Promozione delle filiere agroalimentari italiane, un forum a Milano
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 15/09/2018
Le filiere agroalimentari italiane al centro di un Forumo lunedì 24 settembre 2018 a Milano, dalle 9.00 alle 13.30, presso Palazzo delle Stelline (Corso Magenta, 61).
Il made in Italy agroalimentare rappresenta un pezzo importante dell’economia nazionale. Alla base del comparto ci sono le numerose filiereche caratterizzano l’Italia, dalla pasta al pomodoro, passando per il lattiero-caseario e la zootecnia da carne. Filiere dal grande potenziale, che però spesso non sono messe nelle condizioni di esprimersi al massimo.
Proprio i temi di come valorizzare, promuovere e innovare le filiere agroalimentari saranno al centro del forum durante FilierAgrItalia
Molti gli argomenti sul piatto: dalla Pac agli accordi commerciali internazionali, dall’Italian sounding ai bisogni dei territori. Sul palco saranno presenti il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, Marco Gualtieri, fondatore di Seeds&Chips, oltre agli assessori all’Agricoltura di Lombardia, Valle d’Aosta e Liguria.
Interverrà anche il vicepresidente della Commissione agricoltura al Parlamento europeo Paolo De Castro, il presidente dei giovani agricoltori della Cia, Stefano Francia, e dei giovani imprenditori di Federalimentare, Alessandro Squeri.
Il Forum sarà l’occasione per tracciare un quadro dell’attuale momento storico che sta attraversando il settore agroalimentare italiano e declinare le sfide che lo attendono in una dimensione nazionale, europea e internazionale. A moderare il Forum Tommaso Cinquemani, giornalista di AgroNotizie.
“Il made in Italy agroalimentare è una eccellenza che l’intero mondo ci invidia e che ha delle potenzialità enormi dal punto di vista economico e dell’export“, afferma Stefano Maullu, eurodeputato.
Stefano Maullu, promotore dell’evento
“Questa conferenza mira a riunire tutti gli stakeholder del settore, dagli agricoltori fino al mondo industriale e del commercio, per un confronto e la definizione di una strategia vincente. Confronto che mi fa piacere coinvolga anche il ministro Centinaio che ha l’onere e l’onore di difendere e promuovere il made in Italy anche sui tavoli europei e negli accordi internazionali come il Ceta“.
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