Non c’è pace per i pubblici esercizi, la Fipe: “stop per il 27% delle imprese” - InformaCibo

Non c’è pace per i pubblici esercizi, la Fipe: “stop per il 27% delle imprese”

La richiesta della Fipe dopo il nuovo Dpcm: “Subito risorse per arginare lo tsunami”. Bella iniziativa dell'Osteria dei Mascalzoni di Parma: lo chef Filippo Cavalli prepara via web un suo piatto

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 04/11/2020

Roma, 04 novembre 2020 – Non c’è pace per i pubblici esercizi italiani. Il nuovo dpcm approvato nella notte dal governo (leggere Informacibo) è destinato infatti ad aggravare i problemi di un settore già al collasso: nei prossimi 30 giorni è prevista la sospensione dell’attività di circa 90mila pubblici esercizi, il 27% del totale, con 1,6 miliardi di euro di consumi in meno e 306mila lavoratori costretti a casa. Tutto questo nelle 5 zone rosse dove verranno applicati i provvedimenti maggiormente restrittivi.

Firmato il nuovo decreto con le chiusure a zona: chiusura nazionale dalle 22 alle 5

Il commento della Fipe-Confcommercio

“Quello che si sta abbattendo sulle imprese della ristorazione è un vero e proprio tsunami – sottolinea Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi – Come testimoniano i dati del registro delle imprese del settore camerale, infatti, la situazione dei pubblici esercizi era già drammatica prima dell’ultimo provvedimento, con 10mila imprese in meno tra marzo e ottobre 2020, rispetto allo scorso anno. È dunque quanto mai necessario ampliare la dotazione economica del decreto Ristori e far fronte alle ulteriori criticità che si andranno a creare nelle zone rosse e arancioni”.

“Parallelamente – prosegue Fipe-Confcommercio – è indispensabile siglare un patto con il sistema bancario. Oggi le nostre imprese vengono percepite come poco affidabili e questo rischia di compromettere anche le misure di sostegno al credito messe in campo dal governo. Ecco perché non c’è più un minuto da perdere: senza un’iniezione immediata di liquidità, l’ecatombe imprenditoriale e occupazionale rischia di diventare irreversibile”.

A Parma in collegamento con l’Osteria dei Mascalzoni

Dalle 19,15 alle 20

Oggi lo chef  Filippo Cavalli mostrerà i dettagli e le curiosità sulla preparazione di un suo piatto. L’evento si svolgerà tramite la piattaforma Zoom. I partecipanti riceveranno il link per accedere alla casella mail che inseriranno in fase di registrazione.

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