La Birra e la cucina degli hotel a 5 stelle - InformaCibo

La Birra e la cucina degli hotel a 5 stelle

di Informacibo

Ultima Modifica: 26/02/2015

Rimini, 26 febbraio 2015 – Il primo tabù a cadere era stato pesce e vino rosso. Ormai da qualche anno, una buona grigliata di sardoncini o pesce azzurro arriva in tavola accompagnata da una bottiglia di Sangiovese, servito pure a una temperatura di qualche grado più basso di quella consueta.
 

Nei giorni scorsi a Beer Attraction, che si è appena concluso a Rimini Fiera, è stato Claudio di Bernardo, executive chef del Grand Hotel di Rimini, a oltrepassare un nuovo confine sposando il mare con la birra grazie al suo piatto “Bianco di spigola con carciofi alla birra Amarcord Special Reserve Ale e croccantini di calamaretti”.

Accostamento curioso, certamente inconsueto, soprattutto riuscito. “L’idea è nata degustando questo tipo di birra. È fermentata in bottiglia con aggiunta di lieviti, una sorta di “metodo classico”. Da qui è partita una ricerca e uno studio sui suoi possibili abbinamenti – spiega di Bernardo – la mia cucina è fatta di sapori nitidi, rispetto per la materia prima. Utilizzo tutte le tecniche di preparazione e cottura sotto vuoto a bassa temperatura, ma senza alterare la sostanza degli ingredienti. Questa birra, con i suoi sentori di ciliegia e prugnolo, mi consente di preparar un fondo su cui vado ad appoggiare spigola, carciofo e calamaretti, mantenendo un grande equilibrio di gusto. Un vino sarebbe certamente più invasivo e difficile da gestire.

Del resto la birra è sempre più presente nella carta delle bevande offerte dal nostro ristorante”, continua lo chef del Grand Hotel, “abbiamo birre artigianali piemontesi, venete, del nostro territorio e internazionali. Abbiamo introdotto anche formati di bottiglie più grandi perché c’è chi sceglie di berla anche a tutto pasto e non solo con una portata”. Un atteggiamento che non riguarda solo la clientela straniera, di Paesi dove la birra è certamente più diffusa e consumata, ma anche i nostri ospiti italiani”, conclude di Bernardo, “sempre più persone conoscono e apprezzano la birra e non la considerano più solo una semplice bevanda dissetante”.

Insieme allo chef del Grand Hotel caro a Federico Fellini tra i protagonisti del “matrimonio” tra birra e ricette stellate troviamo anche Roberto Scarpelli, executive chef del Palace Hotel di Milano Marittima; Luca Malacrida executive chef dell´Hotel Residenza Paolo VI e Palazzo Cardinal Cesi di Roma; Stefano Salvi executive chef del ristorante Eco Blu di Roma; Francesco Arena executive chef dell´Hotel Continental di Rimini, Martina Baggioni pastry chef dell´Hotel Regina Elena 57 di Rimini e Filippo Fulgenzi, Cristian Girolomoni e Federico Angeli tutti dell´hotel Alexander Museum Palace di Pesaro.
 

Il tutto sotto la direzione Tecnica di Marco Di Lorenzi executive chef dell´hotel Alexander Museum Palace di Pesaro, grande esperto di cucina moderna e sempre alla ricerca di nuove materie prime. Mentre, organizzazione e il coordinamento sono invece affidati a Spiridione Ripaldi, di “Eventi & Qualità”.

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Capo Redattore