Allergia al frumento e celiachia: differenze e sintomi

Allergia al frumento e celiachia: differenze, sintomi e l’appello per etichette più chiare

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 04/04/2025

La celiachia e l’allergia al frumento sono due condizioni spesso confuse tra loro, ma presentano differenze significative sia nelle cause che nei sintomi. Recentemente, AIC – Associazione Italiana Celiachia e Food Allergy Italia APS hanno unito le forze per chiarire queste differenze e sollecitare l’adozione di etichette alimentari più chiare e affidabili.

Cos’è l’allergia al frumento?

L’allergia al frumento o allergia al grano (grano e frumento sono sinonimi) è una reazione del sistema immunitario alle proteine presenti nel frumento, che può scatenare sintomi quali eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, shock anafilattico. Viene diagnosticata tramite test allergologici come il prick test o la ricerca di IgE specifiche nel sangue. 

A differenza della celiachia, l’allergia al frumento può essere innescata non solo dall’ingestione, ma anche dall’inalazione di particelle di frumento o dal contatto cutaneo.

Le persone allergiche al frumento devono evitarlo completamente anche a tavola: nel caso di reazioni gravi, si procede con la somministrazione di antistaminici.

Che differenza c’è tra celiachia e allergia al frumento?

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La celiachia è una malattia autoimmune in cui l’ingestione di glutine, proteina presente in frumento, orzo, segale e avena, provoca un’infiammazione cronica dell’intestino tenue. Viene diagnosticata tramite l’esame del sangue e i sintomi possono variare da disturbi gastrointestinali a manifestazioni extra-intestinali: diarrea, gonfiore addominale, malassorbimento dei nutrienti, perdita di peso e senso di affaticamento.

Mentre nella celiachia l’esposizione al glutine deve essere continuativa e prolungata per scatenare la reazione, nell’allergia al frumento anche una singola esposizione a piccole quantità può provocare una risposta immediata. Inoltre, le persone celiache possono tollerare fino a 20 ppm (parti per milione) di glutine negli alimenti, mentre per gli allergici al frumento la soglia di tolleranza varia, con il 95% che può assumere fino a 5 mg di proteine totali del frumento in un’unica dose.

AIC sul proprio sito ha una sezione dove elenca dettagliatamente gli alimenti che le persone celiache possono mangiare.

La ricetta della cheesecake senza glutine

Le differenze in sintesi:

Sia l’allergia al frumento che la celiachia coinvolgono il frumento ma hanno meccanismi immunitari, sintomi e strategie di gestione molto diversi. Le differenze chiave sono:

  • Meccanismo immunitario: La celiachia è una malattia autoimmune, mentre l’allergia al frumento è una reazione allergica mediata dalle IgE.
  • Vie di esposizione: Nella celiachia, l’unica via di esposizione è l’ingestione di glutine, mentre nell’allergia al frumento, le reazioni possono essere scatenate anche da contatto cutaneo o inalazione.
  • Sintomi: La celiachia si manifesta principalmente con sintomi gastrointestinali e malassorbimento, mentre l’allergia al frumento può causare reazioni cutanee, respiratorie e anafilassi.
  • Diagnosi: La celiachia richiede esami sierologici e biopsia intestinale, mentre l’allergia al frumento si diagnostica con test allergologici specifici

La ricetta del tiramisù con frutti di bosco senza glutine

Che alimenti contengono il frumento?

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Grano e frumento sono sinonimi e fanno entrambi riferimento alla stessa pianta, appartenente al genere Triticum della famiglia delle graminacee. Insomma, si riferiscono al cereale che sta alla base della nostra cucina ed è presente in moltissimi alimenti comuni, tra cui anche salse e condimenti e molti preparati industriali. Per questo motivo, leggere attentamente le etichette è fondamentale per le persone allergiche al frumento.

I principali alimenti che contengono frumento sono:

  • Pane e prodotti da forno: pane bianco e integrale, grissini, fette biscottate, biscotti, dolci, torte, brioche, pasticceria fresca e secca, pizze, tartine.
  • Pasta e derivati: pasta di semola, gnocchi, ravioli, cous cous, bulgur.
  • Alimenti impanati o infarinati: cotolette, bastoncini di pesce, polpette.
  • Prodotti a base di farina: creme, semolino, germe di grano, seitan.
  • Bevande: birra, orzo solubile, bevande a base di malto.
  • Dolci e snack: merendine, pasticcini, cioccolato con cereali, cracker, salatini.
  • Altri alimenti: besciamella e altre salse, yogurt al malto, latte ai cereali.

Sul sito di Food Allergy Italia APS è riportato l’elenco completo degli alimenti che contengono frumento.

Perché servono etichette alimentari chiare?

L’attuale normativa europea sull’etichettatura degli allergeni è spesso considerata confusa, rendendo difficile per i consumatori identificare correttamente i prodotti sicuri. AIC e Food Allergy Italia APS sottolineano l’importanza di un’etichettatura precauzionale standardizzata, nota come PAL (“Può contenere…”), che tenga conto delle diverse soglie di tolleranza per celiaci e allergici al frumento. Queste associazioni hanno lanciato un appello alle istituzioni italiane ed europee per regolamentare l’uso di tali diciture, al fine di garantire la sicurezza dei consumatori.

Raccomandazioni per i consumatori

AIC consiglia alle persone celiache di affidarsi alla dicitura “senza glutine” sugli alimenti, che garantisce per legge il rispetto della soglia massima di 20 ppm di glutine.

Per gli allergici al frumento, Food Allergy Italia APS raccomanda di leggere attentamente le etichette dei prodotti e di consultare il proprio allergologo per una gestione appropriata della dieta. È sconsigliato consumare prodotti con etichettatura precauzionale senza una valutazione clinica completa.

 

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici