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Parma Alimentare protagonista al SIAL di Parigi

di Informacibo

Ultima Modifica: 20/10/2014

Parma, 20 ottobre 2014Parma Alimentare porta l’eccellenza della produzione agroalimentare parmense a Parigi, in occasione di SIAL 2014, iniziata ieri, e rimane aperta fino al  23 ottobre.
Alla collettiva organizzata dal Consorzio prendono parte sei aziende del nostro territorio: Agugiaro & Figna Molini, Azienda Agricola Coppini Arte Olearia, Cav. Umberto Boschi, Fratelli Tanzi, Oleificio Speroni, La Fattoria di Parma.

L’edizione 2014 del Salone avrà una valenza particolare, perché coincide con i festeggiamenti per il cinquantesimo compleanno del SIAL, che negli anni è cresciuto fino ad affermarsi come una delle più importanti fiere al mondo dedicate all’agroalimentare. A confermarlo sono i numeri, con 6.300 espositori e oltre 150.000 visitatori professionali attesi, in rappresentanza di 105 Paesi.

Il SIAL rappresenta quindi il luogo ideale per incontrare gruppi target e per dialogare con nuovi potenziali mercati. All’appuntamento parigino il sistema agroalimentare made-in-Parma si presenta in ottima salute. Secondo uno studio dell’Unione Parmense degli Industriali, che ha elaborato dati ISTAT, l’export agroalimentare ha fatto registrare un incremento dell’8,3% nel primo semestre 2014, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con 688 milioni di euro, pari al 24% del totale delle esportazioni parmensi, l’agroalimentare si conferma quindi il primo settore per export. A trainare la crescita sono le performance dell’industria casearia (+17%), dei produttori di pane, pasta, dolci, zucchero, minestre e surgelati (+7%) e delle conserve vegetali e di frutta (+9%). Positivi sono anche i risultati dell’industria dei salumi (+2%) e di alcuni comparti ancora di nicchia per le esportazioni (molitoria, bevande e olii e grassi animali).

«Il sistema agroalimentare parmense ha di certo importanti spazi di crescita per quanto riguarda l’export, con la possibilità di conquistare ulteriori quote di mercato: dobbiamo quindi sfruttare la straordinaria vetrina rappresentata dal SIAL di Parigi per stringere nuovi contatti di business di alto livello– spiega Alessandra Foppiano (nella foto), executive manager di Parma Alimentare – Il programma dell’edizione 2014 è molto ricco e la coincidenza con il cinquantesimo compleanno del Salone richiamerà a Parigi un pubblico di buyer, decision maker e operatori del settore altamente qualificato. Dobbiamo anche ricordare la strategicità della Francia per l’agroalimentare made-in-Parma: il Paese transalpino rappresenta storicamente il primo mercato export per la nostra industria alimentare. Nel 2013 le esportazioni verso la Francia – per un valore di 290 milioni di euro – hanno pesato per il 22% del totale dei prodotti alimentari esportati. È quindi importante per il Consorzio affiancare le aziende del nostro territorio in occasione di questa grande vetrina internazionale».

Il SIAL dedicherà un’attenzione particolare al tema dell’innovazione, vero motore dell’industria alimentare. Alcuni dati aiutano a capire il fenomeno: il 78% degli espositori dichiara di presentare a Parigi nuovi prodotti e il 71% dei visitatori partecipa al salone con l’obiettivo di scoprire novità e nuovi trend e di incontrare nuovi potenziali fornitori. Su circa 1.700 prodotti presentati (+70% rispetto al 2012), sono 600 quelli ammessi ai Premi SIAL Innovation 2014 nelle varie categorie.

Al SIAL, la collettiva di Parma Alimentare occupa lo spazio 1 C 096, con un focus sui tesori agroalimentari della Food Valley. Come d’uso per il Consorzio, grande sarà l’attenzione per il binomio prodotti-territorio. In particolare, gli chef Filippo Cavalli (“Osteria dei Mascalzoni”) e Roberto Paoletti (Ristorante “Al Vedel”) appronteranno degustazioni con prodotti offerti dalle sei aziende presenti.

I visitatori del SIAL potranno anche assaggiare Parmigiano-Reggiano e Vini dei Colli di Parma, offerti dai rispettivi Consorzi.

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Capo Redattore