Turismo. Enit, presentato il Piano triennale - InformaCibo

Turismo. Enit, presentato il Piano triennale

L’Italia enogastronomica sempre più attraente. Centinaio, l’ ’Italia “è un Paese da vedere, da mangiare e da bere”

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 18/07/2019

Il turismo rappresenta un motore trainante dell’economia italiana.

Un settore in crescita, in cui il Bel Paese ha superato la Francia, grazie all’identità territoriale. Una attività produttiva da espandere facendo “sistema”: è quello che si propone Giorgio Palmucci, nuovo presidente dell’Enit che ha presentato il piano triennale dell’Ente nazionale del Turismo, insieme al ministro per l’Agricoltura e il Turismo, Gian Marco Centinaio. «Il 2020 sarà l’anno dell’amicizia Italia-Cina nel turismo», ha annunciato il ministro Centinaio.

Gli obiettivi del prossimo triennio: crescita del 10% annuo

Nel 2018 il Pil prodotto dal settore turistico è stato pari a 232 miliardi di euro (13,2% del Pil totale), con 3,5 milioni di occupati (14,9% dell’occupazione). E con una previsione a dieci anni di un aumento del Pil dell’1,7% (268,8 miliardi di euro) e +1,3% di occupati. Uno degli obiettivi del prossimo triennio, comunque, è la crescita del 10% annuo del saldo positivo della bilancia dei pagamenti tra le spese sostenute dai turisti che vengono in Italia dall’estero e gli italiani che si recano fuori i confini.

Quest’anno l’ Ente nazionale del Turismo compie 100 anni

L’Enit, di cui l’11 novembre ricorre il centenario, ha programmato ben 600 eventi (più 5% rispetto al 2018), anche attorno alle celebrazioni su Leonardo, Raffaello e Dante (da qui al 2021), intensificando i rapporti con le ambasciate, gli istituti di cultura all’estero, l’Aci e il Touring Club, poi Ferrovie dello Stato e, quando sarà risolta, Alitalia.

Il trend è in crescita perché “l’Italia si scopre autentica” è lo slogan. Palmucci è soddisfatto che il settore abbia “finalmente l’attenzione che merita perché è cambiata la visione e l’approccio all’industria del turismo. Un settore che muove quasi 429 milioni di presenze e quasi 41,7 miliardi di spesa degli stranieri in Italia nel 2018, con un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Se il saldo positivo ogni anno è di circa 16 miliardi, l’obiettivo è farlo crescere stabilmente del 10% per ogni anno nei prossimi tre”, ha spiegato il presidente Enit.

L’Italia enogastronomica sempre più attraente

L’ Italia “è un Paese da vedere, da mangiare e da bere”, ha sottolineato il ministro Centinaio per far capire che il paesaggio e l’agroalimentare vanno sempre più insieme. Un esempio è  l’ultimo sito riconosciuto dall’Unesco, le colline del Prosecco.

Crescono i visitatori stranieri rispetto a quelli italiani, (+2,8% rispetto a +1,1%) e sono il 50,5% delle presenze totali, secondo i dati Enit. La spesa internazionale in Italia, 41,7 miliardi di euro, vede un +6,5% nel 2018 sul 2017 di presenze estere, con oltre 216,5 milioni di pernottamenti nel 2018 (+2,8%), senza contare la recezione “sommersa”.

Comunque con i turisti stranieri l’Italia ha superato, come scritto sopra,  la Francia (140,7 mln di notti, +5,4%) e sono in crescita, mentre in Spagna, che è la prima nel confronto europeo, è in calo sul 2017 (301 mln di notti, -1,6%).

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