La Melegatti salva, rilevata per 13,5 milioni di euro - InformaCibo

La Melegatti salva, rilevata per 13,5 milioni di euro

Da oggi si lavora per realizzare la squadra necessaria a rilanciare uno dei brand più importanti dell'alimentare italiano

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 01/10/2018

Per i pandori Melegatti è arrivata la salvezza.

La  storica azienda produttrice di pandori dichiarata fallita il 29 maggio, è stata ora rilevata dalla famiglia Giacomo Spezzapria, che controlla Forgital Group, industria specializzata nella forgiatura dei metalli con sede a Seghe (Vicenza).

Il Tribunale di Verona ha accettato l’offerta di 13,5 milioni di euro presentata dal gruppo attraverso una “newco” dopo che altri tentativi con importi superiori erano stati infruttuosi.

Da oggi lavoreremo per realizzare la squadra necessaria a rilanciare uno dei brand più importanti dell’alimentare italiano e per riaprire lo stabilimento produttivo. Finalmente recuperiamo uno dei marchi che ha reso grande la nostra terra e che ha contribuito alla convivialità delle famiglie italiane per oltre 120 anni“, ha detto Denis Moro, il manager che per conto dell’impresa acquirente ha ricevuto dal Tribunale di Verona la definitiva aggiudicazione della Melegatti.

Luca Zaia: “Bella notizia, soprattutto per i lavoratori”

Grande soddisfazione per l’operazione arriva dal presidente della regione Veneto,  Luca Zaia. “Per molto più di un secolo la Melegatti ha contribuito a scrivere la storia delle produzioni dolciarie venete e veronesi. La notizia che potrà continuare a farlo è la più bella che ci si potesse attendere, prima di tutto per i lavoratori, ai quali è giusto che vada il primo pensiero in un giorno di grande soddisfazione – ha detto infatti il presidente del Veneto -. Bella notizia anche perché sono stati acquisiti sia il brand sia lo stabilimento produttivo, segnale chiaro che si è di fronte a una prospettiva seria di sviluppo aziendale, territoriale e occupazionale“.

La Melegatti della vecchia gestione ha dovuto soccombere sotto il peso di 50 milioni di debiti e i suoi lavoratori sono finiti in cassa integrazione. Adesso la rinascita.

I nuovi proprietari dovranno anche consultare i sindacati che rappresentano i 45 lavoratori di Melegatti.

Il piano industriale di rilancio è già pronto: l’intenzione è di ripartire con la produzione prima di Natale, per quanto su scala ridotta.

La famiglia Spezzapria è alla quinta generazione imprenditoriale e attualmente guidata da Roberto, padre di Giacomo che si occuperà direttamente dell’operazione Melegatti, l’azienda che ha alle spalle più di centoventi anni di storia.

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