Il cibo al femminile: dalle pioniere del passato alle innovatrici di oggi
Un racconto di mani operose e visioni geniali: donne che hanno trasformato il cibo in arte e rivoluzione
di Rebecca Piva
Ultima Modifica: 06/03/2025
La cucina è un universo fatto di gesti scrupolosi e intuizioni geniali, dove mani operose impastano, sperimentano e trasformano ingredienti semplici in piatti succulenti. Ogni ricetta porta con sé una storia, un’idea che ha cambiato il modo di vivere la tavola, un progetto nato da un sogno, ma anche da tanti sacrifici. Neanche a dirlo, molte di queste visioni appartengono a donne che con determinazione hanno lasciato un segno nel mondo del cibo.
Ma cosa significa l’8 marzo?
Prima di condividere le loro esperienze, è però doveroso fare una premessa. Ancora oggi, troppe persone riducono l’8 marzo a una semplice ricorrenza fatta di mimose e dolci omonimi, complice una narrazione commerciale che ne ha in parte offuscato il vero significato. L’8 marzo, però, non è la “festa della donna”, ma la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne.
Non nasce per celebrare il genere femminile, ma per accendere una riflessione sulle conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, senza dimenticare le discriminazioni e le violenze che, ancora oggi, subiscono in tutto il mondo. Un’occasione per onorare il passato e per costruire un presente e un futuro in cui parità e rispetto siano la norma, non l’eccezione.
Dietro questa data si celano battaglie, diritti conquistati con fatica e voci che meritano di essere ascoltate. Così come meritano di essere raccontate le donne che hanno rivoluzionato il nostro modo di cucinare, pensare e vivere il cibo.
Le pioniere della cucina
Eugénie Brazier: la madre della cucina francese
Avrete sicuramente sentito parlare di Paul Bocuse, ma forse meno di colei che fu la sua maestra. Nata in una famiglia modesta e rimasta orfana di madre, Eugénie Brazier inizia a lavorare come domestica prima di approdare al mondo della cucina. A soli 26 anni apre il suo ristorante e diventa la prima donna della storia a ottenere tre stelle Michelin.
Marietta Sabatini: la donna dietro il successo di Pellegrino Artusi
Romagnola di umili origini, risoluta e indipendente, entra al servizio di Artusi a Firenze e diventa una figura chiave nella realizzazione delle ricette che renderanno il suo libro un pilastro della gastronomia italiana. Cuoca talentuosa e sperimentatrice appassionata, con la sua abilità e il suo intuito ha contribuito alla messa a punto di molte delle ricette di La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene. Artusi, riconoscendone il valore, la cita nel libro e nel suo testamento le lascia una rendita come segno di gratitudine e stima.
Le innovatrici di oggi
Janaína Torres: la chef brasiliana che usa la cucina per cambiare il mondo
Alla guida di A Casa do Porco e vincitrice del titolo di The World’s Best Female Chef 2024, Janaína Torres non è solo una chef e sommelier, ma una vera attivista. Il suo impegno va oltre l’alta cucina e si estende a progetti di formazione e miglioramento dell’alimentazione scolastica. Più che una cuoca, è una leader che usa il cibo come strumento di cambiamento.
Chiara Pavan: la chef italiana che porta la sostenibilità in tavola
Tra le più originali e visionarie del panorama italiano, Chiara Pavan ha saputo coniugare la passione per la cucina con un impegno autentico per la sostenibilità. Alla guida del ristorante Venissa, a Mazzorbo, nella laguna di Venezia, propone una cucina profondamente legata al territorio e rispettosa dell’ambiente. Il suo lavoro le è valso la Stella Verde Michelin, riconoscimento alla sua filosofia gastronomica sostenibile.
Invenzioni che hanno rivoluzionato la cucina
Oltre alle grandi chef, il contributo delle donne alla scienza dell’alimentazione e alle innovazioni tecnologiche è stato altrettanto rivoluzionario.
Ellen Swallow Richards: l’ingegnere e chimica che ha cambiato il modo in cui ci approcciamo al cibo
Prima donna ammessa al MIT, Ellen Swallow Richards ha gettato le basi della moderna home economics negli Stati Uniti. Grazie ai suoi studi sulla sicurezza alimentare e sulla qualità nutrizionale, ha trasformato il nostro modo di pensare al cibo, ponendo le fondamenta degli standard di igiene e nutrizione che oggi diamo per scontati.
Josephine Cochrane: l’inventrice della lavastoviglie
Se c’è un elettrodomestico che ha rivoluzionato la vita domestica, è la lavastoviglie. E dietro la sua invenzione c’è Josephine Cochrane, che nel 1886 brevetta la prima macchina per il lavaggio automatico delle stoviglie. Spinta dall’esigenza di proteggere le sue porcellane pregiate dal lavaggio manuale, il suo sistema, inizialmente pensato per ristoranti e hotel, diventerà un elettrodomestico indispensabile in tutte le case.
Florence Parpart: la mente dietro il frigorifero moderno
Nel 1914 brevetta il modello elettrico di frigorifero, migliorando drasticamente la conservazione degli alimenti e mandando in pensione il ghiaccio. La sua invenzione ha rinnovato il modo in cui gestiamo il cibo, aprendo la strada alla refrigerazione moderna.
Il racconto del cibo: giornalismo e cultura gastronomica
Visto che questo è un giornale online, non possiamo che concludere citando due firme del giornalismo gastronomico italiano:
Amalia Moretti Foggia alias Petronilla: la prima food editor del Corriere Della Sera
Dietro lo pseudonimo di Petronilla si celava infatti una delle prime donne medico in Italia, ma anche una brillante divulgatrice che, tra la fine degli anni ’20 e la metà degli anni ’40, trasformò la cucina in un potente strumento di autonomia e ingegno. Mentre il cibo era ancora considerato un tema secondario, relegato alle mura domestiche, Amalia Moretti Foggia ne fece un argomento centrale sulle pagine de La Domenica del Corriere. Con un linguaggio semplice e ironico, dispensava consigli pratici e ricette intelligenti, perfette per affrontare la quotidianità senza sprechi. Durante la guerra, la sua cucina divenne un’arte di sopravvivenza: insegnava a fare il pane senza farina, a creare dolci con pochi zuccheri, a trasformare ingredienti poveri in piatti sostanziosi e gustosi.
Se siete curiosi di scoprire le sue ricette vi consigliamo il libro “Le ricette di Petronilla” pubblicato da Guido Tommasi Editore.
Angela Frenda: il cibo che racconta storie ed emozioni
Food editor del Corriere della Sera e direttrice di Cook, Angela Frenda ha cambiato il modo di raccontare il cibo, spostando l’attenzione dalle semplici ricette alle storie delle persone che dedicano la loro vita a questo settore. Il suo ultimo libro, Una torta per dirti addio. Vita (e ricette) di Nora Ephron, edito da Guido Tommasi, esplora la vita della celebre giornalista e regista attraverso aneddoti e ricette, confermando ancora una volta come il cibo possa essere veicolo di cultura, emozioni e memoria.
Ovviamente, si potrebbe andare avanti all’infinito: il contributo delle donne nel mondo del cibo è vasto e impossibile da racchiudere in un solo articolo.
Ci è sembrato però importante mettere in luce almeno una piccola parte della loro straordinaria eredità, ricordando che, là fuori, ci sono tantissime altre donne, spesso lontane dai riflettori e che non hanno ricevuto premi o riconoscimenti ufficiali, che ogni giorno, con passione e dedizione, contribuiscono all’evoluzione dell’arte culinaria e della ristorazione. Dalle cuoche alle imprenditrici delle piccole attività gastronomiche, dalle giornaliste alle scrittrici, dalle ricercatrici alle contadine che custodiscono tradizioni preziose: ogni contributo arricchisce il panorama culinario globale, trasformando il cibo in un’arte, una scienza, un modo di vivere.
E ricordate: non chiamatela Festa della Donna.
Disclaimer: con alcuni dei siti linkati in questo articolo Informacibo ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi. Tutti i prodotti sono stati scelti in piena autonomia dalla redazione.
Condividi L'Articolo
L'Autore