Treccani – Qualivita, le Dop e le Igp nel patrimonio culturale italiano - InformaCibo

Treccani – Qualivita, le Dop e le Igp nel patrimonio culturale italiano

Paolo De Castro: l' Atlante Qualivita si conferma punto di riferimento per gli operatori con i suoi oltre 800 prodotti, tra alimenti e vini

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 20/12/2019

Le Dop e Igp rappresentano il simbolo del successo del made in Italy nel mondo, questo concetto è stato ribadito durante la presentazione a Roma dell’Atlante Qualivita –  I prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani Dop Igp Stg – Le bevande spiritose italiane IG”.

Per la prima volta Treccani accoglie la cultura delle Indicazioni Geografiche e dei prodotti tipici italiani all’interno del corpus delle sue opere con la pubblicazione della decima edizione dell’Atlante Qualivita, il primo e unico volume a livello europeo dedicato alle produzioni certificate. Un riferimento “enciclopedico” realizzato da Fondazione Qualivita, in collaborazione con OriGIn Italia e Federdoc, per affermare il ruolo delle filiere italiane di qualità come elemento della cultura nazionale, a fianco di un inestimabile valore economico per il Paese.

L’Atlante Qualivita si pone come sintesi profonda di una ricchezza variegata grazie a 860 schede prodotto, suddivise in tre sezioni: prodotti agroalimentari (299 schede), prodotti vitivinicoli (526 schede) e bevande spiritose (35 schede realizzate in collaborazione con Assodistil), che descrivono dettagliatamente ognuna delle eccellenze italiane tutelate come Indicazione Geografica, attraverso informazioni su metodo di lavorazione, storia, normative, caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei prodotti stessi. Un rinnovato strumento di conoscenza destinato agli italiani, da sempre predisposti ad essere consumatori consapevoli e attenti ai concetti di autenticità ed origine.

Un valore culturale, quello dei prodotti Dop e Igp, testimoniato anche dalle strette connessioni con alcuni riconoscimenti in Italia dell’UNESCO. Tra questi, i patrimoni culturali immateriali quali “La dieta mediterranea” (2013), “L’arte del pizzaiuolo napoletano” (2014), “La coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria” (2014), “L’arte dei muretti a secco” (2018) e i siti del patrimonio mondiale culturale e naturale quali “Val d’Orcia” (2004), “Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” (2014) e “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” (2019).

Un patrimonio inestimabile, quello delle Indicazioni Geografiche italiane, che emerge anche dalle indagini realizzate da Ismea e Qualivita che hanno mappato oltre 600 Risorse Culturali –  Beni architettonici e artistici fino alle opere letterarie – più di 200 Eventi incentrati e 150 Itinerari tutti intimamente legati alle produzioni Dop Igp.

Dati da “Atlante Qualivita 2020”

Ministra Bellanova: “Massimo impegno per le Dop Igp, simbolo del successo del made in Italy”

“L’edizione 2020 dell’Atlante Qualivita -ha dichiarato Teresa Bellanova – Ministra delle politiche agricole, alimentari e forestali- rappresenta un momento di grande importanza per l’universo delle produzioni a denominazione. Nel corso degli anni abbiamo assistito infatti con soddisfazione alla crescita significativa di un settore che possiamo definire a tutti gli effetti il fiore all’occhiello del patrimonio agroalimentare italiano. E oggi, col rafforzamento della preziosa collaborazione avviata con l’Istituto Treccani, registriamo un altro riconoscimento strategico, che ci restituisce con chiarezza quanto il valore delle denominazioni sia da ricercare prima di tutto nel carattere culturale che queste esprimono. Legame col territorio, tradizione e innovazione, memoria, saper fare tramandato nel tempo e difeso dai nostri imprenditori. Questi sono gli elementi alla base del successo del made in Italy nel mondo, che dobbiamo continuare a tutelare e promuovere con sempre maggiore convinzione e determinazione”.

Se è vero che il “cibo è cultura”, non è un caso che la patria di tanti prodotti Dop e Igp, diventerà Capitale della Cultura italiana 2020

Noi, -ha aggiunto la ministra Bellanova -esportiamo 42 miliardi, ma subiamo un ‘furto’ di 100 miliardi, il Prosciutto di Parma Dop, il Parmigiano Reggiano Dop, l’Aceto balsamico di Modena Igp e il tradizionale di Modena Dop e il cotechino di Modena Igp si diffondono e uniscono la cucina italiana, rappresentando l’intero Paese. E se è vero che il “cibo è cultura”, non è un caso che la patria del prosciutto di Parma Dop, del salame Felino Igp e del culatello di Zibello Dop diventerà, per il bel Paese, Capitale della Cultura italiana 2020″.

Per Paolo De Castro, Coordinatore S&D ComAgri Parlamento UE e Pres. Comitato Scientifico Qualivita la “Cultura e prodotti agroalimentari Dop e Igp costituiscono un binomio formidabile, che consente di valorizzare i territori coniugando le tante storie della provincia italiana. E l’Atlante Qualivita, oltre a confermarsi punto di riferimento e prezioso strumento di lavoro per gli operatori con i suoi oltre 800 prodotti, tra alimenti e vini, in questa edizione 2020 che vede Treccani come editore, diventa un “Testo unico” del sistema agroalimentare di qualità. Una pubblicazione ad alto valore aggiunto che descrive con perizia accademica e scientifica due degli assi di maggior pregio del made in Italy – Denominazioni d’Origine e Indicazioni Geografiche Protette riconosciute dall’Unione europea – e punte di diamante delle nostre esportazioni nel mondo”.

È per me occasione di grande soddisfazione dare il benvenuto nel catalogo delle opere Treccani alla nuova edizione dell’Atlante Qualivita, che si arricchisce del contributo editoriale e culturale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana” ha sottolineato Massimo Bray – Direttore Generale Treccani-. “L’Atlante Qualivita 2020, edito da Treccani, rappresenta uno strumento cardine per la conoscenza delle produzioni tipiche italiane e dei loro elementi distintivi. Treccani ha scelto di impegnarsi accanto a Fondazione Qualivita perché, oggi più che mai, avverte la necessità di promuovere in forma autorevole l’immagine dell’Italia produttiva nel mondo, collocando le varietà enogastronomiche del nostro Paese accanto agli altri elementi costitutivi del patrimonio culturale nazionale. Siamo convinti che sia possibile produrre ricchezza rispettando e valorizzando il nostro territorio, il nostro paesaggio, la nostra tradizione. E che la diplomazia culturale e l’amicizia fra i popoli possano passare anche dal riconoscimento e dalla promozione della cultura del cibo e del vino, le cui infinite specificità costituiscono l’articolata e affascinante mappa delle connessioni, antiche e più che mai vitali, tra l’uomo e il territorio in cui egli vive”.

“L’edizione 2020 dell’Atlante Qualivita -ha aggiunto  Cesare Mazzetti, Presidente Fondazione Qualivita- vede la luce con un partner editoriale d’eccezione, l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Dopo la creazione di Treccani Gusto, il primo dizionario online dei prodotti Dop e Igp, Fondazione Qualivita e Treccani hanno ulteriormente rafforzato il legame esistente, dando vita all’Atlante 2020 in questa nuova splendida veste. Ma non è certo solo l’abito a fare il monaco: la duplice firma del volume vuole testimoniare al mondo ciò che la nostra Fondazione ha sempre predicato, ovvero lo strettissimo legame esistente tra le produzioni agroalimentari italiane a Indicazione Geografica e la cultura dei territori da cui esse hanno origine”.

La presentazione dell’Atlante Qualivita si è svolta con gli interventi della Ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova e del Coordinatore S&D ComAgri del Parlamento europeo Paolo De Castro e le relazioni di Cesare Mazzetti Presidente Fondazione Qualivita, Riccardo Ricci Curbastro Presidente Federdoc, Cesare Baldrighi Presidente OriGIn Italia, Massimo Bray Direttore Generale Istituto della Enciclopedia Italiana e Mauro Rosati Direttore Fondazione Qualivita.

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