Protocollo d'Intesa per la Valorizzazione all'Estero della Cucina Italiana di Qualità - InformaCibo

Protocollo d’Intesa per la Valorizzazione all’Estero della Cucina Italiana di Qualità

di Informacibo

Ultima Modifica: 15/03/2016

Roma 15 marzo 2016. E' stato ufficialmente firmato e presentato questa mattina in un incontro nella sala delle conferenze della Farnesina il "Protocollo d'Intesa per la Valorizzazione all'Estero della Cucina Italiana di Qualità".
Un accordo tra ministeri italiani degli Esteri, delle Politiche Agricole e dell'Istruzione che coinvolgerà chi ne rappresenta la cucina, i cuochi italiani, in Italia e all'estero.

Erano presenti alla Farnesina anche una folta pattuglia di chef italiani, tra gli altri, Gianfranco Vissani, Fulvio Pierangelini, Giancarlo Perbellini, Davide Oldani, Alessandro Circiello, Enrico Derflingher, Carlo Cracco, Antonio Santini, Davide Scabin, Francesco Salvo, Cristina Bowerman, Valeria Piccini, Rocco Pozzulo, Marco Sacco.

“Con Expo abbiamo capito che il cibo è una chiave fondamentale per leggere il mondo e che l’esperienza enogastronomica è un modo per promuovere l’Italia all’estero”. Lo ha detto alla Farnesina il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina in occasione della firma del Protocollo d’Intesa per la Valorizzazione all’Estero della Cucina Italiana di Qualità, protocollo firmato anche dal ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni e dal ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. Presente alla firma anche il Viceministro allo sviluppo economico, Ivan Scalfarotto.

Il Protocollo prevede un articolato piano d’azione per promuovere l’alta cucina e i prodotti italiani di qualità e si inserisce nel quadro del “Food act” e intende dare continuità all’esperienza di Expo Milano 2015, in collaborazione con Mise, ICE-Agenzia, Coni, Unioncamere e Assocamerestero e darà avvio a un sistema integrato di azioni di promozione, formazione e diffusione.

Giannini, 1 milione di euro per 50 borse di studio per giovani chef
“L’iniziativa che lanciamo oggi rafforza la strategia Paese del dopo Expo. Non vogliamo semplicemente esportare la cucina italiana o un segmento della nostra cultura: stiamo attivando un vero e proprio processo di internazionalizzazione del gusto. Lo faremo a partire da Paesi strategici come gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, gli Emirati – ha sottolineato il Ministro Stefania Giannini nel video messaggio proiettato durante l’evento, annunciando l’impegno del MIUR a finanziare con 1 milione di euro per 50 borse di studio, per giovani under 30.

Le azioni previste
Tra Le principali azioni previste l’organizzazione della Settimana della Cucina italiana organizzata da Ambasciate, Consolati e Istituti italiani di Cultura nell’ultima decade di novembre; Master class dirette a chef stranieri per diffondere i valori della Dieta Mediterranea e promuovere la conoscenza delle eccellenze agroalimentari e vitivinicole italiane; il conferimento di borse di studio per chef italiani under 30; l’organizzazione di giornate italiane dedicate alla cucina di qualità promosse dal CONI in occasione di eventi sportivi internazionali, a partire dai Giochi Olimpici di Rio 2016.
Nel biennio 2016-2017 le azioni promozionali riguarderanno Stati Uniti, Giappone, Repubblica Popolare Cinese, Federazione Russa, Emirati Arabi Uniti e Brasile.


 

Il Ministro Martina: una tappa fondamentale
Per il ministro dell’Agricoltura si tratta di “una tappa fondamentale frutto del lavoro che abbiamo alle spalle” e ricordato l’importanza di “ragionare in termini collettivi, passando dalle grandi individualità al senso di un percorso comune con obiettivi condivisi”.
“Questo – ha spiegato ancora Martina – è il salto di mentalità che ha portato al passo operativo fondamentale di oggi: un Protocollo che stabilisce una serie di strumenti di ampio respiro che si inserisce nel piano di internazionalizzazione del Governo, che crede e investe sempre di più in un settore cruciale per l’economia del nostro Paese”.

La Farnesina coordinerà la promozione dell’alta cucina e dei prodotti enogastronomici di qualità italiani nel mondo per mezzo della nostra capillare rete diplomatica, consolare e culturale” ha detto il ministro degli Esteri Gentiloni.
“La cucina italiana e i nostri prodotti alimentari di alta gamma sono parte integrante della nostra cultura e parlano dell’Italia e del nostro gusto a milioni di consumatori nel mondo”.
Per Gentiloni: “la superpotenza culturale italiana ha nella cucina di qualità uno dei suoi aspetti fondamentali e gli chef italiani mi ricordano le botteghe d’artista del Rinascimento perché sono luoghi dove creatività e cultura si mescolano”.


Gianfranco Vissani

Alcuni dati

  • L’Italia è il primo Paese in Europa per numero di prodotti di qualità certificata (280 Food e 523 Wine)
  • Primi produttori al mondo di vino con 48,9 milioni di ettolitri nel 2015
  • Secondo Paese al mondo per numero di ristoranti stellati (334)
  • L’export agroalimentare italiano nel 2015 ha registrato il record di 36,8 miliardi di euro, il 7,4% in più rispetto al 2014. Obiettivo: 50 miliardi entro il 2020
  • Il piano di internazionalizzazione del Governo prevede 70 milioni di euro solo per il settore agroalimentare
  • Il Ministero delle politiche agricole è l’unico al mondo ad avere accordi con eBay e Alibaba per rimuovere i falsi prodotti Dop e Igp italiani dagli scaffali virtuali.
La firma del protocollo #foodact alla Farnesina

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