Torna Bologna Award per sostenibilità agroalimentare - InformaCibo

Torna Bologna Award per sostenibilità agroalimentare

I vincitori per la divulgazione: Massimo Montanari, Lucio Caracciolo, Eliana Liotta, Aboca edizioni, Federico Quaranta e Nicola Prudente

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 30/07/2019

Progetti per promuovere un’agricoltura sostenibile, uno stile alimentare sicuro, salutare e a basso impatto ambientale.

E’ stata presentata oggi, 30 luglio, a Bologna la 4^ edizione di Bologna Award – promossa in sinergia con la Camera di Commercio di Bologna, la Regione Emilia Romagna e il Comune di Bologna, e con la partnership tecnica della FAO, Food and Agricolture Organization of the United Nations – che si svolgerà da venerdì 11 a mercoledì 16 ottobre 2019 – Giornata mondiale dell’Alimentazione – fra il centro storico della città e FICO, il Parco Agroalimentare di Bologna: sarà un programma fitto di incontri, dialoghi, eventi scenici, lezioni magistrali, proiezioni ed altri eventi declinati intorno al cibo e alla sostenibilità, binomio centrale per il futuro della terra. Bologna, quindi, come “Città del Cibo – City of Food”, capace di sensibilizzare in direzione della dieta sostenibile, ovvero – secondo la definizione FAO – “lo stile di alimentazione a basso impatto ambientale che contribuisce alla sicurezza  alimentare e nutrizionale, nonché a una vita sana per le generazioni presenti e future”.

Da giovedì 1 agosto si aprono le candidature per presentare idee e partecipare alla quarta edizione del Bologna Award, il premio internazionale per la sostenibilità agroalimentare promosso dal Caab in collaborazione con Fondazione Fico. Il concorso, a cui è possibile candidarsi fino al 15 settembre, impegna i vincitori a donare il valore del premio, 12mila euro, a iniziative green, incentrate sull’alimentazione e sul futuro.

Secondo le stime demografiche delle Nazioni Unite la terra, nel giro di tre decenni, sarà popolata da quasi 10 miliardi di abitanti: la sfida, sin d’ora, è garantire l’accesso al cibo per tutti senza danneggiare ulteriormente il pianeta, senza sfruttare eccessivamente le risorse idriche e il suolo, senza aumentare le emissioni di gas serra che sono legate, per quasi un terzo, proprio alla produzione agroalimentare.

Bologna Award riconosce l’impegno nella comunicazione della sostenibilità: e nel conto alla rovescia verso la sua edizione 2019 annuncia i suoi primi vincitori

Tutti testimonial e promotori di buone pratiche, tutti protagonisti degli Incontri di Bologna Award – le Giornate del Cibo e della Sostenibilità – in programma a Bologna dall’11 al 16 ottobre. Il premio va innanzitutto a Lucio Caracciolo, esperto di geopolitica, direttore di Limes e  presidente di MacroGeo, il “City of food master” 2019: le sue analisi geopolitiche su cibo e migrazioni hanno messo a fuoco il doppio ruolo chiave del cibo, non solo concausa di migrazioni ma anche opportunità per i Paesi di destinazione e il loro impatto positivo sul mercato alimentare grazie a investimenti specifici nei Paesi d’origine, a un approccio incentrato sulla cooperazione e la promozione di politiche mirate su cibo e nutrizione. Fra i premiati e protagonisti di Bologna Award 2019 c’è lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari: il suo impegno sul versante divulgativo parte dalla consapevolezza che Il cibo è cultura, perché ha inventato e trasformato il mondo, e che trarre dalla terra l’essenziale per vivere, nel suo rispetto e con intelligenza, è un’eredità che ci arriva dal passato. È il frutto della nostra identità e uno strumento per esprimerla e comunicarla.  Anche l’autrice e giornalista Eliana Liotta riceverà il “City of food master” 2019, per l’impegno nella divulgazione e comunicazione scientifica: Liotta esordiva nel 2016 con La Dieta Smartfood, un best seller internazionale in corso di pubblicazione in oltre 20 Paesi, basato sui principi della dieta mediterranea e sugli studi di nutrigenomica.  A Bologna farà tappa con la sua nuova pubblicazione, “Prove di felicità” (La nave di Teseo), il libro che ci insegna, fra,l’altro, come a tavola possiamo coltivare la felicità, scegliendo i cibi che influenzano i sorrisi e il benessere del corpo: gli happyfood. E Bologna Award 2019 va a Decanter, il noto programma di Rai Radio2, per la sensibilizzazione condotta attraverso le scelte e i contenuti redazionali sui valori della sostenibilità agroalimentare. Il Premio sarà consegnato a Bologna agli autori e conduttori di Decanter, Federico Quaranta e “Tinto” Nicola Prudente. Bologna Award 2019 premia ancora Aboca, la nota casa editrice che ha fatto della divulgazione culturale sulla sostenibilità la sua mission prioritaria, arricchendo il suo catalogo con pubblicazioni dedicateal rapporto con la natura e all’evoluzione dell’uomo in armonia con l’ambiente: il “City of Food Master” 2019 sarà consegnato allo scrittore e poeta Antonio Riccardi, direttore editoriale Aboca e curatore anche dell’innovativa collana “Il bosco degli scrittori”, che ci ricorda come la storia delle piante sia da sempre, intrinsecamente, legata a quella delle persone, la storia stessa del nostro pianeta. Venerdì 11 ottobre, giornata inaugurale di Bologna Award, il riconoscimento sarà consegnato a Librerie Coop nell’ambito di un incontro che vedrà protagonista lo scrittore Gian Mario Villalta, chiamato a inaugurare la collana “Il bosco degli scrittori” con l’autobiografico romanzo “L’olmo grande”. Per l’occasione, alla presenza anche del poeta e scrittore Davide Rondoni che ha copromosso l’iniziativa, sarà proclamato il vincitore del contest di poesia “Innesto”, curato da Fondazione FICO con il Centro di Poesia Contemporanea di Bologna, dedicato ai temi della biodiversità e della sostenibilità. E sempre nell’ambito di Bologna Award un riconoscimento speciale sarà consegnato ai giovani rappresentanti dei FridaysforFuture, per riconoscere e premiare la loro capacità di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale su un tema di urgenza primaria per il futuro del pianeta.

Il commento di Andrea Segrè

«Bologna come laboratorio di sostenibilità – sottolinea Andrea Segrè, Presidente CAAB e Presidente della Fondazione FICO – A poche ore dall’Overshoot Day è evidente che non c’è tempo da perdere: gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 richiedono l’impegno immediato di tutti. Ieri, 29 luglio, l’umanità ha consumato il budget di risorse naturali che il Pianeta ha messo a disposizione per quest’anno. La sola Italia era già andata in overshoot a maggio. Stiamo utilizzando le risorse della terra come se disponessimo di 1,75 pianeti e l’intervento umano ha trasformato significativamente il 75% della superficie delle terre emerse, distruggendo l’85% delle zone umide. Per questo Fondazione FICO ha siglato con FAO un Protocollo d’intesa triennale, con l’obiettivo di mettere in campo le azioni necessarie per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile: Bologna Award 2019 raccoglie questo impegno per la sostenibilità ormai indifferibile, anche e soprattutto sul piano agroalimentare, e sarà vetrina della nuova sinergia avviata con la FAO».

Le attività di Fondazione FICO sono rivolte alla promozione di modelli di produzione agricola e di consumo alimentare sostenibili, attraverso metodi e strumenti educativi, partecipativi e comunicativi rivolti alla popolazione giovane e adulta al mondo del lavoro e del consumo.

Fra i “benefit” dedicati ai soggetti che sceglieranno di aderire agli “Amici di Fondazione FICO” spiccano la compartecipazione ai singoli eventi, l’accesso alla condivisione dei contenuti multimediali,  l’acquisizione di know how specializzato sui temi dell’educazione alimentare, la lotta allo spreco, la sostenibilità, la responsabilità sociale e l’innovazione tecnologica; l’ accesso agli spazi della Fondazione per svolgere attività di studio, condivisione e sviluppo di progetti, eventi e attività sui temi della cultura alimentare, della sostenibilità e della responsabilità sociale.

Informazioni e dettagli sul sito www.fondazionefico.org

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