Nuova politica agricola comune (Pac): le Regioni preoccupate - InformaCibo

Nuova politica agricola comune (Pac): le Regioni preoccupate

Stilato un documento in vista del Consiglio europeo dei Ministri all’Agricoltura convocato per il 15 e il 16 ottobre 2018

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 06/10/2018

Simona Caselli, assessore all’Agricoltura della regione Emilia Romagna, prima dell’estate aveva espresso preoccupazione per la nuova Pac, proposta dalla commissione europea: «Siamo preoccupati per il taglio delle risorse, particolarmente pesanti per lo sviluppo rurale, e per il rischio di una rinazionalizzazione delle politiche agricole che potrebbe introdurre delle distorsioni della concorrenza all’interno del mercato unico», aveva affermato l’assessore Caselli.

Ora, dopo l’incontro della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riunita venerdì 5 ottobre a Mazara del Vallo in occasione dell’edizione 2018 di Blue Sea Land, le preoccupazioni sono aumentate.

Le proposte di Regolamento della Commissione europea per la riforma della Politica Agricola Comune (Pac) post 2020 preoccupano fortemente le Regioni e le Province autonome

Il confronto fra gli assessori ha portato alla elaborazione di un ulteriore documento, dopo quello di giugno, “per cercare di correggere una proposta che non è nata bene e che non tiene in adeguato conto il fatto che il nostro Paese ha un ordinamento a base regionalista”, ha commentato l’assessore alle Risorse agroalimentare della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, in qualità di coordinatore della Commissione Politiche Agricole. Trasmetterò il documento al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Stefano Bonaccini e a Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo in vista del Consiglio europeo dei Ministri all’Agricoltura convocato per il 15 e il 16 ottobre 2018.

Elaborato dalla Conferenza delle regioni italiane un pacchetto di emendamenti per correggere il modello della governance della Pac

La nuova Pac – ha spiegato di Gioia – marginalizza il ruolo delle Regioni che diventano un organismo intermedio e riporta al centro la gran parte delle scelte sulle misure da attuare. Il lavoro che stiamo portando avanti come sistema unitario delle Regioni mira a recuperare quel ruolo e quel patrimonio di esperienza maturato negli anni dalle Regioni che sino ad oggi ha consentito di adattare le scelte programmatiche alle specificità dei territori. Per questo abbiamo elaborato – ha proseguito Di Gioia – un pacchetto di emendamenti per correggere il modello della governance della Pac affinché sia riconosciuto alle Regioni il ruolo di Autorità di Gestione, siano reintrodotti i Programmi Operativi regionali e a garantire alle Regioni quell’autonomia nell’impostazione degli interventi dei Programmi operativi necessaria per dare risposte concrete ai fabbisogni dei territori. Credo peraltro che non resteremo soli, altre Regioni europee ci seguiranno su questa strada“.

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