Apre le porte il "Museo del Culatello e del Masalén" - InformaCibo

Apre le porte il “Museo del Culatello e del Masalén”

Un museo per conoscere, scoprire e apprezzare il Culatello di Zibello

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 26/03/2018

Dopo l’inaugurazione ufficiale avvenuta sabato 24 marzo 2018, il giorno dopo, domenica 25 marzo, è stato aperto al pubblico all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense il Museo del Culatello e del Masalén (i norcini che tramandavano l’arte della corretta macellazione del maiale), voluto dalla famiglia Spigaroli e dedicato al territorio e alle sue genti.

Un museo per conoscere, scoprire e apprezzare uno dei prodotti eno-gastronomici più pregiati del parmense, il Culatello di Zibello.

In un angolo di Bassa Parmense lambito dalle placide acque dal Po e abbracciato dalla benefica nebbia, la Famiglia Spigaroli ha realizzato il sogno di restaurare quello che, fino a trent’anni fa, era solamente un “vecchio rudere”: l’Antica Corte Pallavicina. Oggi essa è completamente restaurata ed è il regno dello Chef Massimo Spigaroli che ha fatto del legame con il territorio e le sue tradizioni una vera e propria filosofia che si può apprezzare nei piatti del suo ristorante, nelle accoglienti stanze del relais, negli ambienti dell’azienda agricola, nelle antiche cantine di stagionatura dove riposano i migliori salumi, tra cui il Culatello di Zibello.

Uno spazio da dedicare non solo alla nostra famigliaspiega Spigaroli, erede di una famiglia che in principio lavorò a mezzadria per Giuseppe Verdi e socio del circuito Castelli del Ducato di cui l’Antica Corte fa parte- ma alle genti del posto che, nei secoli, con il proprio lavoro hanno mantenuto quelle tradizioni che rendono celebre il nostro territorio in tutto il mondo. Contadini in estate, Masalén (norcini) in inverno. La nostra famiglia era fra quelle e così un altro sogno si avvera in un percorso ricco di storia che si snoda nell’intero borgo della Corte Pallavicina. Un “Museo del Culatello e del Masalén” voluto dalla nostra famiglia, dedicato al territorio e a tutte le sue genti. Tanto dovevamo”.

Da oggi si apre un percorso espositivo permanente e multimediale fra antiche mappe, documenti, fotografie, filmati, apparecchiature multimediali e oggetti legati alla civiltà contadina.

Un’altra tappa importante per valorizzare la food valley d’Italia!

Il Video TG Parma sull’inaugurazione

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