John Armleder, artista svizzero, interpreta Ornellaia 2012, "L'Incanto" - InformaCibo

John Armleder, artista svizzero, interpreta Ornellaia 2012, “L’Incanto”

di Informacibo

Ultima Modifica: 19/02/2015

di Mariella Belloni – foto by Canio Romaniello

Milano 19 febbraio 2015. Per 'Vendemmia d'Artista', il progetto avviato nel 2009 da Ornellaia,che si propone il coinvolgimento di un artista contemporaneo di fama internazionale per interpretare il carattere unico di ogni singola vendemmia, Ornellaia ha incaricato l'artista svizzero John Armleder per la settima edizione che vede protagonista Ornellaia 2012, 'L'Incanto'.

Il progetto, ha raccolto e interamente donato più di 1 Milione di Euro a Fondazioni nel mondo capaci di aiutare l’arte, in ogni sua espressione: dal Whitney Museum di New Yourk al Neue Nationalgalerie di Berlino, passando per la Royal Opera House di Londra e H2 Foundation di Hong Kong e Shanghai, senza dimenticare il Museo Poldi Pezzoli di Milano e l’AGO di Toronto.
Il prossimo 23 Aprile ORNELLAIA sarà protagonista di un’asta benefica con 9 lotti che includeranno 9 delle speciali bottiglie create da John Armleder per Ornellaia 2012 L’Incanto Vendemmia d’Artista in una cena di gala durante la quale Stephen Mould, Sotheby’s Senior Director – Head of European Wine Department, raccoglierà fondi che verranno interamente devoluti per la location che ospiterà l’evento: la Fondation Beyelewr di Basilea, diretta da Sam Keller.

Per interpretare il carattere unico: L’Incanto, scelto per la Vendemmia 2012, Ornellaia ha invitato John Armleder a creare un'opera d'arte 'site specific' per la tenuta ed etichette esclusive firmate singolarmente che vestono 111 grandi formati di Ornellaia: 100 bottiglie doppio Magnum, 10 bottiglie imperiali e un'unica Salmanazar.
L'artista, inoltre, ha realizzato per la prima volta l'etichetta di una bottiglia da 0,75 di Ornellaia che verrà inserita in ogni cassa di legno da 6, che ha descritto così: “Quando ho assaggiato Ornellaia 2012 per la prima volta sono stato subito trasportato in un mondo di sogni. E’ stato inaspettato e sorprendente” – queste le parole di John Armleder, che ha aggiunto – “Un momento che non può essere ripetuto. L’immagine rappresenta la sorpresa e il piacere che ho sentito. Vorrei che tutti potessero sperimentare quella sensazione. L’Etichetta interpreta quest’esperienza facendola diventare unica”..
Ornellaia 2012 offre un’immediata sensazione di piacere che è al tempo stesso affascinante e coinvolgente. Subito si può apprezzare il suo colore rubino intenso, così come il suo bouquet di frutta ricca e spezie. Al palato è ben arrotondato, pieno, e generoso, con tannini patinati e una consistenza vellutata. Ha tutto il rigoglio che distingue le grandi annate di Ornellaia, una struttura ampia e magnifica, che si conclude in un finale di lunga durata” – queste le parole di Axel Heinz, Estate Director ed Enologo di ORNELLAIA.

Armleder ha quindi realizzato sculture di vetro che rappresentano il momento dell'incanto nella rappresentazione del liquido che esce dalla bottiglia, colto in un istante e fermato per sempre nel tempo. Come un mantello che l'avvolge, la scultura di vetro trasforma l'intera bottiglia e il suo contenuto in un'opera d'arte. Le sculture in vetro trasparente, ognuna unica, sono state create per avere una finitura diversa per ogni formato speciale di Ornellaia: iridescente per i cento doppi magnum, cromato per le dieci imperiali e foglia d'oro per l'unica Salmanazar.
Tutte bottiglie-opere d'arte presentate nei giorni scorsi a Milano presso Sotheby’s, Milano, a Palazzo Broggi, una delle più importanti case d’aste.
All’incontro con la stampa, moderato da Luciano Ferraro del Corriere della Sera, erano presenti: Ferdinando Frescobaldi, Presidente Ornellaia, Giovanni Geddes da Filicaja, CEO Ornellaia, John Armleder, Artista, Sam Keller, Direttore Fondation Beyeler, Bartolomeo Pietromarchi, Curatore d’Arte ‘Ornellaia Vendemmia d’Artista’, Axel Heinz, Enologo ed Estate Director Ornellaia, Stephen Mould, Senior Director, Head of European Wine Department Sotheby’s, Filippo Lotti, AD Sotheby’s Italia, Giulio de Rita, Ricercatore Censis

Per l’occasione è stata presentata la ricerca “Il lusso in tempo di crisi. Da oggetti di lusso ad esperienze di lusso” realizzata dal Censis

CENSIS: vini d’eccellenza bandiera del Made in Italy nel mondo, anche più di moda e auto fuoriserie
Secondo il Censis, onegli ultimi anni in Italia è avvenuta una radicale trasformazione del concetto di lusso, sempre più percepito come emozione e sempre meno legato ai prodotti tangibili come auto fuoriserie o abiti di alta moda. Il trend è confermato anche dalla stampa internazionale, che identifica il lusso non più solo come “bene durevole” destinato a pochi, bensì soprattutto come “esperienza di assoluta qualità”. Per chi ci osserva da fuori, il lusso Made in Italy coincide oggi con strutture esclusive, ristoranti super stellati, vini e cibi pregiati. E l’Italia infatti si colloca al primo posto tra le destinazioni mondiali del turismo di lusso, che consente di vivere uniche e autentiche “esperienze emozionali”. I vini italiani d’eccellenza sono sempre più apprezzati a livello mondiale, tanto da performare meglio dei francesi nelle più importanti aste internazionali. Secondo la casa d’aste SOTHEBY’S Ornellaia risulta essere un investimento più sicuro di beni rifugio quali oro, o commodity come il petrolio. Nel 2014 i vini di pregio battuti nelle aste internazionali sono aumentati, sia in quantità sia in valore (+13%); in particolare, i vini d’eccellenza italiani (+47%), veri campioni del “Lusso Made in Italy”, hanno battuto i francesi (-1%) per prezzi di battitura.
Questi in sintesi i trend che emergono dalle ricerche commissionate da ORNELLAIA al Censis ed a Sotheby’s ed illustrate oggi a Milano in occasione della presentazione del progetto “Vendemmia d’Artista”, giunto quest’anno alla settima edizione.

Secondo il Censis, la crisi, ha modificato e sta modificando il concetto di lusso, rendendolo più impalpabile, smaterializzandolo, c’è una minore ostentazione, vince il desiderio di non apparire, gli oggetti del lusso non rappresentano più degli status symbol. La crisi ha spostato l’asse da un consumo di possesso, ad un consumo più di tipo esperienziale, dal desiderio di possedere un oggetto alla voglia di vivere un’esperienza.

Alcuni dati – Ad esempio nel Turismo, gli alberghi a 5 stelle e oltre sono aumentati del +41%, come pure è aumentato del 25,7%. Il numero di posti letto disponibili. La crisi ha intaccato pesantemente anche i consumi alimentari degli italiani, che infatti, in termini di valore reale si sono sensibilmente contratti: -3% solo negli ultimi 2 anni, ma qui si sta affermando una logica di “piccoli lussi”, visto che aumentano i consumi di prodotti “tipici” (+2%) oppure “bio” (+10% negli ultimi 2 anni). Per il vino, infine, è aumentata la spesa del +3,5%. E si è ridotto il consumo -8%:quindi minori consumi, ma aumento nella scelta della qualità e del collezionismo.

I trend individuati dal CENSIS sono confermati anche sulla stampa internazionale, secondo cui l’eccellenza del lusso italiano è soprattutto nel settore dell’hospitality e della produzione enogastronomica, diventati entrambi portabandiera dei nuovi beni di lusso Made in Italy a livello internazionale.

FINANCIAL TIMES e DIE WELT celebrano l’eccellenza eno-gastronomica dell’Italia come un’attrattiva di prim’ordine. HANDESBLATT e LE FIGARO elogiano l’Italia per la presenza di etichette top quality tra le più pregiate al mondo, il vino d’eccellenza italiano è il nuovo “must” nel percepito del lusso. Infine NEW YORK TIMES e BUNTE osannano Ornellaia e Sassicaia tra i brand vinicoli italiani di altagamma più citati e apprezzati a livello globale. Anche nelle aste internazionali, i vini italiani rappresentano la terza più importante categoria, dopo la quella francese dei vini di Bordeaux e di Borgogna, storicamente i più numerosi in tutte le battiture.

Produzione di ORNELLAIA nell’annata in corso – ORNELLAIA Bolgheri DOC Superiore produce ogni anno mediamente 150.000 bottiglie, 200.000 le bottiglie prodotte di Le Serre Nuove dell’ORNELLAIA e 480.000 la produzione di Le Volte dell’Ornellaia. I Grandi Formati del vino ORNELLAIA sono prodotti in numero estremamente limitato e nel caso dei Doppio Magnum e degli Imperiali le bottiglie sono numerate singolarmente, rendendo in questo modo unico, raro e personalizzato ogni singolo esemplare

Distribuzione di ORNELLAIA nel Mondo – I Vini di ORNELLAIA vengono distribuiti in 60 nazioni del Mondo, il 30% dei vini viene assegnato in Italia e il 70% all’estero. La consegna finale delle bottiglie da parte degli importatori avviene presso i clienti più prestigiosi e i principali collezionisti. La domanda, come facilmente immaginabile, supera di gran lunga la disponibilità del prodotto.

ORNELLAIA, la sua filosofia vede la nascita del vino come espressione più vera del proprio territorio di origine. Le uve per Ornellaia sono selezionate a mano e raccolte nei vigneti di proprietà a Bolgheri, sulla costa toscana. La diversa natura dei terreni della tenuta – marini, alluvionali e vulcanici – è ideale per la coltivazione di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. La Tenuta comprende una superficie vitata di 97 ettari sulla costa Toscana, a pochi passi dal borgo medioevale di Bolgheri e dal celebre viale dei cipressi. Il costante lavoro del team e le condizioni microclimatiche e geologiche ottimali hanno portato in un ventennio – il 1985 è stata la prima annata di Ornellaia – i vini della tenuta a grandi successi internazionali. Ornellaia 1998 è stato nominato vino dell’anno nel 2001 dalla rivista americana Wine Spectator. Ornellaia ottiene i più alti riconoscimenti dal Wine Advocate e dai critici James Suckling ed Antonio Galloni. Nel 2011 la testata tedesca Der Feinschmecker ha assegnato ad Ornellaia il suo premio più ambito, il Weinlegende. Numerosi i riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e internazionale con la presenza costante ai vertici delle principali guide enologiche italiane: Gambero Rosso, Espresso, Veronelli, Duemilavini AIS, Luca Maroni.

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