Sabato riaprono i Musei del Cibo della provincia di Parma - InformaCibo

Sabato riaprono i Musei del Cibo della provincia di Parma

Mario Marini, presidente dell’Associazione Musei del Cibo: Vogliamo fare tutto il possibile affinchè le persone possano tornare a una vita più normale, fatta di socialità e di arricchimento culturale

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 04/03/2020

Riaprono sabato 7 marzo, i sette Musei del Cibo della provincia di Parma, il circuito dedicato ai prodotti d’eccellenza del parmense.

Parma nel 2020 è Capitale Italiana della Cultura e il claim “La Cultura batte il tempo” rappresenta pienamente il progetto del circuito dei Musei del Cibo, perché ideato proprio per conservare e promuovere le tradizioni enogastronomiche che sono ormai patrimonio nazionale e non solo, dato che la nostra città vanta anche il titolo di “Città creativa per la Gastronomia Unesco”.

Mario Marini, presidente dell’Associazione Musei del Cibo della provincia di Parma

Vogliamo fare tutto il possibile, pur con le dovute cautele imposte dalle autorità, per fare in modo che le persone possano avere l’occasione di tornare a una vita più normale, fatta e anche di socialità e di arricchimento culturale – ha dichiarato Mario Marini-. Ai Musei del Cibo i visitatori hanno la possibilità di vedere, conoscere e assaporare tutto il nostro territorio, scoprire prodotti unici. Apriamo quindi i sette Musei del circuito sabato 7 e diamo appuntamento a partire dal week-end successivo, quello del 14-15 marzo, a tutte le famiglie e ai bambini che vorranno partecipare  ai nostri laboratori didattici”.

I Musei del Cibo ospitano un ricco patrimonio fatto di migliaia di cimeli unici, ospitati in sedi espositive anch’esse vere e propri gioielli: l’Antica Corte Pallavicina, il caseificio della metà dell’Ottocento, unico al mondo a pianta circolare a Soragna, la “Corte di Giarola” a Collecchio, storica Grancia benedettina risalente all’anno Mille, sorta lungo il tracciato della Via Francigena, la Rocca di Sala Baganza della seconda metà del 1200 di proprietà prima dei Sanvitale e poi dei Farnese e dei Borbone, il trecentesco Castello di Felino e infine l’ex Foro Boario di Langhirano, ampia costruzione ad arcate in sasso e cotto.

Tutti i Musei sono aperti fino all’8 dicembre (compreso) il sabato, la domenica e i giorni festivi

Orario: Museo del Prosciutto di Parma (Langhirano), Museo della Pasta (Collecchio), Museo del Pomodoro (Collecchio) dalle 10 alle 18; Museo del Parmigiano Reggiano (Soragna), Museo del Salame (Felino) e Museo del Vino (Sala Baganza) dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; Museo del Culatello fino al 30 dicembre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18; lunedì non festivi chiuso.

Info e prenotazioni: IAT Parma, 0521.218889, attivo tutti i giorni 9-19, www.museidelcibo.it.

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