Parma Alimentare vola a Londra per lo Speciality & Fine Food Fair - InformaCibo

Parma Alimentare vola a Londra per lo Speciality & Fine Food Fair

di Informacibo

Ultima Modifica: 02/09/2016

Parma, settembre 2016 – È tempo di Speciality & Fine Food Fair: tra gli 850 espositori presenti dal 4 al 6 settembre all’Olympia di Londra ci sarà anche Parma Alimentare. L’evento londinese, capace di richiamare oltre 12.000 visitatori trade e caratterizzato da una forte identità gourmet, rappresenta un appuntamento fisso per Parma Alimentare.

La missione parmense avrà quest’anno una duplice valenza: da un lato, promuovere l’intera filiera agroalimentare made-in-Parma, dall’altro rappresentare Parma come destinazione turistica d’eccellenza, puntando sul valore aggiunto della nomina a Città Creativa UNESCO della Gastronomia, un riconoscimento arrivato nel dicembre scorso. Parma Alimentare sarà accompagnata da due aziende espressione della grande tradizione salumiera del nostro territorio: Al Vedel – Podere Cadassa, premiato per il suo Culatello di Zibello e per il suo Strolghino con il Great Taste 2016, assegnato dal Guild of Fine Food di Londra (sulla base del giudizio di un panel di 400 esperti), e Leporati Prosciutti Langhirano, apprezzata per la sua produzione di Prosciutto di Parma.

A spiegare perché per Parma Alimentare sia importante essere allo Speciality & Fine Food Fair è l’Executive Manager Alessandra Foppiano. "Il Regno Unito rappresenta il quarto Paese di sbocco per le esportazioni agroalimentari parmensi. Rispetto all’anno precedente, il 2015 ha fatto registrare un incremento a valore del 5,9%: l’export di alimenti e bevande made-in-Parma vale 104,9 milioni di euro. Il segmento più forte è rappresentato dalle conserve animali, che incidono per il 35% delle esportazioni, seguito dai prodotti da forno e farinacei (18%) e dalle conserve vegetali (17%)".

Il trend positivo è di lungo periodo: "Se si considera l’ultimo decennio, 2005-2015, la crescita a valore dell’export parmense verso il Regno Unito è stata pari all’80% – continua Foppiano. – Per quanto riguarda il 2016, è ancora prematuro valutare gli effetti della Brexit: gli studi e le proiezioni di cui disponiamo, però, invitano a un cauto ottimismo. Il settore food & beverage non dovrebbe subire variazioni negative".

Un secondo fattore che motiva la presenza di Parma Alimentare a Londra è rappresentato dalle peculiarità dello Speciality Fine & Food Fair. Si tratta di una manifestazione di nicchia, con una forte capacità di attrazione sugli operatori trade orientati ai prodotti di alta qualità: lo Speciality Fine & Food Fair rappresenta quindi il contesto più qualificato per ampliare il proprio network di relazioni e per promuovere la cultura dei prodotti alimentari del nostro territorio, tra cui il Culatello di Zibello e il Prosciutto di Parma, dialogando con retailer, chef, distributori, ristoratori, hotelier e proprietari di delicatessen store.

Non solo: come spiega Alessandra Foppiano, "Londra è il luogo migliore per cogliere i nuovi trend del settore: basti pensare che le novità di prodotto che verranno presentate sono oltre 1.000. Un’attenzione particolare sarà dedicata al veganismo, al crudismo, alla dieta paleolitica e ai cibi “free of”, destinati ad esempio ai lattosio intolleranti o ai celiaci. Ci sarà poi un’intera sezione della fiera a tema cioccolato".

È dal 2003, con la partecipazione a IFE – International Food and Drink Event, a varie missioni regionali e appunto allo Speciality Fine & Food Fair di Londra, che Parma Alimentare è attiva nel Regno Unito per la promozione del brand Parma.

Con la nomina di Parma a Città Creativa UNESCO della Gastronomia, questo impegno ha acquisito ancora maggiore vigore. Di qui la decisione, a fine 2015, di organizzare un press tour per giornalisti inglesi (e tedeschi), che di Parma hanno potuto apprezzare la straordinaria ricchezza sia enogastronomica sia artistico/culturale. L’attività verrà replicata quest’anno, a inizio ottobre, in concomitanza con l’inaugurazione del Festival Verdi e con l’apertura di Mercanteinfiera.
Attesi ospiti dal Regno Unito ma anche da Svizzera e Scandinavia.

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Capo Redattore