Inalpi ritira il premio "Welcome UNHCR" per il terzo anno consecutivo - InformaCibo

Inalpi ritira il premio “Welcome UNHCR” per il terzo anno consecutivo

L'azienda piemontese è impegnata in lavoro equo e inclusivo con anche progetti ad hoc a favore dell'integrazione sociale

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 28/06/2023

Inalpi S.p.A., azienda leader nel settore caseario italiano, ha ricevuto il riconoscimento “Welcome. Working for Refugee Integration” per il terzo anno consecutivo. Il premio, organizzato dall’UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati, celebra le imprese che favoriscono l’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro.

Nell’anno 2022, sono state 167 le aziende che hanno lavorato attivamente per l’inclusione di quasi 9.300 rifugiati. Tra queste, Latterie Inalpi. L’importante riconoscimento è stato ritirato  il 26 giugno presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria a Roma.

L’inclusione lavorativa di Inalpi

Per Inalpi, l’evento annuale è un punto fermo nel calendario, un appuntamento al quale giunge sempre con nuovi progetti e un impegno concreto. L’azienda ha infatti ricevuto il riconoscimento per il terzo anno di fila grazie all’impegno profuso in progetti di inclusione lavorativa in collaborazione con l’associazione Papa Giovanni XXIII, che nel 2022 ha portato all’inserimento di 13 nuovi richiedenti o beneficiari di protezione.

Ambrogio Invernizzi, Presidente di Inalpi, ha dichiarato con orgoglio: “Siamo onorati che il nostro lavoro abbia suscitato l’interesse dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che ci ha voluti premiare con un riconoscimento che conferisce ulteriore valore al nostro impegno per la costruzione di un sistema che sia sempre più equo, inclusivo e sostenibile.

Il progetto InLab

Invernizzi ha inoltre evidenziato come Inalpi stia portando avanti una strategia di crescita lavorativa che pone attenzione alle necessità di tutti. La società ha recentemente sottolineato l’importanza del lavoro giovanile InLab, il centro di R&D di Inalpi che in poco più di 18 mesi ha aumentato il proprio organico da 9 a 30 dipendenti, tutti al di sotto dei 30 anni.

Filiera tracciabile, lavoro equo e inclusivo

Inoltre, Inalpi  dal 2010, ha avviato una  filiera corta e controllata del latte, il numero di dipendenti del Gruppo è passato da 40 a quasi 400, a cui si aggiungono circa 300 conferitori. “Stiamo portando avanti un percorso di squadra per supportare e creare le professionalità del nostro settore, perché pensiamo che il lavoro non sia solo sinonimo di ricchezza ma anche di dignità, crescita e possibilità di progettare per tutti,” ha aggiunto Invernizzi.

Con la sua determinazione e i suoi progetti di inclusione lavorativa, Inalpi conferma il suo impegno nel promuovere un mercato del lavoro equo e inclusivo, valorizzando il ruolo e la dignità di ogni lavoratore, indipendentemente dal suo background. Questa dedizione fa di Inalpi un esempio di eccellenza nel panorama aziendale italiano.

Condividi L'Articolo

L'Autore

giornalista