Un master in enoturismo per la Ripartenza - InformaCibo

Un master in enoturismo per la Ripartenza

L’Università Cattolica del Sacro Cuore ha progettato, nel 2019, il master in Comunicazione per il Settore Enologico e il Territorio

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 02/09/2020

L’enoturismo, sempre più espressione del Made in Italy e dello stile di vita italiano, rappresenta una soluzione concreta per sostenere l’economia italiana; un driver in grado di generare valore e trainare verso la ripartenza il settore del turismo grazie ad un nuovo modo di vivere gli spazi aperti (nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale) valorizzando i beni culturali e i prodotti enogastronomici locali.

La pandemia ha cambiato i nostri comportamenti e i nostri stili di vita, ha creato nuovi valori e diverse forme di partecipazione sociale, sensibilizzando la comunità ad un uso più consapevole e sostenibile.
Il “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020”, a cura di Roberta Garibaldi in collaborazione con World Food Travel Association e l’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, colloca l’Italia ai vertici di indicatori, di grande potenzialità, come le produzioni d’eccellenza, le aziende vitivinicole, le aziende olearie, le imprese di ristorazione, i musei del gusto, birrifici e Città Creative Unesco legate all’enogastronomia.

Negli ultimi tre anni l’Italia mantiene il primato per quanto riguarda la crescita di aziende viticole e olivicole, e risulta avere, dal 2016, il maggior numero di iscrizioni alle liste Unesco dei beni materiali e immateriali legati all’enogastronomia e delle Città Creative per la Gastronomia.

Dallo studio emergono anche importanti lacune, rispetto ai paesi competitor europei, nella valorizzazione delle risorse, nell’offerta di servizi, nella promozione del patrimonio enogastronomico e carenza nelle informazioni sui siti ufficiali delle realtà interessate dovute ad una insufficiente comunicazione della ‘ricchezza’ nazionale. I tour operator stranieri, infatti, valutano positivamente l’offerta italiana ma sottolineano la grossa difficoltà nel reperimento delle informazioni e nei sistemi di prenotazioni.

Master in Comunicazione per il Settore Enologico e il Territorio

Per cogliere queste nuove opportunità l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha progettato, nel 2019, il Master in Comunicazione per il Settore Enologico e il Territorio. Il percorso universitario, patrocinato dall’Associazione italiana sommelier Lombardia e Piemonte, dal Consorzio Franciacorta, dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini docg di Caluso e doc di Carema e Canavese, da Confindustria Canavese e Confagricoltura Torino, è strutturato in modo da affrontare, attraverso un approccio multidisciplinare, i molteplici aspetti del mondo del vino, coniugando conoscenze storico-culturali con strumenti di comunicazione tradizionale e digitale, regole di degustazione con tecniche di narrazione e storytelling.

Il Master universitario di I livello in Comunicazione per il settore enologico e il territorio, nato nel 2019, è un percorso formativo post laurea attivato presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e organizzato dal Centro per lo studio della moda e della produzione culturale (ModaCult).

Il Centro vanta una reputazione internazionale per lo studio della moda, una lunga esperienza di ricerca sul ruolo delle imprese creative nei processi di riqualificazione delle città e una expertise nello studio dei processi di produzione e consumo sostenibili. https://offertaformativa.unicatt.it/master-comunicazione-settore-enologico-territorio

I commenti

“Territori un tempo destinati solo alla produzione agricola grazie all’enoturismo hanno la possibilità di essere rivitalizzati e divenire mete turistiche d’eccellenza – dichiara Carla Lunghi, direttrice del Master -. Queste nuove forme di turismo esperienziale necessitano di una comunicazione efficace senza la quale si rischia di perdere attrattività verso i turisti e, di conseguenza, risorse economiche per il territorio. Usi accorti e competenti delle tecniche comunicative digitali e tradizionali si profilano sempre più come strumenti strategici per la valorizzazione dei prodotti enologici e dei territori di cui sono espressione.”

“Siamo orgogliosi di partecipare con L’università Cattolica del Sacro Cuore in questo progetto, – dichiara Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta – insieme ad altre importanti realtà che condividono con Franciacorta l’obiettivo di valorizzare la cultura del vino e il suo territorio per formare nuovi professionisti ed educare alla passione verso l’eccellenza e la qualità delle risorse e degli spazi.

La Franciacorta è un territorio dalle profonde radici storiche ed è fondamentale per noi riuscire a comunicarle al meglio”.
“È un grande piacere per l’ Associazione Italiana Sommelier Lombardia essere partner per il secondo anno consecutivo in questo Master – dichiara Hosam Eldin Abou Eleyoun Presidente AIS Lombardia – che si pone l’obiettivo di valorizzare il settore dell’enoturismo. L’enoturismo è stato il tema centrale dell’ ultimo congresso dell’AIS tenutosi a Verona nel novembre scorso, nel corso del quale sono stati affrontati temi molto interessanti sullo sviluppo delle economie locali, nuove opportunità di lavoro per i giovani e maggiore consapevolezza del patrimonio artistico e naturale italiano. L’AIS Lombardia è consapevole dell’importanza di sviluppare e promuovere progetti simili per il loro spessore culturale e sociale”.

“Il periodo appena trascorso ha generato una accelerazione epocale nell’apprendimento del processo digitale per la comunicazione ed il marketing di tutto il sistema Italia – dichiara Fabrizio Cimiotta Partner WineTip srl – . Il settore enogastronomico e’ apparso tra i più reattivi al nuovo corso, confermando che dalla crisi si creano delle opportunita’, generando nuovi canali e metodologie e grazie a creativita’ e buona volonta’ di chi le coglie si andranno scardinando posizioni di monopolio a favore delle tante piccole realta’ di cui si compone il tessuto produttivo italiano. Tutti i produttori vitivinicoli coinvolti nelle nuove esperienze hanno dimostrato enorme entusiasmo e continuo interesse, dichiarando l’obbiettivo principale di volere raggiungere i consumatori nazionali ed internazionali con metodi nuovi senza tralasciare il metodo tradizionale di fiere e congressi ed o i testimonials tradizionali . A noi sta suggerire questi metodi nuovi scevri da condizionamenti del passato”.

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L'Autore

giornalista