Il Consorzio del Parmigiano Reggiano a Festivaletteratura di Mantova
di Informacibo
Ultima Modifica: 04/09/2013
Reggio Emilia, 4 settembre 2013 – Un omaggio a Giuseppe Verdi e alle sue passioni per la terra d’origine e le sue eccellenze alimentari, ma anche ma anche uno sguardo attento all’innovativa tendenza ispirata a buone abitudini finalizzate ad una maggiore valorizzazione del cibo attraverso la riduzione degli sprechi, la riscoperta di ingredienti dimenticati e il riutilizzo degli avanzi.
Sono queste le proposte di incontro con i consumatori che il Consorzio del Parmigiano Reggiano propone nell’ambito di Festivaletteratura di Mantova (di cui l’Ente è sostenitore), con due “Aperitivi letterari” in programma giovedì 5 e venerdì 6 settembre al Caffè Borsa, in Piazza della Libertà.
Di “SmartCooking” (e quindi di riduzione degli sprechi alimentari, ma anche di maggiore fantasia in cucina per preparare ricette gustose con l’uso di avanzi) si parlerà giovedì alle 18,00, in un dialogo tra il giornalista Luigi Franchi e Igino Morini del Consorzio Parmigiano Reggiano.
“Un’iniziativa – spiega il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti – che avviene in continuità con il progetto che abbiamo lanciato sul web per invitare i consumatori a cimentarsi con ricette “sostenibili”; le migliori realizzazioni troveranno poi spazio in un apposito ricettario Smartcooking”.
Venerdì 6 settembre, sempre alle 18,00, il Consorzio renderà poi omaggio alla figura di Giuseppe Verdi, approfondendo in modo specifico la passione del maestro per la sua terra e i prodotti tipici. Primo fra tutti, quel Parmigiano Reggiano di cui la moglie di Verdi, Giuseppina Strepponi, raccomandava caldamente ed abbondantemente l’uso (“tre buone manate”) a Camille Du Locle nel settembre 1896, rivelando all’impresario dell’Opèra di Parigi i segreti di quel “risotto allo zafferano” che rappresentava uno dei piatti preferiti dal grande maestro.
Ad approfondire le passioni del musicista tra cibo e terra d’origine saranno il giornalista Luigi Franchi e il prof. Alberto Salarelli, accademico della cucina, cui si deve, tra l’altro, proprio la riscoperta della lettera che la moglie di Verdi scrisse a Du Locle alla fine dell’800.
Nell’ambito di Festivaletteratura, il Consorzio del Parmigiano Reggiano sostiene anche l’incontro di sabato 7 settembre alle 14,30 in Piazza Castello: “Beppe Servergnini con Ivano Fossati: se l’Italia più giovane non si rassegna”.
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