Irripetibile! Arriva l’aperitivo sempre diverso che sfida il rituale del “solito, grazie”
Un brevetto vicentino trasforma ogni bottiglia in un'esperienza unica attraverso un algoritmo che assembla tre basi in proporzioni sempre diverse
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 29/09/2025
“Il solito, grazie“. Tre parole che al bancone del bar rappresentano sicurezza, abitudine, un rituale consolidato. Ma cosa succederebbe se proprio questo concetto venisse stravolto? A questa domanda prova a rispondere Hungrycircle, azienda di Breganze (Vicenza), che ha lanciato sul mercato “IRRIPETIBILE! American“, un aperitivo che per sua natura è sempre diverso, non può quindi mai essere “il solito”.
Il prodotto, presentato ufficialmente a settembre 2025, si basa infatti su un brevetto dell’imprenditore Gianni Tagliapietra che applica un algoritmo alla produzione di spirits. Il risultato è un sistema in cui ogni bottiglia contiene una miscela diversa, resa unica dalla combinazione variabile di tre basi distinte.
Indice
Un aperitivo costruito su un algoritmo
Il meccanismo alla base di Irripetibile! prevede l’assemblaggio di tre componenti in percentuali ogni volta differenti, determinate da un processo brevettato. Le tre basi sono caratterizzate da profili aromatici distinti:
- la componente bitter presenta arancio amaro, china e santonico;
- la base speziata si caratterizza per zenzero, pepe di Timut, pepe di Sichuan, salvia e timo;
- la terza componente, dolce, porta note di lime, sambuco, vaniglia e gelsomino.
Ogni etichetta riporta una sequenza numerica che indica le proporzioni della specifica bottiglia: la prima cifra corrisponde alla percentuale della base bitter, la seconda alla spicy, la terza alla sweet. Questo sistema permette al consumatore di orientarsi nella scelta in base alle proprie preferenze o all’occasione di consumo.
La formula di servizio suggerita prevede il prodotto liscio con ghiaccio oppure in versione highball, allungato con soda di qualità e completato con un garnish. La natura del prodotto lascia però anche molto spazio alla creatività dei bartender che in mixology possono dare ampio sfogo alla fantasia per servirlo sempre in modo differente.
La filosofia del momento presente
Oltre all’aspetto tecnico, il progetto porta con sé una riflessione sul consumo e sulla percezione del tempo.
L’impossibilità di replicare esattamente lo stesso drink diventa un invito a concentrarsi sul momento presente, a viverlo con consapevolezza sapendo che non tornerà.
Una piacevole “provocazione” in una società, come quella attuale, in cui regnano le distrazioni ed è diventato difficile essere davvero presenti in ciò che si sta facendo.
“L’obiettivo – spiega Tagliapietra – è scardinare il concetto de “il solito” e trasformare il rituale dell’aperitivo in una pausa divertente e stimolante, aperta alla sorpresa e all’imprevedibilità, con un drink letteralmente unico, irreplicabile, e per questo memorabile“. L’irripetibilità diventa così non solo una caratteristica del prodotto, ma anche uno stimolo a prestare attenzione all’esperienza sensoriale che si sta vivendo.
Il packaging variabile e il richiamo futurista
L’identità visiva del marchio, sviluppata dal designer Thomas Riato, si ispira all’estetica futurista del primo Novecento, periodo in cui l’aperitivo si affermava come fenomeno sociale nelle città del Nord Italia. Il Manifesto della cucina futurista di Filippo Tommaso Marinetti, pubblicato nel 1930, teorizzava le “polibibite“, cocktail sperimentali pensati per stimolare i sensi e scardinare le convenzioni.
Le etichette di “Irripetibile! American” riprendono questa tensione verso il dinamismo attraverso forme geometriche, composizioni instabili e scritte disposte come slogan. Grazie a un processo di stampa variabile, gli elementi grafici cambiano posizione e sovrapposizione su ogni bottiglia, rendendo ciascun esemplare differente anche visivamente.
Si tratta del primo packaging nel settore delle bevande alcoliche e analcoliche a differenziarsi da esemplare a esemplare. A questo si aggiunge la peculiarità del tappo, sul fronte della sostenibilità, in quanto è realizzato in Sughera® Mixcycling, materiale che recupera gli scarti di sughero.
Hungrycircle e l’approccio al prodotto
“Irripetibile!” è il primo progetto nel settore beverage di Hungrycircle, azienda fondata nel 2019 a Breganze che si occupa di sviluppare prodotti attraverso l’applicazione del “pensiero laterale” a oggetti e situazioni della quotidianità. L’approccio prevede l’osservazione di abitudini consolidate per individuare spazi di innovazione che possano renderle più stimolanti o funzionali.
I fondatori sono Gianni Tagliapietra e Alessia Zanin. Tagliapietra ha un background trentennale nell’imprenditoria internazionale, in particolare nel settore del packaging di lusso con Labrenta, azienda presente in 65 Paesi, e ha sviluppato oltre quaranta brevetti in diversi ambiti industriali, mentre Zanin si occupa della comunicazione e dello storytelling dei progetti.
Il loro nuovo prodotto è dunque un aperitivo che si rivolge a un pubblico di appassionati del settore beverage e a professionisti del mondo horeca interessati a proposte con una forte componente di innovazione, sia sul piano del prodotto che della comunicazione.
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