Le Marche delle eccellenze, patria di vini buoni - InformaCibo

Le Marche delle eccellenze, patria di vini buoni

Tra le Colline dei Castelli di Jesi due vitigni autoctoni famosi

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 31/05/2018

Patria di vini buoni, questa terra è madre di due vitigni autoctoni famosi dai quali nascono due vini eccezionali: il Lacrima di Morro d’Alba DOC e il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC che riempiono i calici e la vita di piacere!

I profumi di queste terre marchigiane e la storia della sua gente hanno conquistato Pascale e Massimo, lei parigina e lui di Bitonto che dalla Francia si sono trasferiti in questi luoghi “ per far vivere e crescere qui i nostri figli, in un posto bello e buono” ci racconta Pascale con tipico accento francese.

La loro Azienda Agricola “San Marcello” è ecosostenibile: “ in campo non facciamo uso di diserbanti e concimi chimici – ci spiega Massimo – il processo di vinificazione ricorre a metodi tradizionali a basso impatto ambientale . Il nostro punto di arrivo è la Bio-Dinamica Integrata” .

L’impiego in Cantina delle più innovative tecniche enologiche consente di seguire un processo di vinificazione e affinamento in totale armonia con le dinamiche enologiche tradizionali, rispettando i tempi scanditi dalla natura, conservando e valorizzando al massimo i profumi caratteristici della Lacrima e del Verdicchio.

la Tenuta nata dalla sapiente ristrutturazione di un vecchio casale in Contrada Melano ospita, oltre alla Cantina, un Agriturismo con camere.

Tra le Colline dei Castelli di Jesi, sempre nel comune di san Marcello nasce l’Azienda Marconi dove dal 1947 allevano viti e vinificano uve. Vignaioli da tre generazioni coltivano la vite per ottenere vini capaci di interpretare e raccontare le meravigliose caratteristiche del territorio su un’area di 50 ettari.

Anche Letizia e Alberto di Filodivino a Morro D’Alba lavorano e vinificano in armonia con la natura. Un filo sapiente tiene unito il loro vino alle Marche!

In vigna si lavora secondo i dettami dell’agricoltura biologica prestando particolare attenzione all’ecosistema” –racconta Letizia. Anche nella bella Cantina vige la filosofia del minimo impatto possibile.

a cura di Alba Simigliani

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