Al via la Festa Artusiana a Forlimpopoli: il programma

Festa Artusiana a Forlimpopoli: il programma tra gastronomia, cultura e intrattenimento

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 22/06/2022

Tutto pronto per la Festa Artusiana a Forlimpopoli (Fc), tradizionale appuntamento che dal 25 luglio al 3 luglio 2022 rende omaggio a Pellegrino Artusi, padre della cucina italiana nato proprio nel comune emiliano.

Due settimane nelle quali Forlimpopoli si trasforma nella capitale del mangiar bene, tra gastronomia, cultura e intrattenimento: il tutto legato dal filo conduttore del manuale artusiano. E l’occasione per scoprire questo borgo emiliano e il suo territorio.

Il programma

Giunta alla XXVI edizione, la Festa Artusiana ha un programma ampio e variegato: 70 appuntamenti tra spettacoli, concerti, incontri con autori, convegni, laboratori di degustazioni e animazione per bambini.

Tutte le sere nella piazza principale, ribattezzata Piazza Pellegrino Artusi, saranno protagonisti i prodotti di qualità delle diverse regioni italiane, con banchi dove degustare e acquistare.

Tutto il centro storico diventa protagonista, con ristoranti e stand allestiti lungo le strade dove assaggiare un goloso menù in cui la fanno da padrone le 790 ricette del testo di Artusi.

In piazza e nei ristoranti i prodotti tipici italiani

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Pellegrino Artusi non aveva dubbi: per cucinare bene bisogna partire da materie prime eccellenti. Ecco perché la Festa Artusiana dedica la massima attenzione ai prodotti a marchio, tradizionali e tipici, che rappresentano la massima garanzia di genuinità, autenticità e legame con il territorio, all’interno di una produzione agro-alimentare rispettosa dell’ambiente naturale e culturale d’origine.

Tutti i ristoratori coinvolti nella Festa, infatti, devono attenersi a un rigido disciplinare, elaborato da un’apposita Commissione Gastronomica.

The place to be è Piazza Garibaldi, dove saranno posizionati gli stand con prodotti agricoli e alimentari identitari, che ciascun produttore e ristoratore illustra nelle proprie caratteristiche e tecniche di utilizzo, anche con degustazioni guidate. Oltre a numerosi Comuni della Romagna e altri provenienti da tutta Italia, la piazza ospita ogni anno ospiti stranieri, tra cui gli immancabili gemelli di Villeneuve-Loubet, città natale di Auguste Escoffier.

Anche i ristoranti fissi della città di Forlimpopoli, in occasione della Festa, adattano i loro menù integrandoli con ricette artusiane per rendere omaggio al padre della cucina domestica italiana.

Inoltre, nelle diverse vie del Centro Storico si accenderanno, per tutte e nove le serate della Festa i colori di un piccolo mercato animato da associazioni, aziende agro-alimentari, piccoli artigiani ed allevatori, che non si limiteranno ad offrire i loro prodotti ma ne illustreranno la filosofia basata sulla sostenibilità ambientale e sulle scelte consapevoli.

Il convegno inaugurale e il compleanno di Casa Artusi

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Si inizia sabato 25 giugno alle 17 con il tradizionale convegno inaugurale, realizzato da Casa Artusi in collaborazione con Alma, la Scuola Internazionale di cucina italiana di Colorno (Pr): il tema dell’edizione 2022  è Cucina di casa e cucina professionale.

Sabato 1 luglio si festeggia il 15° compleanno di Casa Artusi e l’associazione delle Mariette: alle 21.30 a Casa Artusi andrà in scena uno spettacolo di videomapping. Una tavola imbandita diventa il palcoscenico in cui far convogliare immagini, racconti e animazioni sull’opera artusiana, mentre le Mariette si danno da fare con tagliere e mattarello.

Gli aperitivi  a corte: buone letture e buon cibo

Quasi ogni sera, nella corte di Casa Artusi va in scena la rassegna dedicata ai libri e alle storie legate al cibo: si incontrano gli autori e dopo si prende un aperitivo con ricetta artusiana in abbinamento a un calice di vino del territorio.

Ad aprire la rassegna domenica 26 giugno sarà Alberto Capatti con il suo Piccolo atlante dei cibi perduti. Storie di cucina dimenticata, Slow Food, 2022. Il  27 giugno sarò presentato  L’Ultima ostessa. Vita, passioni e ricette di Anna Dente, di Paolo Massobrio. Il 28 giugno salirà alla ribalta Graziano Pozzetto che parlerà del suo Tonino Guerra. Il cibo e l’infanzia. Noi continuiamo a mangiare nei piatti della mamma (Il ponte vecchio, 2020). Mercoledì 29 giugno il libro in vetrina sarà Monoporzioni lievitate. La pasticceria circolare di Stefano Laghi, Alessandro Bertuzzi. Giovedì 30 giugno Monica Alba, autrice di Artusi e gli editori fiorentini. La scienza in cucina e l’arte della stampa parlerà del suo libro. Infine, sabato 2 luglio, sarà protagonista il volume Viaggio con formaggio. Città e territori d’Italia raccontati dagli assaggiatori Onaf.

Show Cooking in piazza Pompilio

Tutte le sere, a partire dalle ore 20, piazza Pompilio ospiterà incontri capaci di combinare spettacolo, cultura e gastronomia nella forma degli show cooking. Sul palco, ovvero ai fornelli, si alterneranno ogni sera alcuni tra i maggiori chef italiani, tutti concordi nel riconoscere nell’opera di Artusi un punto di riferimento per la storia del gusto italiano.

I premi

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La Festa Artusiana sarà come sempre prodiga di premi.

Domenica 26 è la giornata dedicata ai premi Marietta: in mattinata, i finalisti del concorso dedicato ai cuochi non professionisti si sfideranno preparando le loro ricette. La premiazione è prevista alle 21 nell’arena centrale, all’interno della Corte della Rocca: oltre ai vincitori, saranno assegnati anche i premi Marietta ad honorem alla Fattoria Trapoggio di Santa Sofia e a Maria Pia Timo. 

Sarà comunicato anche il Premio Artusi, assegnato ogni anno a grandi personalità del mondo della cultura, con particolare riferimento a quella alimentare. Per il 2022, il Comitato Scientifico di Casa Artusi intende assegnarlo al regista e produttore Pupi Avati, per essere riuscito a rappresentare nella sua opera i caratteri essenziali della cucina di casa e a nutrire l’immaginario collettivo con forme e figure emblematiche, in grado di cogliere lo spirito autentico della convivialità familiare.

Il Premio Artusi sarà consegnato il 4 agosto (giorno di nascita di Pellegrino Artusi) alle 21.30 in Arena: a seguire verrà proiettato il documentario Pupi Avati, la tavola racconta, di Adriano Pintaldi.

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici