullati gli eventi in programma. Con la conseguente chiusura dei locali anche tutto il personale è stato messo in ferie.

I ristoratori del Buon Ricordo lanciano un grido d’allarme

«Dal 22 febbraio  sono passati giorni e settimane lunghissime. Tutto il Buon Ricordo, al pari dei colleghi della ristorazione italiana, ha aspettato aiuti rapidi e incisivi. Ancora nulla, eccetto una minima dilazione di pagamento delle tasse e contributi. La cassa integrazione per i nostri dipendenti sta arrivando in queste ore. Nessun aiuto diretto da parte dello Stato a livello economico. I nostri colleghi all’estero ci fanno sapere di misure “importanti” prese da governi come la Germania, la Francia, l’Ungheria. Per la ristorazione italiana, così come per la piccola e media impresa, quasi il nulla. I tempi sono SCADUTI! Se davvero i nostri locali dovranno rimanere chiusi per un altro mese in queste condizioni sarà un disastro assoluto. Tanti di noi non riapriranno. Una volta tanto, sarebbe stato importante anticipare il problema, non rincorrerlo!

“Noi siamo da 56 anni ottimisti, vogliamo bene alla nostra Italia”

Noi siamo da 56 anni ottimisti, vogliamo bene alla nostra Italia. Faremo di tutto per non mollare. Ma da soli non possiamo farcela. Lo abbiamo detto in tempi ancora non così drammatici, ma nulla si è mosso. Il nostro è un grido d’allarme che accomuna tutta la Ristorazione Italiana. Il Buon Ricordo grazie alla sua storia pensa di poter rappresentare le migliaia di colleghi sparsi per la penisola.

Dateci un minimo di energia. Poi toccherà a noi di rimboccarci le maniche! W l’Italia, W la grande Ristorazione Italiana!».

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