Capanna confermato alla guida del Consorzio del Prosciutto di Parma
Vittorio Capanna: "Confronto con la filiera per tutelare il comparto". Vicepresidenti Federico Galloni e Romeo Gualerzi
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 05/06/2018
Parma 5 giugno 2018. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Prosciutto di Parma, riunitosi stamane nella sede di Largo Calamandrei, ha confermato Vittorio Capanna, (nella foto con il direttore Stefano Fanti) alla presidenza dell’organismo di tutela che raggruppa oggi 145 aziende produttrici di Prosciutto di Parma.
Per Capanna questo è il secondo mandato, dopo la prima nomina del 4 giugno 2015, alla guida del Consorzio.
Da oggi sarà affiancato, nel nuovo mandato triennale, da due vicepresidenti: Federico Galloni e Romeo Gualerzi.
L’Assemblea ordinaria dei consorziati, tenutasi lo scorso 21 aprile, ha eletto anche gli altri componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione – Adorni Roberto, Baratta Luca, Boschi Lorenzo, Canetti Gianluca, Dalla Bona Elena, Ferrari Marco, Fontana Leonarda, Grassi Paolo, Martelli Marco, Sassi Paolo, Tanara Gianluca, Tanara Giorgio, Trobbiani Simone, Vescovi Paolo – nonché in rappresentanza della filiera sono stati nominati i signori Aschieri Fabrizio, Sassi Ugo e Ronconi Thomas.
L’assemblea ha inoltre provveduto a nominare il dott. Ugolotti Paolo presidente del Collegio sindacale e i dottori Calestani Enrico e Chiari Matteo membri effettivi dello stesso Collegio.
Sostenibilità economica della filiera, rafforzamento, valorizzazione e tutela del prodotto all’insegna della qualità, tradizione e unicità da veicolare anche attraverso un importante progetto di comunicazione in Italia e all’estero: questi gli elementi centrali da cui s’intende ripartire.
“L’obiettivo strategico è lavorare in continuità con il recente passato passato al fine di salvaguardare l’intero settore produttivo grazie a una gestione tecnica epolitica legata al territorio, focalizzata sulle specificità del prodotto e rispettosa del know-how delle nostre aziende” ha detto Capanna.
Il Consorzio è alle prese con “un momento di difficoltà caratterizzato da un mercato italiano dove persiste il calo dei consumi delle carni e dei salumi, dall’elevato costo della materia prima e dalla difficoltà di coinvolgere la filiera per ottenere le opportunità garanzie di benessere animale, aspetto molto sentito oggi dal mercato e dai consumatori“.
Capanna: “garantiamo il pieno rispetto del disciplinare e di tutte le regole vigenti”
A tal proposito Capanna rileva la “necessità di difendere la credibilità del Prosciutto di Parma garantendo il pieno rispetto del disciplinare e di tutte le regole vigenti“. Per questo, aggiunge, è “indispensabile aprire un confronto con gli attori della filiera, a partire dal mondo dell’allevamento, con l’obiettivo di assicurare che le caratteristiche del prodotto continuino a rispondere alle aspettative del consumatore evitando scorciatoie dettate da logiche di pura convenienza economica“.
Altro pilastro del secondo mandato sarà una intensa attività di comunicazione per elevare ulteriormente la notorietà, in Italia e all’estero, della marca.
Una spinta che si lega a quella impressa all’export, al fine di raggiungere i numeri necessari allo sviluppo delle vendite.
Infine la programmazione produttiva basata sul piano della regolazione dell’offerta 2018-2020, appena approvato e di “primaria importanza per il settore” perché grazie al “ritrovato equilibrio tra domanda e offerta sul mercato sarà possibile continuare a garantire uan crescita solida e costante e un generale benessere per tutto il comparto”.
Vittorio Capanna ha poi concluso dicendo che punterà sulla condivisione di intenti all’interno del Consiglio di Amministrazione e sull’assicurare un clima di piena collaborazione tra le aziende dell’intero comparto.
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