Alberto Sanna vince il Campionato Italiano di Cous Cous Bia - InformaCibo

Alberto Sanna vince il Campionato Italiano di Cous Cous Bia

di Informacibo

Ultima Modifica: 19/09/2016

Il piatto dello chef  sardo Alberto Sanna  ha conquistato il palato della giuria a San Vito lo Capo.
 
È infatti Alberto Sanna da Samassi nel Medio Campidano in Sardegna,  il vincitore del Campionato italiano di Cous Cous Bia, la gara tra chef italiani che si è svolta nell’ambito della 19ª edizione del Cous Cous Fest.
Sanna, con la ricetta “Black&Yellow”, un cous cous con seppia, gamberi viola, cipolla di Tropea e zenzero si è imposto tra i sei chef in gara, selezionati tra moltissime candidature provenienti da tutta Italia.

Lo chef sardo, applaudatissimo dalla numerosa folla presente la sera di domenica 18 settembre nel momento della proclamazione, si è guadagnato il consenso della giuria tecnica e di quella popolare, superando Federico Floris di Gonnesa (Carbonia Iglesias) che ha portato in gara Le due isole, un cous cous con verdure, pesce, frutti di mare, crema di fichi e mousse di ricotta di bottarga di muggine, e Salvatore Lipari da Palermo con la ricetta Verde mare e giallo sole, un cous cous a base di tenerumi, seppie, tonno, cozze, gamberoni, pomodorini e caviale.

“La ricetta vincitrice – ha detto Alberto Sannarispecchia la mia cucina, minimale, dove i sapori rimangono protagonisti senza essere stravolti. Non mi aspettavo completamente questo risultato, l’ansia per la competizione è stata moltissima, ma sarà un grande onore tenere alto il nome della Sardegna al campionato del mondo”.
 
Grazie a questa vittoria Sanna entra di diritto a far parte della squadra “azzurra” partecipante al Cous cous world competition, la gara internazionale di cous cous, che inizia mercoledì  21 settembre,  e che mette a confronto, in cucina, chef provenienti da dieci Paesi di tutto il mondo.
 
Con il Premio Speciale conquistato, anche lo chef  sardo Federico Floris entra nella competizione internazionale.
 
Ha partecipato alla finale a tre anche Salvatore Lipari di  Palermo con la ricetta Verde mare e giallo sole, un cous cous a base di tenerumi, seppie, tonno, cozze, gamberoni, pomodorini e caviale.
Questi gli altri tre chef  in competizione: Laura Faienza da Milano ha presentato Cous Cous Labù, un cous cous con cozze, pomodori confit, gel di ricotta salata, colatura di alici e crema velluto di broccoli;  Roberto Marino di Palermo ha  gareggiato con un cous cous di gamberi rossi con maionese di pomodoro al lime e pesto al finocchietto e “Cous cous degli estensi” è stata  la ricetta dello Simone Nerini da Ferrara, a base di gamberi di Mazara, maionese di pomodoro al lime e pesto di finocchietto.

Il programma del Cous Cous Fest, che si chiude domenica prossima 25 settembre, prosegue con show cooking, incontri, talk show, grandi concerti gratuiti e la grande finale del Campionato mondiale Cous Cous 2016.

Grande successo sta riscuotendo il  Temporany Store installato da  Conad Sapori e Dintorni in via Savoia dove tutte le sere i grandi protagonisti sono i piatti dei Maestri di cucina della  Compagnia degli Chef.
Degustazioni dalle 18,30 con Fabrizio Barontini, Luigi Pomata, Giuseppe Silano e Stefano De Gregorio,.
 
Al PalaBia inizio ore 20,00
Chef per Cooking Show: Riccardo Comunardi, Rocco Pace, Stefano De Gregorio, Giuseppe Silano, Pino Cuttaia, Fabrizio Barontini, Salvatore Tassa, Igles Corellie e Marcello Valentino che conclude la sua esibizione domenica 25 settembre.
 
Ricette di alcuni chef della Compagnia degli Chef menzionati:
– Chef Igles Corelli (da Saporie.com ricette)
– Chef Luigi Pomata (da Saporie.com ricette)
– Stefano De Gregorio (da Saporie.com ricette)
– Chef Riccardo Cominardi (da Saporie.com ricette)
– Chef Fabrizio Barontini (da Saporie.com ricette)
– Chef Marcello Valentino (da Saporie.com ricette)

Altre ricette a base di cous cous su Saporie.com

La gara gastronomica internazionale, cuore della rassegna, è la sua anima più allegra e colorata. Nelle cucine di San Vito Lo Capo si incrociano lingue, culture e religioni diverse all’insegna della multiculturalità e dell’integrazione culturale attraverso il cibo.
 
Dieci paesi del mondo si sfidano al Cous Cous Fest tra ricette, sorrisi e cultura.
 
Quest’anno ci saranno per la prima volta a San Vito l’Angola e il Perù. Sarà Luis Miguel, in arte chef Kitaba a rappresentare l’Angola. E’ uno degli chef emergenti più importanti dell’Africa. Nel suo Paese è una celebrità, perché conduce un programma in onda su TPA, la tv nazionale angolana, una rubrica di cucina intitolata ‘Paladares Mil’. E’ stato anche cuoco personale di diversi rappresentanti di governo. Chef ufficiale del padiglione dell’Angola all’Expo Milano 2015 dove ha spopolato con il suo gelato al baobab e segnalato dalla rivista Vanity Fair come una delle 20 tappe imperdibili dell’esposizione, Kitaba porta fino a noi dalle regioni più remote del suo paese i piatti tradizionali dell’Angola dopo un lavoro di ricerca durato mesi nei villaggi più remoti del suo paese.  La sua cucina parte dalle proprie radici regionali ed etniche, si è evoluta nel corso dei secoli sfruttando appieno anche le influenze di altre culture gastronomiche, in particolare di quelle portoghesi, brasiliane e italiane (per pasta e polenta).
 
Per il Perù a San Vito Lo Capo ci sarà Rafael Rodriguez. Ha collaborato con grandi chef come Luigi Pomata e Roberto Andreoni e stretto grandi amicizie con Pino Cuttaia, Luca Mozzaniga, Giancarlo Morelli e Giovanni Cattaneo. Oggi è consulente gastronomico per importanti alberghi e ristoranti in Italia, attualmente ai ristoranti Timè e Daniel, Ikea Gourmet e collabora con il ristorante Hotel Griso a Lecco.

Per la Francia in gara ci sarà Mohammed Herbi, chef e patron del ristorante Le Grain de Folie, nel cuore della campagna fiamminga a nord della Francia, a 30 km di distanza da Lille che gestisce con la moglie Selma. Il locale, che propone in carta diversi cous cous, è la sintesi perfetta delle passioni della coppia: la cucina, l’equitazione e il restauro.
 
Ron e Leetal Arazi, al timone del ristorante newyorkese NYShuk (New York Shuk), rappresenteranno l’Israele. I due chef, coppia anche nella vita, sono promotori della tradizione culinaria mediorientale ed ebraica sefardita. Fieri della lavorazione a mano della semola, secondo le antiche tradizioni tramandate dalle loro comunità, con la loro cucina vogliono far conoscere e valorizzare i cibi che fanno parte della loro cultura gastronomica.
 
Per la Tunisia in gara ci sarà Nabil Bakouss, che lavora al ristorante Joia a Porta Venezia, a Milano, del grande chef di origini svizzere Pietro Leemann, premiato con una stella Michelin dal 1996. Il ristorante propone alta cucina vegetariana secondo la filosofia di Leemann all’insegna di una alimentazione sana come stile di vita e del concetto che il cibo è nutrimento per il corpo, per la mente e per la psiche.
 
Per gli Stati Uniti parteciperà Mary Sue Milliken, ambasciatrice di una cucina messicana moderna, che fa parte dell’American chef corps, la delegazione di chef selezionati dal Dipartimento di Stato Americano che si adopera per utilizzare il cibo come ulteriore strumento nelle relazioni diplomatiche con gli altri Paesi. Mary Sue, alla guida dei Border Grill Restaurants a Santa Monica, nel centro di Los Angeles e a Las Vegas, è anche co-autrice di cinque libri di cucina. Con lei in squadra c’è Bob Blumer, l’artista culinario autore e conduttore delle serie televisive americane Surreal Gourmet e Glutton for Punishment e conduttore di World’s Weirdest Restaurants.
 
In gara per la Palestina George Suheil Srour, executive chef al ristorante Hareer, all’interno del Jala Food Company Beit Jala, il maggiore business club privato ed esclusivo a Ramallah che offre servizi di alta qualità per il benessere e il tempo libero di grandi imprenditori e business men. Con lui in squadra Elias Bassous, chef de partie al Jacir Palace Hotel, un lussuoso hotel 5 stelle nel cuore di Betlemme. Sarà la giovane chef El Aafyouny Ouafaa che lavora all’hotel Danieli di Venezia, un albergo Luxury Collection a pochi passi da piazza San Marco a rappresentare il Marocco.

Il cous cous, vero protagonista della rassegna, sarà disponibile nelle tradizionali “Case del cous cous” che metteranno a disposizione oltre 30 ricette di cous cous, tra le versioni più stravaganti e i sapori della tradizione, a base di semola fornita da Bia Spa.
 
Al villaggio gastronomico, aperto dalle 12 alle 24, anche i dolci più golosi della tradizione siciliana, abbinati ad etichette selezionate.
 

L’ Expo Village: gastronomia, artigianato e shopping in centro
 
All’Expo village, dalle 12 alle 24, è possibile immergersi in un coloratissimo mercato, un vero e proprio suq, alla scoperta dell’artigianato e dei manufatti tipici dei paesi in gara e siciliani in particolare.
 
Maggiori informazioni sul sito http://www.couscousfest.it

 
 

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Capo Redattore