Vinitaly e Expo, la coppia vincente dell’agroalimentare nei prossimi anni
di Informacibo
Ultima Modifica: 26/02/2015
Roma, 26 febbraio 2015. Alla conferenza stampa di presentazione del 49° Vinitaly (22-25 marzo 2015), svoltasi stamane a Roma presso l’Auditorium Via Veneto, moderata dalla Managing Director di Vinitaly International, Stevie Kim. il Ministro delle politiche agricole con delega ad Expo, Maurizio Martina, ha rilanciato l’impegno del Governo a supporto del vino italiano con queste parole: "Quando diciamo Vinitaly, non diciamo solo Verona, ma rappresentiamo al massimo l'esperienza vitivinicola nazionale, legata a doppio filo alla grande occasione di Expo. Un percorso tracciato già un anno fa, quando abbiamo iniziato a immaginare la collaborazione in vista dell'Esposizione universale di Milano, in particolare per il Padiglione del vino italiano. Ecco perché Vinitaly sarà sicuramente l'occasione per fare il punto rispetto ai 12 mesi di lavoro che abbiamo alle spalle: dal decreto sui diritti d'impianto a 'Campolibero', con alcune scelte di semplificazione, come la diffida prima della sanzione e la dematerializzazione dei registri vitivinicoli che, nelle prossime giornate, taglierà burocrazia per oltre 25mila operatori. Il settore del vino, con 14 miliardi di euro di fatturato e oltre 5 miliardi di export, rappresenta al meglio la capacità italiana di uscire dalla crisi e rilanciare. Abbiamo iniziato ad avere un'agenda di impegni concreti che si traducono in realtà, rispondendo alle esigenze del settore e lavorando sulla promozione. Per sostenere ancora meglio le esportazioni, il Governo ha varato un piano sull'internazionalizzazione che, per la prima volta, pone l'agroalimentare al centro di un sistema integrato. Ė chiaro che, in questo contesto, il settore vitivinicolo ha un ruolo fondamentale. Vinitaly, allora, sarà anche un momento di incontro e di confronto per lanciare nuove sfide. Penso ad Expo, ma anche alle azioni di rilancio dell'export. Voglio sottolineare che, per quanto ci riguarda, l'obiettivo di quest'anno resta il testo unico per il vino. Sono convinto che un lavoro serio tra Governo e Parlamento possa portare davvero alla definizione di uno strumento in grado di aiutare tutto il sistema".
Ettore Riello
«Siamo consapevoli del ruolo che ci è stato riconosciuto dalle aziende e dalle istituzioni – ha affermato Ettore Riello, Presidente di Veronafiere – di piattaforma di servizi per l’internazionalizzazione delle imprese. Con questo impegno stiamo lavorando per raggiungere l’obiettivo lanciato lo scorso anno dal presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita a Vinitaly, di incrementare l’export di vino del 50% entro il 2020».
Giovanni Mantovani
«Coerenti con l’identità b2b del Salone – ha spiegato Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere – Vinitaly 2015 sarà punto di arrivo di un’intensa attività di incoming, che abbiamo realizzato e potenziato con l’importante supporto del MISE, dell’Italian Trade Agency – ICE e anche grazie al MIPAAF. L’unione delle forze ci ha permesso di coinvolgere buyer e delegazioni di operatori selezionati da tutto il mondo, con un incremento dell’investimento finanziario del 34% rispetto allo scorso anno».
Il 2014 è stato difficile per varie congiunture internazionali, ma il sentiment delle aziende è positivo, come risulta da un’indagine di Vinitaly su 30 tra le realtà enologiche più importanti.
Si tratta di un panel ‘scientificamente non rappresentativo’, ma certamente significativo per il volume d’affari espresso, complessivamente circa 2 miliardi di fatturato, e per la dinamicità imprenditoriale. Ne è emerso che nel 2014 si è registrata una crescita del fatturato delle cantine italiane pari al 5% rispetto al 2013 e, dato importante, il 55% di queste esprime fiducia per il 2015; il 35% in questi primi due mesi ha già avuto riscontri positivi e il 5% prevede un anno molto positivo. «Abbiamo imparato che di questi tempi è difficile fare previsioni e che i numeri cambiano velocemente, specie alla luce dei repentini e imprevedibili cambi negli assetti geopolitici internazionali che possono avere effetti diretti sul comparto, ma è indiscutibile – ha concluso Mantovani – che il settore vitivinicolo italiano mostra la sua vivacità e capacità di crescita».
Incontro b2b tra i buyer
La 49ª edizione di Vinitaly è stata proprio pensata per permettere a produttori e operatori di amplificare al massimo le opportunità che si stanno delineando e per crearne di nuove. Incontri b2b sono stati organizzati tra i buyer delle delegazioni ospitate e le aziende espositrici all’interno dell’International Buyer Lounge. Un grande convegno, richiesto da consorzi di tutela, aziende vitivinicole e altre realtà del settore, approfondirà invece il tema delle trattative ITTP (Trattato Transatlantico sul commercio e gli investimenti con gli USA). A questo, si aggiungono i focus su Hong Kong, Cina, USA, Russia, Brasile, Australia.
La fiducia sulla qualità delle iniziative di Vinitaly è confermata dal consolidamento oltre quota 4.000 del numero di espositori e della superficie occupata sopra i 91.000 metri quadrati, che diventano 100.000 con Sol&Agrifood ed Enolitech, i saloni dell’agroalimentare di qualità (con la parte dedicata all’olio extravergine di oliva realizzata in collaborazione con Unaprol) e dei mezzi tecnici per la filiera del vino e dell’olio che si svolgono in contemporanea.
Le Grandi iniziative di Vinitaly 2015
Tra le grandi iniziative di Vinitaly, OperaWine in programma il 21 marzo in collaborazione con l’autorevole rivista americana Wine Spectator e, dal 16 al 20 marzo sempre a Verona, il primo Corso di certificazione per specialisti del vino italiano. Si tratta di un’innovativa iniziativa VIA – Vinitaly International Academy (il progetto educativo di Vinitaly International con la direzione scientifica di Ian D’Agata), che rilascia, dopo un esame finale, due livelli di certificazione: Italian Wine Ambassador (IWA) e Italian Wine Expert (IWE). Cinquanta i candidati, in rappresentanza di alte professionalità del settore (responsabili di alcune delle principali catene internazionali di hotel, giornalisti, Master of Wine) provenienti da Cina, Stati Uniti, Australia, Austria, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Hong Kong, Olanda, Regno Unito, Russia, Singapore e Ucraina. Sempre organizzate dalla VIA, tre Master Class+ durante Vinitaly, non solo di vini italiani. In collaborazione con Ismea un convegno sui vini artigianali, un’altra grande ricchezza dell’enologia italiana.
A Vinitaly, anche la presentazione ufficiale di Vino – A taste of Italy, il padiglione del vino all’interno del Padiglione Italia dell’Esposizione Universale di Milano, realizzato da Veronafiere-Vinitaly su incarico del Ministero delle politiche agricole, Padiglione Italia ed Expo 2015 SpA. «Ringrazio di cuore per il lavoro fatto da Veronafiere – ha detto a conclusione della conferenza stampa il Ministro Martina – per il lavoro fatto finora, anche di preparazione del Paese verso Expo 2015».
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