Solidarietà “Grandi cuochi per Opera”: 5 chef per Opera San Francesco - InformaCibo

Solidarietà “Grandi cuochi per Opera”: 5 chef per Opera San Francesco

Cesare Battisti, Andrea Berton, Pietro Leemann, Davide Oldani e Andrea Ribaldone prepareranno un grande piatto, caro a Milano: il risotto

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 11/09/2019

Torna nel primo week end di ottobre l’appuntamento con l’evento benefico a favore della mensa di Osf – Opera San Francesco per i Poveri, realizzato in collaborazione con il Comune di Milano, l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto e Identità Golose.

Opera San Francesco compie 60 anni e celebra questa data con un evento in piazza in centro a Milano: cinque grandi cuochi italiani prepareranno un piatto tipico della tradizione meneghina, il risotto, da offrire a chi vorrà sostenere OSF nel suo impegno ai poveri.

Un grande evento per una data importante

Opera San Francesco per i Poveri nel 2019 compie 60 anni e va in piazza per incontrare i suoi sostenitori e amici grazie a “Grandi cuochi per Opera”.

Venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 ottobre OSF allestirà una struttura in piazza Beltrami in centro a Milano dove cinque grandi cuochi dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, Cesare Battisti, Andrea Berton, Pietro Leemann, Davide Oldani e Andrea Ribaldone prepareranno, a turno, un grande piatto, caro alla città: il risotto.

OSF, che da sempre nelle sue Mense adotta una politica di non spreco, ha attivato per quest’occasione una collaborazione con Siticibo, il progetto di Banco Alimentare, che durante “Grandi cuochi per Opera” si occuperà di ritirare e ridistribuire le eventuali eccedenze di cibo per destinarle ad altre realtà caritative cittadine.

Venerdì 4 ottobre si svolgerà la conferenza stampa prevista per le ore 12:00. E poi tutti a pranzo: il primo ad accendere i fornelli nella tensostruttura allestita in piazza Beltrami a Milano sarà Davide Oldani che nel suo D’O a Cornaredo, in Provincia di Milano, sviluppa con originalità la sua cucina creativa definita “pop” e poi……….

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