Miele di melata: cos’è, proprietà, benefici e come usarlo in cucina
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 30/05/2025
Non tutto il miele viene dai fiori. C’è un miele particolare, scuro e profumato di bosco, che nasce da una sostanza zuccherina diversa: la melata. È un prodotto prezioso e meno conosciuto, ma ricchissimo di benefici. Scopriamo insieme cos’è, a cosa serve e come usarlo in cucina.
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Indice
Cos’è il miele di melata
Il miele di melata non deriva dal nettare dei fiori, bensì dalla melata, una sostanza zuccherina prodotta da insetti come afidi o cocciniglie che si nutrono della linfa delle piante. Le api la raccolgono, la trasformano e ne ricavano un miele dalla consistenza densa e dal gusto sorprendentemente intenso.
È noto anche come miele di bosco, perché si ottiene soprattutto in zone ricche di alberi come abeti, querce, faggi e pini.
Caratteristiche e proprietà
Il miele di melata ha un colore ambrato scuro, quasi nero, e una consistenza densa e vischiosa. A differenza dei mieli da nettare, non cristallizza facilmente. Al naso e al palato si presenta con sentori intensi, balsamici, a volte leggermente affumicati o maltati.
Dal punto di vista nutrizionale, è particolarmente ricco di sali minerali (soprattutto potassio, ferro e magnesio), antiossidanti e oligoelementi, rendendolo un alleato prezioso in caso di stanchezza, spossatezza o per chi pratica sport.
Miele di melata: a cosa serve e quali benefici ha
Grazie al suo profilo nutrizionale:
- rafforza il sistema immunitario,
- favorisce il recupero dopo sforzi fisici o periodi di stress,
- ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie,
- è utile contro tosse e mal di gola,
- sostiene le funzioni intestinali.
È particolarmente indicato per:
- sportivi, grazie all’alto contenuto energetico e minerale,
- anziani e studenti, per combattere affaticamento e cali di concentrazione,
- chi cerca dolcificanti naturali ma a più basso indice glicemico rispetto al miele da fiori.
Controindicazioni
Anche se ricco di benefici, il miele di melata va consumato con moderazione:
- Non è adatto ai bambini sotto i 12 mesi.
- Chi soffre di diabete deve consultare il medico (ha un indice glicemico più basso del miele comune, ma contiene comunque zuccheri).
- Può contenere tracce di pollini e va evitato da chi ha allergie specifiche.
Come usarlo in cucina
Grazie al suo sapore intenso e poco dolce, il miele di melata è perfetto per:
- Formaggi stagionati: Castelmagno, Pecorino, Parmigiano Reggiano.
- Yogurt bianco e ricotta fresca.
- Pane nero o integrale, con burro e noci.
- Carni alla brace, selvaggina, laccature e marinature.
- Tisane balsamiche e tè nero.
Un cucchiaino nel latte caldo è ottimo anche prima di dormire.
Prezzo e dove comprarlo
Il miele di melata è più raro e pregiato rispetto ad altri mieli comuni. Il prezzo si aggira tra i 10 e i 15 euro per un vasetto da 250 g, soprattutto se biologico o prodotto da piccoli apicoltori locali.
Può essere acquistato:
- Nei negozi bio
- In fiere di prodotti tipici
- Su e-commerce specializzati
- Direttamente da apicoltori artigianali
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Come riconoscere un buon miele di melata
Un miele di melata di qualità:
- È scuro e trasparente, non torbido
- Non cristallizza (o lo fa molto lentamente)
- Ha un profumo balsamico, non floreale
- In etichetta deve essere riportata la dicitura miele di melata e l’origine geografica
Domande frequenti utili
Il miele di melata fa bene?
Sì, è un miele energizzante, ricco di sali minerali e antiossidanti, indicato in caso di spossatezza o per rinforzare le difese.
È adatto ai diabetici?
Con moderazione e sotto consiglio medico: ha un indice glicemico inferiore rispetto ad altri mieli, ma contiene comunque zuccheri.
Come si conserva?
In un luogo fresco e buio, lontano da fonti di calore. Non va refrigerato.
Si può usare al posto dello zucchero?
Certo! È ottimo per dolcificare bevande, yogurt, dolci e preparazioni salate.
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