Innovation broker, food designer, stampa 3D: nuove professioni food - InformaCibo

Innovation broker, food designer, stampa 3D: nuove professioni food

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 27/03/2018

Il Bacino del Mediterraneo, i cambiamenti climatici, il mondo del food e le nuove tecnologie sono gli ingredienti per creare un nuovo modo di pensare il sistema alimentare e nuove professioni.

Su queste basi è nato il Mooc (Massive Open Online Course), corso online universitario aperto a tutti diviso in 10 moduli interattivi, di cui uno dedicato proprio a creare nuove professionalità dell’agroalimentare nel Mediterraneo, a cura di  Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN), in collaborazione con l’Università di Siena, convinta che che il lavoro del futuro sia sempre green e social.

Le nuove professioni del food

Un aggiornamento dei profili professionali sempre più smart spinto anche dai cambiamenti climatici in atto, tra estati bollenti che nel Mediterraneo riscaldano a un ritmo del 40% superiore rispetto a quello globale e una diminuzione del 2% delle precipitazioni entro il 2025, che impongono un nuovo approccio al modo di produrre cibo in futuro.

Tra le opportunità del futuro in campo agroalimentare ci sono l’artigiano del cibo che coniuga i metodi tradizionali di produzione con la stampa in 3D; l’Hydrologist, il ”mago dell’acqua” che si destreggia tra chimica e biologia e metodo olistico per un uso sapiente della risorsa idrica, fino a ingegneri ambientali, agronomi, urban planner ed esperti di genetica. Sono tra le figure lavorative che potranno avare un futuro nel mondo dell’agroalimentare, tra i settori più in evoluzione degli ultimi tempi.

Il corso

Il Mooc (Massive Open Online Course), su “Sustainable Food Systems: a Mediterranean Perspective” è stato sviluppato in collaborazione con Sustainable Development Solutions Network (SDSN), SDG Academy e Università di Siena, e si basa su una serie di lezioni pre-registrate, letture, attività interattive come quiz e forum di discussione.

Il corso si focalizza sulle sfide climatiche e ambientali a partire dall’esperienza Mediterranea, indicando come sistemi di coltivazione sostenibili possano essere considerati attività strategiche per azioni positive e per l’implementazione dei Sustainable Development Goals.

Un intero modulo, il numero 10, approfondisce l’aspetto legato alle nuove opportunità lavorative legate al mondo del food, tra cui: la necessità del professionista di affrontare questioni legate alla sostenibilità ambientale; giovani & food, nuovi imprenditori nel settore nel bacino Mediterraneo, nuove professioni dell’agrifood, profili professionali nel settore del “turismo sostenibile”, il cibo come driver del marchio di destinazione, istruzione superiore: cooperazione internazionale, scambi e mobilità.

L’innovation broker

Focus anche su un mestiere per il futuro, l’innovation broker, una figura professionale munita di una preparazione multidisciplinare, che sappia adoperarsi affinché le aziende agricole, soprattutto quelle piccole e medio- piccole che incontrano più difficoltà a rimanere sul mercato e al passo con i tempi , si avvicinino al mondo della ricerca e dell’innovazione.

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L'Autore

giornalista