Chianti il “di-vino” di Toscana - InformaCibo

Chianti il “di-vino” di Toscana

di Informacibo

Ultima Modifica: 11/05/2014

Il tronco è rugoso, antico,  si erge vigoroso sopra di noi, dona una ombra fresca e vivace, fa pensare al buon vino, se ne indovinano le vigorose radici sotto terra, i rami creano un allungarsi e girovagare tale da far pensare a un ricamo: dapprima sono importanti poi  diventano sottili  per arrivare ai pampini, bella foglia venosa, trasparente che si allarga a palmo. Lo sguardo finale va al frutto, un grappolo rigoglioso, profumato, dolce e inebriante.  Il pensiero corre  alle mani callose e sapienti che per anni hanno potato, indirizzato germogli e pampini  per far crescere questo dono della terra.  Tutto intorno a vista d’occhio le vigne che raccontano una storia fatta di fatica, lavoro, capacità, tradizione, dove la qualità è sempre stata in primo piano. Il sottosuolo ricco di minerali,  carbonato di calcio, cloruro di sodio,  iodio,  ossigeno,  ferro,  anidride solforosa che in base alle quantità ed a una complessa mistura danno il tocco finale al nettare.  I coltivatori di questi giardini ben conoscono le essenzialità del territorio  e ne sono orgogliosi.
La vite  e il vino diventano  il soggetto dei maestosi carri e degli ornamenti delle cantine durante le feste dell’uva. Il riconoscimento delle zone di produzione a Doc e Docg confermano il legame produttore-territorio ed è un solido riferimento di tutela e di valorizzazione.
Guardo attraverso la luce il colore del calice che avvolgo con la mano e mi rallegro. Il calice deve essere bianco per non alterare il colore del nettare, il profumo inebriante. Il buon vino si assapora non si beve.
Ripercorro con la mente posti incantevoli visitati, recentemente la Toscana, per la precisione  Artimino, in provincia di  Prato. Splendido borgo, scelto a suo tempo  anche dalla famiglia Medici per la costruzione  dell’antica magione  Villa La Ferdinanda,  patrimonio dell’Unesco. E’ una costruzione imponente, ricca e storica,   dove si è appena svolta in un ambiente unico, raffinato e coinvolgente la  manifestazione edita da  “I Salotti del Gusto”. La villa, per la prima volta è stata aperta al pubblico: un affluire di vignaioli e di tanti artigiani del buon cibo hanno permesso di presentare questa kermesse mantenendone il fascino.   Su un centinaio di  tavoli erano esposte  degustazioni e assaggi  dove chef famosi e stellati  si cimentavano nella realizzazione e valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano, prodotti tipici locali e 400 etichette di alta qualità. Si è anche organizzato una  esclusiva escursione della tenuta che ha permesso di apprezzare ed ammirare queste colline ricche di naturale bellezza, storia e cultura.  .
 Dal 31 maggio al 14 giugno a Montespertoli si terrà la Mostra del Chianti giunta alla 57° edizione. Mostra prestigiosa che arricchisce ed esalta il vino rosso toscano, protagonista indiscusso il Chianti, Chianti Montespertoli e Chianti dei Colli Fiorentini, una delle più longeve ed  interessanti fiere enogastronomiche locali. Caratteristiche di questa edizione sono convegni e incontri di alto valore tecnico.      
Immersa tra ulivi e vigne, a Certaldo Alto, in Valdelsa – a fine settembre si terrà la XVI edizione di “La Boccaccesca” rassegna di prodotti e piaceri del gusto. Sarà un lungo susseguirsi di festose bancarelle lungo le vie del borgo che ha dato i natali a Boccaccio (tel. 0571 76650). Una ricchezza infinita di profumi ed odori a base di zuppe di cipolle rosse, pici, bruschette, carpacci e tagliate, coccoli con stracchino e prosciutto, tortelli al sugo di Cinta senese.  Un insieme di  succulenti piatti tradizionali. Si potrà prendere parte anche ad una cena medioevale in costume dove verranno servite pietanze di altri tempi. 
 In Valdelsa, tour fra cantine storiche con degustazione di vini e olii extravergine, prodotti biodinamici (grappe e brandy).  Vini eccezionali quali il Chianti Riserva, il Gocce di Luna, spumante ottenuto da uve Trebbiano e Vin Santo, etichette innovative come il Tricorno e il Toscoforte, tutte da assaporare.
Al Castello di Poppiano, antica magione medicea, oltre al Chianti Colli Fiorentini Riserva, il Conte Guicciardini  produce nuove etichette quali il Tricorno e il  Toscoforte. Il castello è  il centro di attività agricola della famiglia. Il vino e l’olio d’oliva sono prodotti da una tenuta di proprietà di  130 ha di vigna e 50 ha di oliveti.
L’itinerario del Chianti si svolge nella fastosa regione collinare che intercorre fra Firenze e Siena,una zona di grande bellezza e varietà di paesaggio, località cariche di tradizioni, storia ed arte. Percorre i dorsali tra la valle della Pesa e quella dell’Elsa. Un ameno paesaggio dolce e ondulato tutto a viti ed olivi che porta nomi prestigiosi quali Castellina, Greve in Chianti, Certaldo, San Gimignano,Poggibonsi, Colle Val d’Elsa. Nomi che scaldano il cuore ed  invitano ad assaggiare e collezionare i diversi tipi, tutti ottimi  di Chianti.
La Toscana domina, con la sua gastronomia, la cucina di gran parte delle regioni italiane. Merito dell’aver adeguato il presente alle antiche ricette che troviamo nella prosa di Pandolfini e di Lorenzo il Magnifico, basate su semplicità, schiettezza di materie prime e  semplicità nella preparazione.

Condividi L'Articolo

L'Autore

Capo Redattore