Vinitaly 2019, l’Abruzzo del vino e della gastronomia - InformaCibo

Vinitaly 2019, l’Abruzzo del vino e della gastronomia

Insieme al Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo, Trebbiano, Pecorino Chardonnay a Verona presenti anche gli chef di Qualità Abruzzo che riunisce il meglio della ristorazione abruzzese

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 04/04/2019

La regione Abruzzo è divenuta a tutti gli effetti una regione del vino in cui la qualità della produzione enologica è ampiamente raggiunta non solo dai grandi produttori, ma anche dalle piccole realtà locali.

I vini sono presenti in tutte le enoteche di prestigio, in Italia e all’estero, e sempre di più si nota la presenza nella ristorazione di qualità.

Nella grande distribuzione, la Gdo, i vini abruzzesi più acquistati nel 2018 (nei supermercati dell’Abruzzo e del Molise) sono Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo, Trebbiano, Pecorino Chardonnay. Inoltre il Montepulciano d’Abruzzo si conferma al terzo posto della classifica nazionale dei vini più venduti nella Gdo, con 8 milioni e mezzo di litri venduti, con una crescita dell’1%, per un valore di 33 milioni e 153mila euro.

Gli ultimi dati li conosceremo durante la tradizionale tavola rotonda che si svolgerà  lunedì 8 aprile organizzata da Veronafiere, con la partecipazione di cantine e catene distributive (qui le anticipazioni della ricerca Iri su Informacibo). (Credit foto testata by www.tesoridabruzzo.com).

100 cantine abruzzesi a Verona

L’Abruzzo sarà presente a Vinitaly (in programma a Verona da domenica 7 a mercoledì 10 aprile) con un’area consortile di 1200 metri quadrati e ospiterà complessivamente 100 cantine regionali (di cui 50 nell’area consortile) suddivise, come lo scorso anno, nelle 4 province produttrici.

Durante i 4 giorni di kermesse è previsto un fitto calendario di eventi e attività

Domenica 7 (ore 14:00) la masterclass “Montepulciano d’Abruzzo: diverse interpretazioni, un’unica identità”, condotta il giornalista Aldo Fiordelli.

Lunedì 8 (ore 16:00) la “Verticale Cerasuolo d’Abruzzo, un rosato senza tempo” condotta dai giornalisti Paolo De Cristofaro e Antonio Boco.

Codice Citra, la principale realtà cooperativa abruzzese al Pad.12 Stand G5

Codice Citra: domenica 7 aprile degustazione condotto dagli enologi Davide Dias e Lino Olivastri con la partecipazione di Riccardo Cotarella, Enologo consulente di Codice Citra e Presidente mondiale degli Enologi

Fondata nel 1973, è la più importante realtà produttiva vitivinicola d’Abruzzo che raggruppa nove cantine della provincia di Chieti unendo tecnologia, controllo e competenze di una grande azienda alla qualità e alle peculiarità del lavoro tradizionale di 3.000 soci vignaioli che coltivano 6000 ettari di vigneti.

Domenica 7 Aprile presso la Sala degustazione Regionale alle ore 17 (Posti Limitati. E’ necessaria prenotazione alla [email protected] entro il 5 Aprile) ci sarà un esclusivo seminario di degustazione condotto dagli enologi Davide Dias e Lino Olivastri con la partecipazione di Riccardo Cotarella, Enologo consulente di Codice Citra e Presidente mondiale degli Enologi.

L’importante tradizione culinaria dell’Abruzzo

Confermata anche quest’anno la presenza dell’area food affidata a Qualità Abruzzo che riunisce il meglio della ristorazione abruzzese con menù giornalieri sempre diversi tra loro realizzati dagli chef stellati della Regione proposti in abbinamento ai grandi vini della Regione. I menu proposti  ad un prezzo di € 40 (info e prenotazioni al numero 348 3119144).

Gli chef stellati abruzzesi scendono in pista con i piatti abbinati ai grandi vini della regione

Si inizia  domenica 7 aprile con gli chef dei ristoranti Villa Maiella di Guardiagrele (CH), La Corniola di Pescocostanzo (AQ), Caldora Punta Vallevò di Rocca San Giovanni (CH), Chichibio di Roccaraso (AQ) e pasticceria Gran Noblesse di Mosciano Sant’Angelo (TE).

Le proposte: Baccalà in crema di pomodoro arrosto e polvere di prezzemolo; Chitarrina scampi, cimette di rapa e peperone dolce di Altino; Maialino nero d’Abruzzo su hummus di ceci e misticanza di campo al profumo di agrumi; dolce Vecchia Giulia a base di crema leggera al “doppio arancio” di Giulianova, cremoso alla mandorla, biscotto ricomposto alla mandorla.

Lunedì 8 aprile è la volta del ristorante diffuso D.one di Montepagano di Roseto degli Abruzzi (TE) e della pasticceria Sandro Ferretti di Roseto degli Abruzzi.

Le proposte: Tonno marinato alla soia, maionese al wasabi, cipolla bianca di Fara Filiorum Petri al coppo; Granetti teramani, estrazione di canocchie, burrata e cascigni; Ganassino alla liquirizia atriana purissima, patate del Fucino e verdurine saltate; Croccante alle mandorle, cremoso al limone, ananas spadellato con il lime e biancomangiare.

Martedì 9 aprile i protagonisti saranno La Bandiera di Civitella Casanova (PE), Arca di Alba Adriatica (TE), Osteria La Corte di Spoltore (PE), pasticceria Pan dell’Orso di Scanno (AQ).

Le proposte: Polpo cotto a bassa temperatura con salsa della sua acqua, gel di mela verde e insalata al pinzimonio; Tortelli d’anatra in emulsione di acqua e pecorino, polvere di radici; Cosciotto di agnello del Parco alle erbe aromatiche e purè di patata turchese allo Zafferano dell’Aquila; dolce Pesca d’Abruzzo di soffice pasta lievitata imbevuta con alchermes, anice stellato, chiodi di garofano, cannella con crema pasticcera, vaniglia tahiti e limoni bio.

Mercoledì 10 aprile, ultima giornata con una proposta di pizze e lievitati a cura di Foconè di San Giovanni Teatino (CH), Don Franchino di Castelnuovo Vomano (TE) e pasticceria Emo Lullo di Guardiagrele (CH).

Le proposte: antipasto di Hamburger primitivo a base di pane tostato e battuta di manzo e majonese alle tre erbe di montagna, seguito dalle pizze Baccalà (mozzarella fior di latte e filetto di baccalà in olio cottura); Patate alla Luciano (patate lesse, olive, capperi e pomodori secchi); Cicoria ripassata; Agnello (mozzarella fior di latte, cosciotto di agnello nostrano, carciofi di Cupello all’amaro abruzzese, cacioricotta scorzanera); Marinara (pomodori a pezzettoni pera d’Abruzzo rosolati, origano, aglio rosso di Sulmona).

E in questo contesto non può mancare il Gran Dolce: la imperdibile Sise delle Monache di Guardiagrele.

Da ricordare infine che a Vinitaly 2019 ci sarà anche la presentazione del volume “Montepulciano d’Abruzzo, i primi 50 anni Doc di un grande vino italiano” a cura del giornalista Giorgio D’Orazio e della nuova edizione di Spumantitalia.

E la presentazione in anteprima della App Percorsi.

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