Rapporto Efsa-Autorità europea per la sicurezza alimentare: le malattie trasmissibili attraverso gli alimenti
di Informacibo
Ultima Modifica: 24/02/2014
Parma 24 febbraio 2014. E' stato pubblicato nei giorni scorsi dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA che ha sede a Parma) in collaborazione con il Centro europeo per il controllo malattie (ECDC) il Report annuale 2012 sulle zoonosi e i focolai di malattia a trasmissione alimentare in Europa.
Le zoonosi sono malattie che possono essere trasmesse per contatto diretto o indiretto tra umani e animali, ad esempio attraverso il consumo di alimenti.
Il report fornisce una panoramica di dettaglio circa il riscontro di germi negli alimenti e negli animali e i casi umani per Campylobacter, Salmonella e Listeria, tubercolosi causata da Micobacterium bovis, Escherichia coli verocitotossici, Brucella, Trichinella, Toxoplasma, Rabbia, Febbre Q e virus West Nile.
Nel 2012, per la prima volta in cinque anni, i casi umani di campilobatteriosi sono leggermente diminuiti, anche se questa rimane la malattia zoonotica più frequentemente segnalata, è quindi prematuro affermare che si tratti dell’inizio di una tendenza al decremento. I casi di salmonellosi hanno continuato a diminuire, confermando per il settimo anno consecutivo un andamento decrescente. Viceversa, sono in crescita negli ultimi cinque anni le segnalazioni di listeriosi.
In Italia si osserva una significativa diminuzione dei casi di brucellosi, in parallelo con l’andamento di questa malattia nelle popolazioni animali.
Questi i risultati più rilevanti che emergono dal Report annuale, basato sui dati trasmessi dai Paesi Membri dell’Unione europea e da 3 Paesi non-Membri (Islanda, Norvegia e Svizzera).
La campilobatteriosi è ancora la malattia più notificata, con un totale di 214.000 casi di infezione segnalati. I sintomi tipici includono diarrea, febbre e mal di testa. Il Campylobacter, batterio responsabile della malattia, è stato più frequentemente individuato nella carne di pollame.
La cottura completa degli alimenti consente di eliminare il batterio.
La salmonellosi, in costante decremento, ha fatto registrare 91.034 casi nel 2012. Questo risultato positivo è da attribuire principalmente al successo dei programmi di controllo del batterio Salmonella nel pollame, messi in atto dai Paesi UE e dalla Commissione europea.
Sintomi tipici di salmonellosi sono febbre, crampi addominali e vomito. Le carni di pollame sono la tipologia di alimento in cui si riscontra più frequentemente il batterio.
Anche in questo caso, la cottura completa consente di eliminare il batterio.
La listeriosi ha fatto registrare 1.642 casi nel 2012, il 10,5% in più rispetto all’anno precedente, in aumento negli ultimi cinque anni.
Nelle persone colpite la sintomatologia varia da blandi sintomi simil-influenzali fino a forme più gravi di infezione, come meningite, setticemia e altre complicazioni, potenzialmente fatali.
L’incidenza è più alta negli anziani, oltre i 74 anni.
Altri gruppi a rischio sono le donne in gravidanza e le persone immunodepresse. La Listeria monocytogenes, batterio responsabile della listeriosi umana e animale, è stata riscontrata più frequentemente nei prodotti pronti a base di pesce e di carne, come pesce affumicato e salumi affettati.
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