Lo Chef Tino Vettorello firma la cucina della Mostra del Cinema di Venezia - InformaCibo

Lo Chef Tino Vettorello firma la cucina della Mostra del Cinema di Venezia

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 31/08/2020

Countdown e loockdown. Le due magiche parole che saranno più usate mentre si apre la 77ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia (mercoledì 2 settembre 2020).

Il festival del cinema più prestigioso al mondo è il primo a riaprire “in presenza”, una scelta augurale anche se l’emergenza del Covid, come i dati di questi giorni dimostrano, non ci ha ancora abbondonato del tutto.

Ma bando alle preoccupazione e guardiamo alle notizie.

Anche in questa edizione ci sarà il ritorno del rinomato Chef dei Vip, Tino Vettorello, con il suo ristorante, posizionato presso la Terrazza Biennale, proprio davanti al red carpet, sarà il cuore gastronomico del Festival.

Lo chef Tino Vettorello e la sua brigata di cucina

Da più di 10 anni, Tino Vettorello è il punto di riferimento per il pubblico e gli addetti ai lavori della Mostra del Cinema di Venezia. Il suo ristorante accoglie di anno in anno star di fama mondiale, prima e dopo i red carpet, diventando così il ristorante più in vista d’Italia.

Il piattp “il Rombo alla Clooney” e l’Aperitico dedicato al Prosecco

All’attore George Clooney lo chef ha dedicato un piatto: il Rombo alla Cloney

Tutti gli appassionati di cibo e cinema ricordano il piattp “il Rombo alla Clooney”, ispirato e voluto dall’attore americano e l’Orata Spericolata, in onore del cantante Vasco Rossi. 

E come dimenticare che proprio a a Venezia, in occasione della Edizione della Mostra del Cinema dell’anno scorso è nato un nuovo concetto di aperitivo firmato dallo Chef Tino Vettorello, chiamato: TINO PROSECCHERIA. Il protagonista assoluto è proprio il Prosecco, un vino che vive 24 ore su 24, amato e apprezzato da tutti, che abbinato ai piatti più importanti della cucina dello Chef – trasformati per l’occasione in finger food. 

Tino Vettorello sceglie inoltre per le sue creazioni prodotti di altissimo livello, per dare vita a ricette sofisticate ed uniche. Fondamentale nella cucina dello Chef è l’attenzione e l’utilizzo dei migliori prodotti Dop e Igp provenienti dalla sua terra di origine e del meglio del del Made in Italy, che attraverso la sua creatività diventano protagoniste di un viaggio emozionale.

Studio, passione, ricerca, contaminazione sono le chiavi della sua visione gastronomica.

Oggi Vettorello di ristoranti e ‘location’ ne ha diversi, tra punti di ristoro e dimore storiche: su tutti la splendida villa e ristorante “Tre Panoce” di Conegliano, e poi durante il festival, l’affollatissima “Terrazza Biennale”, proprio davanti al red carpet del Palazzo del Cinema, oltre al “Bacaro”, il bar davanti al palazzo del Casinò.

Vettorello ha recentemente sviluppato nuovi progetti per portare la cucina italiana in Kazakistan, dove è stato aperto il primo ristorante dal nome “Adagio”, in cui vengono valorizzate le tradizioni e l’originalità della cultura italiana nel mondo. Solo qualche settimana fa lo Chef Tino Vettorello ha aperto a Cortellazzo, nella pineta di Jesolo Lido, un nuovissimo concept restaurant, nella bellissima location del Residence Michelangelo e dello Yachting Club, raggiungibile anche via mare. Il ristorante “Michelangelo – Tino” è un vero gioiello ideato per emozionare il palato e rendere magica ogni serata.

Serata di pre-apertura martedì 1 settembre il documentario Molecole  alle ore 21, in collaborazione con i quotidiani di Venezia

Il nuovo film del regista veneziano Andrea Segre (Io sono LiL’ordine delle coseIl pianeta in mare), il documentario Molecole (71’) realizzato nella Venezia chiusa per il coronavirus, sarà proiettato nella serata di Pre-apertura di martedì 1 settembre della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in Sala Darsena (Palazzo del Cinema) e al PalaBiennale al Lido.

Alla speciale serata-omaggio di Pre-apertura, con inizio alle ore 21.00, sarà invitato il pubblico di Venezia attraverso la collaborazione con i quotidiani “Il Gazzettino”“La Nuova di Venezia e Mestre” e il “Corriere del Veneto”.

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