Oscar dei formaggi: vittoria agli Usa, primato morale al Parmigiano Reggiano - InformaCibo

Oscar dei formaggi: vittoria agli Usa, primato morale al Parmigiano Reggiano

Parità di punteggio, il presidente della giuria, un giornalista inglese premia il formaggio americano nel giorno del via ai dazi di Trump

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 19/10/2019

Trovare le parole giuste per descrivere il finale della 32ma edizione del World Cheese Awards che si è svolta ieri alla fiera di Bergamo, nell’ambito di “Forme”, non è facile. Forse nemmeno per chi ha fatto vincere il Rogue River Blue, un formaggio prodotto nell’ Oregon e cioè Nigel Barden, presidente della giuria e giornalista inglese che si occupa di food per la BBC.

Il motivo? La giuria internazionale di esperti aveva assegnato 100 punti al Rogue River Blue e 100 punti al Parmigiano Reggiano.

E allora perché ha vinto il formaggio Usa, Rogue River Blue, e non si è scelta la strada naturale dell’ex aequo?

Ecco il formaggio Usa vincitore, Rogue River Blue

Un regolamento, a dir poco strambo, stabilisce che a parità di voti a decidere deve essere, come in questo caso, SOLO UN GIUDICE MONOCRATICO, e cioè il presidente della giuria Nigel Barden,  in barba ai voti dei sedici giudici internazionali che avevano decretato il pareggio. Ecco perché  abbiamo scelto come foto del titolo di questo articolo il tavolo della Presidenza del World Cheese Awards deserto.

Quasi una beffa del destino quella vissuta oggi dal Parmigiano Reggiano. Proprio nel giorno in cui sono entrati in vigore i dazi di Trump (sul Re dei formaggi italiani i dazi passati da 2,15 dollari al chilo a circa 6), il Parmigiano Reggiano  è stato spodestato dal Rogue River Blue.

Eppure i voti parlavano chiaro come si può vedere nella foto qui sotto apparsa in sala dopo il voto dei sedici giudici: 100 all’uno e 100 all’altro.

I giudici assegnano 100 punti al Rogue River Blue
 I giudici assegnano 100 punti al Parmigiano Reggiano

Eppure l’Oscar dei formaggi è andato al prodotto dell’Oregon.

Per il Parmigiano Reggiano stagionato 24-29 mesi della Latteria sociale Santo Stefano di Basilicagoiano (Parma) rimangono due consolazioni, la prima per  essere arrivato secondo davanti a ben 3802 formaggi di tutto il mondo e la seconda per questa dichiarazione rilasciata, a tambur battente, proprio da chi lo aveva spodestato, Nigel Barden, presidente della giuria, che ha così commentato: “Il Parmigiano era fantastico ma la complessità del Blue Cheese l’ha superato. L’ottima struttura olfattiva e un gusto intenso a rivelarne l’origine biologica sono stati vincenti. È stato uno scontro tra titani ma ho trovato l’erborinato più interessante e unico”.

Ci sembrano più sincere invece le dichiarazioni rilasciate all’Eco di Bergamo da Enrico Auguro Semprini, medico di professione e assaggiatore certificato per passione, che era tra i sedici giudici di queste Olimpiadi del formaggio, che ha detto: “In ogni gara o si vince o si perde –ha commentato Semprini- ma in genere preferisci conoscere le regole del gioco: c’era un pari merito, a rigore delle valutazioni dei giudici, quindi o lo si riassaggia e lo si rivota oppure si effettua un sorteggio, altrimenti a cosa servono sedici giudici?

E sempre Semprini, ha così giudicato i due formaggi: il Parmigiano Reggiano era semplicemente impeccabile, l’altro formaggio fa parte di quei prodotti che, completati da foglie di vite, rendono l’assaggio  molto difficile, perché non si sa quanto influisca la componente aggiunta.

E pubblicamente, davanti ai sedici giudici e alla sala strapiena di appassionati di formaggi, ecco cosa ha detto  Alberto Marcomini di Tg5 Gusto, grande esperto di formaggi e uno dei sedici giudici di gara: “davatni a questo Parmigiano Reggiano sono emozionato. E’ un formaggio con un equilibrio di gusto davvero incredibile. Un Parmigiano Reggiano completo e veramente molto bilanciato”.

I giurati toccano e annusano il Parmigiano Reggiano della Latteria sociale Santo Stefano di Basilicagoiano

Una mostra del formaggio di Leonardo a Bergamo Alta

A Bergamo in Città Alta a raccontare la storia del premio è la mostra a ingresso gratuito “And the winner is…” ospitata oggi  e domenica 20 ottobre nella Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione. Oltre a riunire per la prima volta i vincitori di tutte le scorse edizioni delle “Olimpiadi dei formaggi”, la mostra celebra il formaggio vincitore accanto al Montébore, lo “storico” formaggio italiano scelto da Leonardo Da Vinci per le nozze tra Isabella d’Aragona e Gian Galeazzo Sforza, celebrate a Tortona nel 1489. Un omaggio al genio di Leonardo da Vinci nell’anno del 500° anniversario della sua morte.

La prossima edizione del mondiale si svolgerà nel 2020 a Oviedo in Spagna.

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