Il ristorante Macchiascandona di Nonna Milena, la nonna di Lucio Corsi - InformaCibo

Il ristorante Macchiascandona di Nonna Milena, la nonna di Lucio Corsi

Milena Marchetti è la capostipite di 3 generazioni (lei compresa) di artisti: tra cucina, pittura, poesia e musica.

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 17/02/2025

A Castiglione della Pescaia, nel cuore Maremma toscana, il “far west italiano” come la chiama Lucio Corsi, c’è il ristorante Macchiascandona, diventato ancora più famoso nelle settimane del festival di Sanremo perche è il ristorante della nonna di Lucio Corsi.

È stato infatti fondato nel 1960 da Milena Marchetti, oggi 89enne, e gode già di un’ottima fama tanto da avere sempre ottime recensioni e numerosi habitué che non rinunciano a una visita al locale.  Questo gioiellino della cucina maremmana autentica e rustica ha fatto parlare di sé per una decisione senza precedenti: la chiusura temporanea durante il Festival di Sanremo 2025 per permettere alla proprietaria di tifare il nipote Lucio Corsi, in gara con il brano “Volevo essere un duro”. Un gesto che unisce tradizione, affetti e passione per la musica, confermando come il cibo sia spesso il filo rosso tra generazioni e arti diverse.

 

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Macchiascandona: 65 anni di cucina maremmana autentica

 

Aperto come osteria per braccianti, il ristorante ha mantenuto intatta l’anima rustica, senza effetti speciali, solo autenticità. Le ricette, riflettono la cucina semplice trasformata in qualcosa di più visto che le recensioni positive e gli habitué non si contano. Ma perché si chiama Macchiascandona? È il nome della località dove è ubicato il locale.

Abbiamo dato un’occhiata sui siti di recensioni e sui social che parlavano del ristorante (non ha profili ufficiali) per capire quali siano i piatti della tradizione toscana che vengono amati di più. E in qualche foto si vedono anche Lucio Corsi o chef blasonati che vengono a rendere omaggio alla cucina di nonna Milena.

A leggere dei piatti più amati e del menu ci è venuta l’acquolina in bocca.

Sapori maremmani

  • Tra i suoi piatti più famosi proprio i tortelli maremmanitortelli maremmani: speciali tortelli ripieni vegetariani, ripieni di ricotta e spinaci o erbe. Vengono serviti con ragù di cinghiale o burro e salvia e rappresentano un simbolo di equilibrio tra semplicità e raffinatezza.
  • L’acquacotta: zuppa di pane raffermo, verdure di campo e uova, arricchita da un uovo fresco sbattuto al momento. Un piatto un tempo simbolo di sopravvivenza, oggi emblema dello slow food.
  • La scelta di ingredienti a km zero – come il cinghiale della Riserva Diaccia Botrona e il pecorino di Roccastrada – sottolinea il legame con il territorio, mentre il menu stagionale introduce innovazioni senza tradire la tradizione, come i malfatti al tartufo maremmano in autunno.

Un locale-famiglia tra arte e musica

Gestito da tre generazioni, il Macchiascandona mescola sapori e creatività. Le tele di Nicoletta, figlia di Milena e madre di Lucio, decorano le pareti, raccontando vita rurale e ispirando le copertine degli album del cantante.

Francesco Bianconi dei Baustelle, habitué del locale, scoprì il talento di Lucio proprio qui nel 2012, contribuendo a dare il via alla sua carriera musicale.

“Chiuso per Sanremo”

“Ho Chiuso per Vedere Mio Nipote Realizzare un Sogno”

Milena Marchetti non aveva mai sospeso l’attività in 65 anni. Ma per Sanremo ha fatto un’eccezione. La notizia, diventata virale, ha trasformato il gesto in un simbolo di orgoglio familiare e territoriale. Il cartello “Chiuso per Sanremo” ha commosso i clienti, alcuni dei quali hanno proposto proiezioni collettive nel piazzale del ristorante.

La riapertura

La riapertura è prevista il 19 febbraio e sicuramente per un bel po’ di tempo siamo sicurissimi che prenotare sarà ancora più difficile del solito. Chissà se non entrerà in menu qualche nuovo piatto dedicato alla carriera artistica del nipote.

Chi vorrebbe andare a provare i famosi tortelli di Nonna Milena?

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L'Autore

giornalista