Il Festival del Giornalismo Alimentare a "Torino Incontra" - InformaCibo

Il Festival del Giornalismo Alimentare a “Torino Incontra”

Vytenis Andriukaitis apre il festival di Torino. Partecipano 140 relatori, tra esperti e giornalisti del settore

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 24/02/2019

Festival del Giornalismo Alimentare, quarta edizione. Ancora una volta Torino, al centro congressi di “Torino Incontra”, dal 21 al 23 febbraio, per analizzare tutte le declinazioni del tema, tra cui la sicurezza e l’educazione alimentare.

Al centro del dibattito del festival, con ben 140 relatori (non poteva mancare InformaCibo), esperti, giornalisti del settore, professionisti della sicurezza alimentare, chef, foodblogger, associazioni di consumatori, aziende, tutto quanto ruota attorno all’informazione e alla comunicazione sul cibo.

Massimiliano Borgia, direttore e ideatore della manifestazione, che in questi tre anni ha ben seminato e raccoglie oggi i meritati frutti, afferma che «un festival come questo non poteva che nascere a Torino, capitale del dibattito culturale sul cibo, e città con iniziative internazionali come Salone del Gusto e Terra Madre. Siamo stati tra i primi in Italia e in Europa a fare della difesa della qualità del cibo un tema di discussione collettiva e con questa quarta edizione continueremo a portala avanti».

E’ di buon auspicio per l’edizione 2019 l’interesse nell’affollata conferenza stampa di ieri, la presenza di tanti giornalisti ed esperti di alimentazione a Palazzo Biraghi.

Vytenis Andriukaitis, il ministro europeo alla salute, presente al Festival

Borgia con soddisfazione annuncia che ad aprire il festival sarà il commissario europeo alla Salute e alla Sicurezza Alimentare, Vytenis Andriukaitis, cioè il ministro europeo alla Salute, e sottolinea i temi principali che saranno al centro di questa edizione del Festival del Giornalismo Alimentare: dalle microplastiche nel cibo, affrontate in modo scientifico, alle insidie nascoste nell’e-commerce (“si acquista senza vedere le etichette”), dalle fake news sull’alimentazione ai temi dell’attualità dell’informazione.

L’importanza dell’incontro con il commissario europeo è dato anche dalla collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

Tutto questo viene sottolienato da Borgia, in questa intervista ad InformaCibo, “il cibo ha bisogno di una corretta e maggiore informazione perchè non è come acquistare un paio di scarpe....”.

Gli interventi di Guido Bolatto e dell’assessora regionale Monica Cerutti

“Il Festival del Giornalismo Alimentare – ha detto, durante l’incontro stampa, il Segretario Generale della Camera Commercio di Torino Guido Bolatto ci permette di far conoscere le eccellenze nostro territorio e della provincia Torino, attraverso in particolare due progetti”. “In primis – ha proseguito – i Maestri del Gusto, che propone una selezione di 209 maestri del nostro territorio, dall’A di aceteria e apicoltori -passando attraverso le macellerie- fino al vermouth, per coprire tutto l’arco di produzione sul nostro territorio. Ci saranno poi 140 vini, di cantine selezionate, con Torino DOC“.

Anche quest’anno l’obiettivo del Festival è quello di contribuire a migliorare la qualità dell’informazione che ruota attorno al cibo, per rispondere al diritto dei cittadini di essere davvero liberi di scegliere cosa e come mangiare – ha spiegato ai giornalisti presenti, l’assessora regionale alla Tutela dei consumatori, Monica Cerutti E ricordo, parlando di popolazioni migranti, l’incontro delle comunità e le responsabilità dei produttori, ma anche dei consumatori rispetto al cibo etnico che sarà analizzato come possibile fattore di integrazione”.

Sono previsti i contributi della Fondazione Umberto Veronesi, di Fondazione CRT (che presenta per la prima volta due linee didattiche sul cibo nell’ambito del proprio progetto Diderot per le scuole), di Compagnia di San Paolo oltre che dei vertici dei Ministeri della Salute e del Mipaaft. Testimonianze di successo per la comunicazione del turismo enogastronomico arriveranno, tra gli altri, dalla Regione Piemonte, dalla Camera di commercio di Torino e dall’Università di Bergamo.

Il cibo sarà anche analizzato come possibile fattore di integrazione per le popolazioni migranti, come scelta “sostenibile” per l’ambiente e sui temi delle agromafie interverrà il procuratore, Giancarlo Caselli, presidente dell’Osservatorio di Coldiretti sulle agromafie.

Il tema vegano affrontato in un confronto tra giornalisti e chef come Pietro Leemann e Simone Salvini

Anche il mondo vegano si interrogherà in un confronto aperto tra critici gastronomici e chef di successo come Pietro Leemann e Simone Salvini, coordinati dalla rivista di riferimento Funny Vegan, mentre panel di approfondimento saranno dedicati al delicato tema del benessere animale, alla scienza gastronomica e alle fake news su uno dei prodotti più amati quale il pesce, anche grazie all’analisi di Eurofishmarket, l’unico periodico tecnico – scientifico specializzato nella filiera ittica.

Altri incontri saranno più strettamente collegati alle professioni della comunicazione: dallo strategico ruolo delle guide e delle riviste gastronomiche per una giusta informazione ai corretti e necessari rapporti tra uffici stampa e mondo dell’informazione, fino ai molteplici modi che hanno media diversi di raccontare il cibo.

L’importanza di condividere esperienze sarà poi illustrata da alcuni rappresentanti della “Rete del Festival del Giornalismo Alimentare”, dal network europeo EIT Food e dalla chef stellata Cristina Bowerman, presidente degli Ambasciatori del Gusto. Voci di rilievo giungeranno anche dal mondo dei foodblogger, degli youtuber e degli instagrammer, attraverso casi di successo e riflessioni sul rapporto con il proprio pubblico. Tra questi, Benedetta Rossi, in testa alle classifiche tra le influencer nel food, che concluderà i lavori di venerdì 22 febbraio raccontandoci la sua “giornata da foodblogger”.

Grande spazio sarà, infine, riservato agli aspetti deontologici del giornalismo, con momenti di riflessione professionale sul precariato, sulle riforme necessarie per il futuro di un giornalismo responsabile e indipendente e sulle regole e i tranelli del digital food.

Per la prima volta il Festival, in partnership con la Regione Piemonte, l’Istituto Zooprofilattico e la Commissione europea, consegnerà alcuni riconoscimenti a giornalisti che si sono distinti durante l’anno nel raccontare le eccellenze enogastronomiche del territorio piemontese e nell’analisi delle tematiche sulla salute alimentare.

Dopo l’esperienza passata torna potenziato l’appuntamento degli incontri B2B

Ai tavoli di discussione si affiancheranno i laboratori pratici, quest’anno ancora più numerosi rispetto alla passata edizione per rispondere all’interesse crescente del pubblico del Festival che chiede più formazione per il proprio lavoro. Grazie alla collaborazione con il Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino, l’Istituto Zooprofilattico di Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, INALPI, il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, Centrale del Latte di Torino, Eurofishmarket, Skretting, Assoittica e FoodLab, i partecipanti avranno modo di sperimentare pratiche e di acquisire conoscenze utili per chi scrive di cibo.

Torna potenziato anche l’appuntamento degli incontri B2B, durante i quali aziende e professionisti potranno incontrarsi e confrontarsi, grazie al supporto della Camera di commercio di Torino che coinvolgerà i suoi Maestri del Gusto e i produttori vitivinicoli a marchio Torino DOC. In un Festival dove è cruciale la riflessione sulle professioni della comunicazione in ambito alimentare, il momento B2B rappresenta il giusto completamento di un format fondato sul confronto e un’importante occasione per i colleghi freelance di relazionarsi con le aziende che hanno esigenza di promuoversi.

Eventi off e presso tour riservati a giornalisti e blogger

Come nelle scorse edizioni, al termine delle prime due giornate di lavori (giovedì 21 e venerdì 22 febbraio) la discussione proseguirà fuori dal Centro Congressi, attraverso una serie di eventi off riservati ai giornalisti e blogger: un’occasione per scoprire curiosità e novità legate al panorama enogastronomico torinese e un momento di relax e convivialità. 

Giovedì 21, a partire dalle 19, presso la sede dell’Associazione Cuochi Torino sarà possibile partecipare a un aperitivo dedicato al Gustar Divino, per assaporare prodotti enogastronomici tipici alla presenza dei produttori. Alle 19 e 30, invece, la Camera di commercio di Torino invita a “Palazzo” per un aperitivo offerto dai Maestri del Gusto e dai produttori di vini Torino Doc presso il magnifico Palazzo Birago e dedicato a “Torino Capitale del gusto”.

Attraverso il fil rouge dell’innovazione si scopriranno vecchi e nuovi prodotti di successo: tra questi il primo sakè italiano al mondo, realizzato con il riso venere vercellese e che sarà presentato in anteprima mondiale Torino – Shanghai durante la serata.

Venerdì 22, alle 19 e 30 presso l’Istituto Alberghiero Beccari le “ricette del dialogo” faranno mettere le mani in pasta ai partecipanti attraverso un originale laboratorio dedicato ad alcune specialità africane, tra cultura, integrazione ed enogastronomia.

Alle 20 il Ristorante Esperia organizza una serata dedicata a “La tavola di Leonardo: un genio in cucina”. A guidare i commensali tra aperitivo e cena saranno la giornalista ed esperta di galateo, Barbara Ronchi della Rocca con il giornalista enogastronomico Claudio Porchia nel format firmato dal Gruppo More News.

La giornata di sabato 23 febbraio sarà dedicata ai viaggi educational sul territorio. Si potrà visitare il vivace quartiere di San Salvario di Torino con le Guide Bogianen, curiosando tra le botteghe dei Maestri del Gusto di Torino e provincia e il Mercato rionale di Via Madama Cristina. Si potrà andare a Caluso, presso la storica cantina Carlo Gnavi e l’Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino, dove assaporare le eccellenze dei vini Torino DOC selezionati dalla Camera di commercio di Torino, come il Caluso Passito Docg, in un tour che si concluderà a pranzo presso il nuovissimo Superstore Coop Botticelli. Il caffè Costadoro e la pasta fresca del Pastificio bolognese Muzzarelli saranno, invece, protagonisti di un percorso di eccellenze che terminerà con un laboratorio creativo presso la scuola di cucina Cookin Factory. L’affascinante città di Alba sarà sede prestigiosa di un tour per scoprire ricchezze enogastronomiche, eccellenze culturali e tesori sotterranei. Approderà invece nel cuneese il press tour organizzato dall’azienda casearia Inalpi: ospiti del nuovo Ateliereale, la boutique di panificazione dello Chef 2 stelle Michelin Gian Piero Vivalda, i giornalisti sperimenteranno un laboratorio di pasticceria che si concluderà con un piacevole aperitivo stellato.

Una passeggiata nello storico e suggestivo impianto di acqua sorgiva SMAT a Sangano, aperto in esclusiva per il Festival, farà da “antipasto” a un tour che si concluderà a pranzo presso il nuovissimo Superstore Coop Botticelli.

Un momento della conferenza stampa a Palazzo Biraghi

I sostenitori della quarta edizione del Festival

Il Festival del Giornalismo Alimentare è realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo, Camera di commercio di Torino e Fondazione CRT.

Ha ottenuto il patrocinio dell’Unione Europea, del Dipartimento Editoria Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero per le politiche agricole, alimentari e del turismo MIPAAFT, di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Comune di Torino, Università degli Studi di Torino, Slow Food Italia, Federazione Nazionale Stampa Italiana e Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Associazione Stampa Subalpina.

Main partner: Ferrero, Inalpi, Coop, Coalvi, Norwegian Seafood Council, Consorzio Mozzarella Campana DOP, Smat, Italia Zuccheri, Yakult, Centrale del Latte di Torino, Costadoro e Progetto Ager, con il supporto scientifico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, del Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino, del Crea, del Barilla Center for Food and Nutrition, di Fondazione Veronesi e di Eurofishmarket.

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