Premio Ferrari a La Stampa, 7 e Le Monde - InformaCibo

Premio Ferrari a La Stampa, 7 e Le Monde

Violenza sulle donne, immigrazione e lo straordinario successo di Milano i temi in evidenza

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 27/06/2018

Premio Ferrari, al ‘Titolo, copertina e articolo dell’anno’. Il premio si ripromette di valorizzare la creatività e il lavoro di squadra nei giornali italiani e stranieri.

Si è svolta ieri sera, 21 giugno 2018, alla Triennale di Milano l’undicesima edizione dell’iniziativa creata dalla casa vinicola trentina, simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo, per premiare la creatività delle redazioni italiane e le testate straniere che hanno celebrato il nostro Paese. Al centro di questa edizione temi come la violenza sulle donne, l’immigrazione e il successo della città di  Milano.

Al Teatro della Triennale, Cristina Parodi che ha condotto brillantemente la serata, ha invitato per un confronto il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sul ruolo di Milano come capitale dello stile di vita italiano, di cui sono stati protagonisti Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile, e l’architetto Michele de Lucchi.

Michele de Lucchi: “in un mondo digitale non si può automatizzare le emozioni”

Ed è stato proprio l’archistar, Lucchi, a dare una magnifica definizione della serata: “In un mondo digitale, ciò che non si può automatizzare sono le idee e le emozioni”.

Camilla e Matteo Lunelli con Cristina Parodi

Sul palco durante le premiazioni, insieme alla Parodi, anche Camilla e Matteo Lunelli.

Il premio ‘Titolo dell’anno’ è andato alla ‘Stampa’, con ‘Il silenzio delle innocenti’, dedicato alla violenza sulle donne e pubblicato il 4 ottobre 2017.

La motivazione: «Le violenze sessuali sulle donne sono tante, le denunce pochissime, solo il 12%, svelano le statistiche. Si tace per paura, per i ricatti, perché ci si sente in colpa, perché si teme comunque il giudizio degli altri. La Stampa ha saputo raccontare tutto ciò con un’esemplare inchiesta che ha la sua degna cornice in un titolo che esprime perfettamente il dramma vissuto dalle donne vittime di una violenza».

 

Il “Titolo” de La Stampa che ha vinto il premio
I cinque “titoli” finalisti

Per la ‘Copertina dell’anno’ è stato scelto 7 del Corriere della Sera, che sul settimanale in edicola il 1 giugno 2017 si è interrogato sul ruolo degli immigrati in Italia, con la domanda ‘Servo?’

La motivazione: «Nella sua essenzialità, perché si riduce a un’immagine, a un titolo di una sola parola e a un sommario esilissimo, questa copertina di 7 ha l’identica forza prorompente di un editoriale. Perché, con l’eleganza della grafica, la retorica degli interrogativi e l’ironia che si svela nell’unica parola del titolo, «Servo?» fa comprendere che l’immigrazione può essere utile all’Italia».

Il commento di Luciano Fontana, direttore del Corriere: “Fare una bella copertina e un buon titolosignifica aprire un mondo, in un momento in cui più che le domande vanno di moda le risposte”.

La ‘Copertina dell’anno’ di 7 del Corriere della Sera che ha vinto
Le cinque “Copertine dell’anno” arrivate alle finali

Il magazine M – Magazine du Monde, ha trionfato sulla ricca selezione di articoli finalisti del Premio Ferrari «Arte di Vivere Italiana – Articolo dell’anno» grazie al pezzo scritto da Jérôme Gautheret e pubblicato sul numero di aprile dedicato a Milano, definita «tempio del gusto» e «città dalla modernità straordinaria, mecca del lusso e capitale internazionale del design».

Il magazine M de Le Monde vince la sezione «Arte di Vivere Italiana – Articolo dell’anno»

Alle due testate italiane andranno 1.000 bottiglie di Ferrari Brut Trentodoc, mentre un esponente di Le Monde avrà l’occasione di soggiornare in alcuni dei migliori hotel della Penisola per sperimentare in prima persona l’Arte di Vivere Italiana.

Canio Romaniello, Oliviero Toscani, Gian Antonio Stella (Ph Donato Troiano)
Camilla Lunelli e Donato Troiano (Ph Canio Romaniello)

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