Tra Gusto e Storia due nuovi Musei del Cibo nel parmense: la Pasta e il Vino - InformaCibo

Tra Gusto e Storia due nuovi Musei del Cibo nel parmense: la Pasta e il Vino

di Informacibo

Ultima Modifica: 15/05/2014

Parma 15 maggio 2014. L'alimento simbolo della cucina italiana , la Pasta, trova una nuova casa. Il 10 maggio scorso è nato il Museo della Pasta che trova collocazione all’interno della stupenda corte agricola medievale di Giarola (Collecchio nel parmense) a fianco del già esistente Museo del Pomodoro.

l legame tra pasta e il territorio è una storia che ha origine nell’Ottocento quando a Parma inizia l’attività di Barilla e con essa si consolida il ruolo di questa porzione della Pianura Padana nell’industria della produzione, trasformazione e conservazione alimentare. E con Barilla inizia la storia di questo museo che accoglie anche parte degli oggetti e delle macchine che Pietro Barilla aveva voluto raccogliere proprio con l’obiettivo di creare una collezione che raccontasse la pasta e l’evoluzione dell’industria ad essa legata.

Il museo ripercorre non solo la storia di questo alimento partendo dal chicco di grano e risalendo la filiera produttiva nei secoli ma è uno sguardo sulla nostra cultura, sulla sociologia dei consumi e anche sull’arte che ha accolto la pasta come protagonista.

All’interno del percorso museale trovano spazio testimonianze di inestimabile valore, oggetti unici che rendono l’esperienza di visita memorabile. È qui esposto il più antico campione di pasta industriale datato 1837 e un intero e originale pastificio della metà ’800 perfettamente restaurato grazie al contributo volontario dell’Associazione delle Medaglie d’Oro Barilla e qui ricollocato. A questo si aggiungono curiose collezioni di oggetti legati alla pasta come le speronelle per la lavorazione della pasta artigianale o il più comune scolapasta, fino alla collezione di 100 tra i più significativi formati con le loro trafile.

La Cantina dei Musei del Cibo sarà inaugurata il 17 e 18 maggio. La sede è la Rocca Sanvitale a Sala Baganza.

Sabato 17 maggio, alle ore 10,30 si terrà l’incontro “Il vino a Parma tra storia, cultura e gusto”.
L’inaugurazione è fissata per le 12,30, con visita guidata al Museo e “buffet guidato” a cura del Master Comet dell’Università di Parma e degustazione di vini a cura dei sommeliers Ais della delegazione di Parma. Nel pomeriggio, dalle 15,00 alle 18,00 ingresso libero al Museo per tutti, con visite guidate ogni ora (ultima visita ore 17,00) e laboratori scientifici per i bambini, sempre in collaborazione con l’associazione Googol.

Domenica 18 maggio, dalle ore 10,00 alle 18,00, ingresso libero al Museo per tutti con visite guidate ogni ora fino alle 17,00. Dalle 15,00 alle 18,00 ci saranno laboratori scientifici per i bambini, in collaborazione con l’associazione Googol.

I Musei del Cibo sempre aperti per i ponti di primavera
Dopo le inaugurazioni i musei del circuito aprono le porte in primavera per far conoscere i prodotti simbolo del territorio di Parma: Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Pomodoro e Salame, non solo alcuni degli ingredienti tradizionali della cucina italiana ma vero sinonimo nel territorio di Parma e del made in Italy.

Il circuito museale “I Musei del Cibo della provincia di Parma”, celebra dal 2003 le eccellenze gastronomiche del territorio con quattro musei dedicati.
Situati in luoghi o strutture di interesse e integrati con il territorio circostante, i Musei del Cibo della provincia di Parma sono realtà in cui sopravvivono la storia e la tradizione gastronomica e si intrecciano a quelle del territorio fino a creare una dimensione unica nel suo genere, un patrimonio che attrae ogni anno decine di migliaia di turisti italiani ed europei. La particolarità delle strutture risiede non solo nel valore storico e architettonico dei luoghi in sé, ma anche nel saldo legame tra edilizia e contenuti ospitati: il Museo del Parmigiano, a Soragna, è situato in un ex caseificio; quello del Prosciutto, si trova nell’ex Foro Boario di Langhirano, zona di lavorazione e commercio delle carni; il Museo del Pomodoro ha sede nella Corte di Giarola, storico centro di trasformazione agroalimentare e il Museo del Salame è situato nelle cantine del Castello di Felino, ambienti da sempre scelti per la conservazione e la stagionatura dei salumi.

Per maggiori informazioni e dettagli è possibile consultare il sito www.museidelcibo.it

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Capo Redattore